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Sostenibilità: come Rendicontarla?

Sostenibilità: come Rendicontarla?

23 giugno 2025

di Alessandro MICOCCI

Le novità della CSRD e la sfida degli ESRS per PMI e grandi aziende

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 125 del 10 settembre 2024, l’Italia ha recepito la direttiva europea n. 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). In base a questa normativa, a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, le grandi imprese sono state le prime a dover fornire una documentazione più completa ed esaustiva sugli impatti ambientali e sociali delle loro attività, adottando il principio della doppia materialità.

Contestualmente alla predisposizione dei primi documenti, è emersa la necessità di semplificare gli obblighi normativi stabiliti dalla direttiva europea e dai successivi ESRS (principi di rendicontazione europei previsti dalla CSRD e adottati con la direttiva 2023/2772 del 23 dicembre 2024), senza venire meno ai principi che promuovono gli investimenti verso un’economia più sostenibile e garantendo al contempo l’omogeneizzazione dei criteri di rendicontazione.

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Powell rimanda ancora i tagli di tasso ma Trump preme

Powell rimanda ancora i tagli di tasso ma Trump preme

19 giugno 2025

di Ivo INVERNIZZI

1. La Fed ancora in stand-by sui tassi  

   All’approssimarsi del meeting FOMC del 18 giugno 2025, i funzionari Fed avevano una visione più chiara, seppure non definitiva, sull’evoluzione dei dazi imposti da Trump concludendo che i rischi su entrambi i target del doppio mandato Fed erano aumentati (maggiore disoccupazione e maggiore inflazione).

Le attese sulle proiezioni macroeconomiche Fed aggiornate a giugno forse avrebbero suggerito un’inflazione in graduale stand by che avrebbe giustificato un taglio di tassi non tanto nel 2025, ma posticipato al 2026. 

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Cartolarizzazioni e Esternalizzazioni di Funzioni: La Crisi delle Regole del Gioco

Cartolarizzazioni e Esternalizzazioni di Funzioni: La Crisi delle Regole del Gioco

18 giugno 2025

di Gianluca BOZZELLI

Cartolarizzazioni e esternalizzazioni di funzioni. Come nel gioco dell’oca, si torna alla casella di partenza

            Se non fosse drammatico il contesto della crisi delle economie familiari e delle imprese italiane (specie di quelle che hanno fatto utilizzo – e spesso abuso – dei finanziamenti garantiti dallo Stato),  si potrebbe dire che i protagonisti della vicenda delle cartolarizzazioni dei crediti bancari in sofferenza fanno credere di aver confuso le regole del gioco.

Più che al Risiko delle acquisizioni nelle operazioni di cessione, delle verifiche delle dimensioni e qualità delle garanzie, alcuni tifosi della massima deregolamentazione possibile pensano di giocare al Gioco dell’oca e di poter tornare alla casella di partenza e – proseguendo con la metafora del gioco – magari ritirare anche il premio (opportunità prevista nel Monopoly) del risparmio dei costi di gestione.

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Piccoli Comuni, Grandi Rischi: la sfida della cybersicurezza per gli enti locali

Piccoli Comuni, Grandi Rischi: la sfida della cybersicurezza per gli enti locali

16 giugno 2025

di Viviana BELLEZZA

Sistemi pubblici sotto attacco: come affrontare e prevenire i rischi informatici nella PA decentrata

Mai come nell’ultimo periodo, la cybersecurity e la protezione dei dati personali hanno progressivamente cessato di essere tematiche circoscritte ai reparti IT, per assumere una rilevanza di interesse generale. Un settore dove, oggi più che mai, anche gli enti di piccole e medie dimensioni sono chiamati a una presa di coscienza.

In questo contesto la trasformazione digitale dei processi amministrativi (SPID, PagoPA, NOIPA, IT Wallet, ecc.) ha introdotto significativi vantaggi in termini di efficienza e trasparenza. Ma, come spesso accade, a questi benefici si accompagnano nuovi rischi.

