Alessandro Micocci

Alessandro Micocci

Senior Accountant, Fintecna S.p.A. - Gruppo CDP
Dottore Commercialista e Revisore dei Conti

Dopo una lunga esperienza all'interno della Società di Revisione dei Conti Ernst&Young S.p.A., con focus le attività di revisione e verifica dei sistemi di controllo (Sarbanes Oxley Act e L. 262/05), è entrato a far parte del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti dove si occupa della contabilità e bilancio delle Società Partecipate e gestite dalla società Fintecna.

È iscritto all'Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma e al registro dei Revisori Legali, oltre che all'Albo dei Giornalisti (pubblicisti) da quasi 20 anni.

Tratta tematiche di innovazione tecnologica e di sostenibilità e fattori ESG.
Collabora con alcune testate giornalistiche ed è appassionato di sport all'aria aperta e fotografia.


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D.Lgs. 125/2024 e la nuova figura del Revisore della sostenibilità

D.Lgs. 125/2024 e la nuova figura del Revisore della sostenibilità

14 ottobre 2024

di Alessandro MICOCCI

Con l’entrata in vigore del D. Lgs. 125 del 10 settembre 2024, l’Italia ha recepito la direttiva europea n. 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), modificando inoltre la Direttiva 2013/34/UE relativa all’obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per imprese di grandi dimensioni. 

Tra le novità del nuovo testo normativo vi è la comparsa della figura del Revisore della Sostenibilità, cioè di un professionista qualificato chiamato ad attestare la conformità del bilancio alle nuove norme relative alla nuova tematica.

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Whistleblowing: la tutela del segnalante e quella del segnalato. Spunti di Analisi

Whistleblowing: la tutela del segnalante e quella del segnalato. Spunti di Analisi

9 settembre 2024

di Alessandro MICOCCI

Introduzione

Nel 2023 l’Italia ha approvato il Decreto Legislativo n. 24/2023, ovvero la Direttiva UE 2019/1937, che ha lo scopo di migliorare la “protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.

Protezione verso atti ritorsivi da parte (ad esempio) del datore di lavoro, tutelando il dipendente da licenziamenti senza cognizione di causa. In questo modo, è divenuta maggiormente rilevante la figura del segnalante nella lotta alla corruzione e, più in generale, verso qualsiasi fatto illecito.

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Comunità Energetica e Corte dei Conti

Comunità Energetica e Corte dei Conti

26 agosto 2024

di Alessandro MICOCCI

Introduzione

Nel recepire la direttiva europea 2018/2001/UE, il sistema legislativo italiano si è dotato a partire dal D. Lgs 199/2021 e, precedentemente, dal D.L. 162/2019, dello strumento della c.d. Comunità Energetica, cioè il mezzo attraverso il quale più soggetti possono costituire una comunità con l’obiettivo di possedere o avere la disponibilità di impianti di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Inoltre, a gennaio è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, completando in questo modo l’iter normativo che permetterà, per quei soggetti pubblici e privati che ne abbiamo intenzione, di accedere agli incentivi previsti per la creazione di una Comunità Energetica (da intendersi come un’aggregazione di utenti finali di energia elettrica che decidono di generare benefici economici, ambientali ai partecipati e al territorio ove risiedono).

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Doppia Materialita Sostenibilità

La Doppia Materialità punto di partenza del Rendiconto di Sostenibilità

3 giugno 2024

di Alessandro MICOCCI

Con l’avvio della Direttiva Europea 2022/2464 (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive)(1) ci si avvia, per le imprese coinvolte, all’obbligo normativo di dover dare ampia informativa circa gli impatti da e verso l’ambiente circostante, cioè la cosiddetta analisi della doppia materialità.

Un concetto non completamente nuovo, essendo già inserito implicitamente anche nella precedente normativa NFRD (Non-Financial Reporting Directive – Direttiva 2014/95/EU), e ripreso, sempre implicitamente, anche in altre normative europee, come la c.d. “Supply Chain” (CSDDD – Corporate Sustainability Due Diligence Directive), la quale richiederà alle imprese di valutare gli impatti, lungo l’intera catena del valore, sulle questioni ambientali e sociali.

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Greenhushing la paura di comunicare

Greenhushing: la paura di comunicare

20 maggio 2024

di Alessandro MICOCCI

Negli ultimi mesi, con l’entrata in vigore della nuova direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), si è molto parlato del tema della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, il quale non nasce con questa normativa recente, ma che sta assumendo sempre più un ruolo maggiore.

Molte imprese, infatti, sia che risultino obbligate dai dettami normativi, sia che li applichino in maniera volontaria, stanno implementando progressivamente i fattori ESG all’interno della propria organizzazione, al fine di ridurre gli impatti sull’ambiente dei propri prodotti o servizi.

È notizia recente, ad esempio, il template messo a disposizione da Consob alle PMI per aiutarle nell’implementazione dei fattori di sostenibilità.

