di Francesco Domenico ATTISANO
I BENEFICI DELLA RISK CULTURE VANNO OLTRE L’EFFETTIVA IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI RISK MANAGEMENT
Quando ho iniziato a scrivere quest’articolo, mi sono venuti in mente molteplici episodi che potrebbero sembrare cd legende metropolitane, ma invece sono casi concreti. Proprio per questo motivo, prima di entrare nel vivo dell’argomento, descrivo due eventi che mi sembrano emblematici.
La prima volta che ho approcciato il tema della cultura del rischio – 15 anni fa – con un top manager, il suo stupore (a parere di chi scrive: paura di questo tema sconosciuto) fu esternalizzato con queste frasi: “È una minaccia? È sicuro di volere continuare a lavorare qui?”
Qualche anno dopo, benché le cose fossero dal punto di vista formale sensibilmente cambiate nel panorama delle organizzazioni aziendali, essendo le tematiche del risk management divulgate ampiamente, nell’azienda XY – già dotata di un modello organizzativo-controllo-gestione con tutti i crismi e con piani di audit strutturati e risk based – durante un risk identification workshop, un manager mi disse: “Non ci sono rischi, ci sta offendendo, l’ing. Z (un top manager del tempo) non lo farebbe mai, noi qui lavoriamo seriamente e siamo persone oneste”.
Continua a leggere