Attacchi ransomware, phishing mirato ai dipendenti pubblici, intrusioni nelle reti degli enti locali, blocchi delle ASL e delle università: sono eventi che la cronaca riporta con preoccupante frequenza(1).

In questo scenario, la sicurezza informatica costituisce una sfida che deve essere gestita anche dagli enti pubblici di medie/piccole dimensioni, indipendentemente dall’inclusione o meno nel perimetro di applicazione delle nuove normative sulla cyber resilienza(2).

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Contratti pubblici e Antiriciclaggio: Il Nuovo Ecosistema Digitale Anticorruzione

Contratti pubblici e Antiriciclaggio: Il Nuovo Ecosistema Digitale Anticorruzione

13 giugno 2025

di Nicola LORENZINI

Digitalizzazione del Ciclo di Vita dei Contratti Pubblici  (D.Lgs. 36/2023 e correttivo 209/2024). Integrazione tra Codice dei Contratti Pubblici e la normativa della Responsabilità degli Enti e AML (D.Lgs. 231/2001 e D.Lgs. 231/2007).

La recente riforma dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023 e correttivo 209/2024) ha introdotto l’obbligo di digitalizzare integralmente il ciclo di vita degli appalti pubblici, imponendo l’uso di piattaforme digitali certificate e interoperabili.

Questa trasformazione, sostenuta dal PNRR, rafforza la trasparenza, riduce il rischio di corruzione e consente il controllo in tempo reale delle procedure. Il nuovo Codice interagisce strettamente con il sistema di responsabilità degli enti previsto dal D.Lgs. 231/2001, che sanziona gli illeciti come la corruzione e incentiva le imprese a dotarsi di Modelli Organizzativi 231.

La digitalizzazione, quindi, non è solo uno strumento tecnologico, ma diventa leva essenziale per integrare in modo efficace le misure di prevenzione della corruzione e del riciclaggio nel sistema degli appalti pubblici.

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AI per l'antiriciclaggio e l'antifrode: comprendere e superare le barriere all'adozione

AI per l’antiriciclaggio e l’antifrode: comprendere e superare le barriere all’adozione

11 giugno 2025

di Joint Services

Le potenzialità dell’AI e dell’AI generativa in ambito finanziario sono ormai più che condivise, così come la necessità di adottare soluzioni di intelligenza artificiale, in particolare in ambito compliance e prevenzione dei crimini finanziari. 

Nell’ambito dell’antiriciclaggio e dell’antifrode è piuttosto evidente il miglioramento che l’AI può apportare rispetto ai sistemi deterministici esistenti, che, ad esempio, faticano ad intercettare schemi criminali complessi e che generano un numero molto elevato di falsi positivi che sovraccaricano i team dedicati all’Anti Financial Crime.(1)

Ma a che punto è il processo di adozione di questa tecnologia nel mercato italiano?

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UNI 11961: il ponte tra Modello 231 e ISO per la nuova compliance integrata

UNI 11961: il ponte tra Modello 231 e ISO per la nuova compliance integrata

9 giugno 2025

di Alessandro FOTI

La nuova norma UNI 11961:2024 come nuova frontiera dell’integrazione tra i modelli 231 e i sistemi di gestione ISO, per la Compliance Integrata

Il 2024 segna una tappa cruciale per le organizzazioni italiane che intendono rafforzare i propri sistemi di prevenzione dei rischi e migliorare la propria cultura della compliance: la pubblicazione della norma UNI 11961:2024(1). Questo nuovo documento tecnico fornisce linee guida pratiche per integrare i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controlloconformi al D.Lgs. 231/2001 con il Sistema di Gestione per la Compliance secondo la UNI ISO 37301:2021.

L’obiettivo?

Offrire un approccio strutturato e coerente alla gestione dei rischi di non conformità, rendendo più efficaci e dimostrabili le misure di controllo interno.

