Antonio Rossi

Antonio Rossi

Certified Fraud Examiner c/o Deloitte Financial Advisory
Risk & Compliance, autore da febbraio 2020 a luglio 2022

Esperto in forensic accounting e fraud investigations con alcuni anni di esperienza in revisione contabile.

Attualmente si occupa di ricostruzioni contabili/documentali nell'ambito di procedure concorsuali e/o casi di frode; consulenze tecniche di parte e d’ufficio per procedimenti civili e penali e attività di Corporate Intelligence finalizzate alla raccolta e all'analisi d'informazioni strategiche su controparti terze.

È componente del Gruppo Esperti ALAC (Allerta Anticorruzione) di Transparency International Italia. Studioso ed esperto di “finanza islamica”, nonché relatore in diverse conferenze inerenti gli strumenti finanziari “sharia compliant” e la loro potenziale applicabilità nel contesto italiano.

Contatto: antoniorossi_c@libero.it
Whailing Responsabilita Lavoratore

Il Whaling: le eventuali responsabilità del lavoratore coinvolto nello schema fraudolento

27 luglio 2022

di Antonio ROSSI e Valerio SILVETTI

Vogliamo analizzare le eventuali responsabilità del lavoratore – con esclusivo riferimento alla normativa italiana – coinvolto in un caso di CEO Fraud.

In particolare, a valle di una disamina volta a meglio comprendere il ruolo dello stesso nell’ambito della frode in parola, è stato condotto uno specifico approfondimento volto a evidenziare eventuali responsabilità contestabili in capo al lavoratore.

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Whaling-Email-Phishing

Il Whaling: elementi di fraud prevention e studio stilistico/linguistico della e-mail

6 giugno 2022

di Antonio ROSSI  e  Cristina SARTORI

In questo articolo, si andranno ad analizzare gli strumenti di fraud prevention volti a mitigare il rischio di incorrere nella frode conosciuta come CEO Fraud.

In particolare, a valle di una disamina volta a evidenziare le principali misure/attività che possono essere implementate per prevenire d’incorrere nella frode in commento, è stato condotto uno specifico approfondimento, il quale introduce l’importanza, specialmente per tale tipologia di frode, di una analisi stilistico/linguistica della e-mail finalizzata ad evidenziare eventuali elementi “disarmonici”.

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Whaling CEO Fraud

Il “Whaling”: introduzione alla frode e case study

13 maggio 2022

di Antonio ROSSI

Il Whaling, frode meglio conosciuta come CEO Fraud, ha rappresentato e continua a rappresentare un rischio significativo per molte aziende. Sono diversi i casi “noti” registrati in Italia per i quali le aziende coinvolte hanno subito perdite economiche e danni reputazionali.

Questo articolo è la prima parte di una più ampia e articolata disamina, la quale verrà pubblicata nelle settimane a seguire e che affronterà la frode Whaling anche sotto l’aspetto della fraud prevention e delle eventuali responsabilità del dipendente “vittima”.

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impatto-conflitto-Russia-Ucraina

L’impatto del conflitto Russia-Ucraina sull’informativa finanziaria al 31 dicembre 2021

16 marzo 2022

di Antonio ROSSI

Il conflitto Russia – Ucraina, oltre a rappresentare una catastrofe dal punto di vista umanitario e sociale è un evento che dev’essere valutato nell’ambito dell’informativa finanziaria al 31 dicembre 2021.

Come previsto dai principi contabili nazionali e internazionali, ai fini della predisposizione del bilancio, gli Amministratori devono tener conto dei “Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio” e pertanto anche i revisori contabili, sulla base di quanto previsto dal ISA 560, devono esperire una serie di procedure anche coadiuvati, eventualmente, da un esperto di frodi (c.d. Fraud Specialist).

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Il Dark Web e la vendita d’informazioni privilegiate: Analisi del fenomeno alla luce del caso “Trovias”

24 dicembre 2021

di Antonio ROSSI

Il Dark Web è conosciuto come il “luogo” virtuale in cui si può trovare materiale illecito, tra cui la vendita di informazioni privilegiate.

Uno dei casi più noti e recenti è quello di Apostolos Trovias, meglio conosciuto come “TheBull”, il quale – sulla base di quanto accertato dal Dipartimento di Giustizia Americano e dalla US Securities and Exchange Commission (SEC) – vendeva “insider trading tips” su alcuni siti di e-commerce presenti nel Dark Web.

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Infiltrazione criminalità organizzata economia

L’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia italiana: dalla prevenzione al contrasto

12 novembre 2021

di Antonio ROSSI

La metamorfosi evolutiva della criminalità organizzata pone i decisori aziendali dinanzi a nuove sfide. In particolare, l’implementazione da parte del management di presidi di controllo atti a mitigare il rischio d’interazioni con entità infiltrate dalla criminalità organizzata rappresenta una priorità.

