di Francesco Domenico ATTISANO
L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e le problematiche connesse al climate change, hanno portato negli ultimi tempi a far percepire sempre più la necessità di integrare le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance) nei processi di business delle aziende. L’attenzione generalizzata alle tematiche correlate alla sostenibilità era già stata vivamente sostenuta a livello mondiale dall’Agenda 2030(1) per lo Sviluppo Sostenibile(2).
Gli obiettivi fissati(3) hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e culturali(4). In questo contesto, pertanto, le aziende hanno l’opportunità di giocare un ruolo cruciale nel percorso di miglioramento continuo della sostenibilità, soddisfando volontariamente anche i bisogni e gli interessi degli stakeholder.
Per incoraggiare questo nuovo percorso “sostenibile”, il legislatore italiano (primo in Europa), coerentemente con la strategia adottata dalla Comunità Europea e traslando il concetto di corporate social responsibility nell’ordinamento giuridico, ha regolamentato le società benefit(5).
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