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Lagarde prosegue con i tagli di tasso: “Sono determinata a concludere il mio mandato”

Lagarde prosegue con i tagli di tasso: “Sono determinata a concludere il mio mandato”

6 giugno 2025

di Ivo INVERNIZZI

1. Bce taglia i tassi, ma basterà a fermare l’inflazione da dazi? Per Lagarde, l’effetto dazi resta incerto

In occasione del meeting monetario BCE del 5 giugno 2025, il sentiment di alcuni analisti era che il calo dei prezzi dell’energia e il significativo apprezzamento dell’euro verso dollaro avessero esercitato una pressione a ribasso sulle prospettive d’inflazione e un effetto propulsivo alla crescita.

Tuttavia, l’imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti ai suoi partner commerciali, inclusa l’UE, costituivano rilevanti driver d’incertezza per l’area dell’euro. La sensazione di molti operatori di mercato era che la maggior parte dei membri del Governing Council BCE avrebbe desiderato ridurre ulteriormente il Deposit Facility Rate e i successivi tagli dei tassi sarebbero stati limitati ai meeting trimestrali in concomitanza alla pubblicazione di proiezioni macroeconomiche BCE aggiornate.

Il 5 giugno Lagarde ha confermato tale view, suggerendo peraltro che il ciclo di easing di tasso volgerebbe al termine.

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Nuovi Obblighi Operativi e Adeguata Verifica nel Quadro AML Package Europeo

Nuovi Obblighi Operativi e Adeguata Verifica nel Quadro AML Package Europeo

4 giugno 2025

di Annamaria GALLO

Focus su Due Diligence, Titolari Effettivi e Scambio di Informazioni

L’AML Package segna una svolta nella normativa europea contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Il nuovo assetto si articola in tre pilastri: la VI Direttiva Antiriciclaggio, il Regolamento “Single Rulebook” e l’istituzione dell’Autorità europea AMLA, che sarà operativa dal 2025.(1-2-3)

Tra le novità già illustrate figurano regole più uniformi e vincolanti per tutti i Paesi membri, l’ampliamento dell’elenco dei soggetti obbligati, l’innalzamento degli standard di governance interna, il rafforzamento del ruolo dei responsabili antiriciclaggio, la ridefinizione della figura di PEP (ora estesa anche ai familiari stretti di soggetti apicali) e nuovi obblighi di due diligence, con limiti più stringenti per i pagamenti in contanti.(4)

In questo contesto, il focus si sposta ora sull’operatività: come cambia l’adeguata verifica, quali sono le nuove regole per l’identificazione del Titolare Effettivo, cosa prevede il Regolamento per le segnalazioni sospette e quali sono i margini – inediti – per lo scambio di informazioni tra soggetti obbligati.

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OECD Global Anti-Corruption & Integrity Forum 2025 - Nuove Frontiere della Lotta alla Corruzione

OECD Global Anti-Corruption & Integrity Forum 2025 – Nuove Frontiere della Lotta alla Corruzione

2 giugno 2025

di Ingrid GACCI

Governance, giustizia economica e tecnologia: il forum internazionale mette a confronto buone pratiche e criticità globali

Durante l’ OECD Global Anti-Corruption & Integrity Forum tenutosi a Parigi nel marzo 2025, sei esperti internazionali hanno condiviso con noi le loro prospettive sulla lotta alla corruzione.

Le interviste, condotte in inglese e italiano, esplorano temi chiave come l’evoluzione delle strategie anti-corruzione, l’adozione di tecnologie innovative e l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato. Gli sforzi contro la corruzione sono diventati un elemento cruciale della governance globale e dello sviluppo sostenibile.

Il Forum Anti-Corruzione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE/OECD) rappresenta una piattaforma centrale in cui convergono quadri normativi, innovazioni politiche e buone pratiche per affrontare il complesso fenomeno della corruzione.

Questo video offre una panoramica delle sfide attuali e delle soluzioni emergenti nel campo dell’integrità e della trasparenza.

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