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La Sinergia tra ESG e modello 231

La Sinergia tra ESG e modello 231

18 marzo 2024

di Alessandro MICOCCI

Con l’avvio della CSRD, la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive, emanata dalle Istituzioni Comunitarie, entrano in vigore anche tutte quelle novità con le quali le imprese che operano nel Vecchio Continente dovranno confrontarsi. Infatti, a partire dal 2024, i dati inerenti ai risultati di sostenibilità dovranno essere rendicontati secondo i nuovi dettami normativi che i singoli Paesi membri sono chiamati a recepire entro il mese di giugno.

L’Italia ha già pubblicato per la consultazione pubblica la bozza di decreto delegato(1) che si applicherà alle grandi imprese europee oltre che, a partire dal 2026, alle PMI quotate.

Secondo le previsioni, a livello europeo, si tratterà di almeno 50 mila aziende coinvolte rispetto alle 11 mila circa della precedente normativa, senza considerare l’impatto sulle aziende che verranno a loro volta coinvolte, o perché rientranti nella catena del valore delle grandi aziende oppure per scelta volontaria.

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Intelligenza Artificiale: come prevedere le crisi finanziarie degli enti locali

Intelligenza Artificiale: come prevedere le crisi finanziarie degli enti locali

4 marzo 2024

di Alessandro MICOCCI

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale è senza dubbio tra i fattori scatenanti di quella che molti esperti definiscono “Rivoluzione Industriale 4.0”. Una nuova tecnologia, dalle potenzialità illimitate e, soprattutto, accessibile a tutti, capace di velocizzare non solo i processi più complessi in ambito lavorativo e scientifico, ma anche quelli meramente routinari e semplici.

Un supporto tecnologico capace, come sappiamo, di sostituire l’uomo in tutte quelle attività a basso valore aggiunto lasciando così all’operatore umano il solo compito di analizzare i risultati ottenuti.

Un cambio di passo decisamente rilevante rispetto al passato, che si ripercuote considerevolmente in numerosi ambiti, come l’economia, la sanità e l’ambiente.

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Comunità energetiche per l’utilizzo dell'energia: innovazione e dubbi

Comunità energetiche per l’utilizzo dell’energia: innovazione e dubbi

12 febbraio 2024

di Alessandro MICOCCI

Coerentemente con il Next Generation EU (ossia il Piano europeo con cui la Commissione Europea si pone l’obiettivo di riavviare l’economia vessata dal Covid), l’Italia ha predisposto il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (il cosiddetto “PNRR”), attraverso il quale l’ambizione di realizzare gli investimenti rientranti nei c.d. “pilastri del Piano Europeo”.

Tra questi, il PNRR prevede una spesa pari ad almeno il 37% per gli investimenti legati al raggiungimento di una sperata (i) neutralità climatica entro il 2050 e, (ii) di una riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030.

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PMI: la sfida della sostenibilità

PMI: la sfida della sostenibilità

10 gennaio 2024

di Alessandro MICOCCI

La sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa (Corporate Social Responsibility – CSR) sono temi ormai profondamente penetrati nel lessico comune, portando sempre più imprese, soprattutto quelle di grandi dimensioni, a comunicare i propri impegni nel campo dello sviluppo sostenibile e rendicontando, in appositi “bilanci”, i propri risultati e progressi, specialmente in campo ambientale.

Un processo che non è rimasto ovviamente immune anche da pratiche come il greenwashing, cioè quel comportamento scorretto che alcune aziende, le meno virtuose, hanno posto in essere per presentarsi come sostenibili quando in realtà lo erano solo di facciata.

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Greenwashing-greenhushing-greenclaim

Greenwashing e green claims

4 dicembre 2023

di Alessandro MICOCCI

La sostenibilità è senz’altro uno dei temi più innovativi e rilevanti degli ultimi anni, complici anche le recenti e numerose normative emesse dalle istituzioni europee nell’ambito del settore dell’economia. In economia, infatti, la sostenibilità è divenuta materia ispiratrice di nuovi mercati, nonché anche di nuove procedure.

Nel corso degli anni le imprese, sempre più consapevoli della propria responsabilità socio-economica, sono state inclini, indirettamente o direttamente, alla predisposizione di un bilancio di sostenibilità, un proprio rendiconto tramite il quale comunicare al mercato, in primis, i propri resoconti, volti a migliorare non solo le aziende stesse, ma anche l’intero mercato in cui sono coinvolte.

Un iter sempre più strutturato ed obbligato però, in seguito all’emanazione di nuove normative in materia, come la recente C.S.R.D. (“Corporate Sustainability Reporting Directive”), che entrerà in vigore dal 2024 per alcune imprese di maggiori dimensioni e di cui ho avuto modo di trattare in passato in altri scritti di settore[1]. 

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