Alla fine degli anni ’70, il Procuratore della Repubblica di Palermo, Dott. Gaetano Costa, nell’ambito dell’indagine sul clan Spatola, ebbe l’intuizione di adottare per la prima volta – in un’indagine di criminalità organizzata – la tecnica delle indagini bancarie e societarie (c.d. “follow the money”), la quale venne successivamente ereditata dal giudice Giovanni Falcone. A seguito dell’introduzione di tale nuova tecnica investigativa la mafia non rappresentava solo un potere militare ma anche un potere economico in grado di fare investimenti, vincere gare d’appalto e interfacciarsi con i mercati finanziari.

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Papa Francesco Etica Corruzione

La lotta alla corruzione di Papa Francesco: dall’etica al pragmatismo normativo

2 giugno 2021

di Antonio ROSSI

Il 26 aprile 2021, al fine di conformarsi alle migliori pratiche per prevenire e contrastare la corruzione nelle sue diverse forme dentro le mura vaticane, Papa Francesco, con “motu proprio”, ha emanato la nuova legge anti corruzione vaticana.

Tale nuovo dispositivo normativo è senza dubbio un “tassello” rilevante nella lotta alla corruzione a livello internazionale, in quanto rappresenta un esempio, sia per le amministrazioni pubbliche, che per tante realtà private, le quali vedono la corruzione, purtroppo, ancora come un mero rischio da “manuale” e non come un fenomeno che dilaga in modo silenzioso sia in ambito pubblico che privato.

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Il Caso Mueller

Dal caso Mueller alle tecniche di fraud prevention applicabili

5 marzo 2021

di Antonio ROSSI

Il caso Mueller rappresenta uno dei casi di frode più emblematici in termini di “opportunità” fornite al frodatore da parte dell’organizzazione frodata. In particolare, la mancanza/carenza di adeguati presidi di controllo interni, oltre ad aver favorito la condotta fraudolenta, ha garantito, che la stessa si perpetrasse nel tempo.

Pertanto, muovendo dal case study sopracitato, risulta fondamentale, al fine di mitigare il rischio di frode, che le organizzazioni pongano in essere delle attività di monitoraggio e controllo efficaci.

IL CASO

Tra il 2003 e il 2007, Nathan J Mueller – Accounting Manager di una primaria società finanziaria americana (di seguito, “la Società”) – si occupava, tra le altre, di effettuare talune registrazioni contabili e di autorizzare l’emissione di assegni maggiori di USD 250 mila e, grazie al suo ruolo, è riuscito a mettere in atto ben due schemi fraudolenti finalizzati all’appropriazione indebita, da parte dello stesso, di disponibilità liquide aziendali pari a complessivi USD 8,5 milioni.

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Identificare le Shell Companies tramite l’OSINT

7 dicembre 2020

di Antonio ROSSI

In relazione a quanto emerso negli ultimi anni e soprattutto a seguito dell’inchiesta pubblicata nel 2016 dal International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), denominata “Panama Papers” – inchiesta giornalistica mediante la quale il mondo è venuto a conoscenza di circa 214 mila società offshore – imprenditori, manager, politici e criminali di tutto il mondo, al fine di mantenere un certo livello di anonimato e per compiere operazioni finanziarie aventi natura legale e non, utilizzavano delle società cosiddette shell company.

I decisori aziendali, gli internal auditor, i professionisti della compliance e dell’antifrode, dovrebbero prestare particolare attenzione a queste entità giuridiche innanzitutto identificandole e successivamente, implementando dei controlli atti a mitigare i rischi derivanti dalle relazioni con tali controparti.

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Decreto Rilancio Rischi

Decreto rilancio, continuità aziendale e false comunicazioni sociali

7 agosto 2020

di Antonio ROSSI

COVID-19: DEROGA TEMPORANEA AL PRESUPPOSTO DI CONTINUITÀ AZIENDALE E RISCHIO DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI

Il Decreto Rilancio(1) ha introdotto una deroga temporanea al presupposto della continuità aziendale al fine di fornire una maggior tutela per le aziende italiane alla luce dell’impatto economico e finanziario generato dall’emergenza COVID-19.

La deroga potrebbe costituire un rischio significativo in termini di false comunicazioni sociali nel caso in cui venisse utilizzata strumentalmente al fine di occultare una situazione di crisi preesistente e/o indipendente dall’emergenza sanitaria. In tale ambito e al fine di mitigare tale rischio, risulta di fondamentale importanza il ruolo del Revisore Contabile e del supporto di un “Fraud Specialist“.

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