Ivo Invernizzi

Ivo Invernizzi

Vice Presidente AnalisiBanka
Vicepresidente Associazione dei professionisti di banca AnalisiBanka .

Laurea in Economia Aziendale all'Università Bocconi, nel 2024 ha conseguito la certificazione CMSA® (Capital Markets & Securities Analyst) e la certificazione FMVA® (Financial Modeling & Valuation Analyst). Pluriennali esperienze presso la direzione finanza di Banco BPM come trader, analista finanziario, controller, tesoriere, monitoraggio e reporting; dal 2019 è entrato nel team property portfolio management banking books. Ha perfezionato la conoscenza delle politiche monetarie Fed seguendo il corso ‘Central Banks and Monetary Policy’ di Gies College of Business – University of Illinois Urbana Champaign.

Appassionato dei mercati finanziari e di banca, dal 2015 collabora con l'Università degli Studi di Brescia, dipartimento di Economia e Management corso di Tecnica degli Investimenti e dei Finanziamenti e dal 2021 con l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A.Avogadro", Dipartimento per gli Studi dell'Economia e l'Impresa, corso di Economia del Mercato Mobiliare. Dal 2022 con l'Università di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, corso di Economia e Strumenti degli Intermediari Finanziari e con l'Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Statistiche, corso Economics of Financial Markets e con il Master in Accounting e Auditing dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, corso di Financial Markets, con l'Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Economia Aziendale, corso di Economia del Mercato Mobiliare. Dal 2023 con l’Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Management, corso di Investimenti e Mercati Finanziari. Dal 2024 con l’Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, corso di Economia degli Intermediari Finanziari.


invernizziivo@analisibanka.it
www.analisibanka.it.
IFRS9

FONDI DI PRIVATE DEBT: IL DEBUTTO DELL’IFRS9

13 febbraio 2018

di Ivo INVERNIZZI

Il Private Debt: inquadramento normativo

La Direttiva Europea 2011/61/EU (AIFMD) meglio nota come Alternative Investment Funds Directive ha introdotto ufficialmente la categoria dei fondi chiusi ‘non UCITS’ o ‘alternativi’ (FIA). L’intento del legislatore comunitario era proporre una regolamentazione univoca in tema di Fondi di Investimento Alternativi (FIA) al fine di fornire un’impalcatura portante alla competitività, alla raccolta e all’incentivazione nell’investimento in questa categoria di assets soprattutto destinati ai portafogli di proprietà d’investitori istituzionali (Banche, Fondi Pensione, Fondi di Fondi). In particolare, si era inteso mettere ordine nella fitta e complessa materia in tema di fondi di Private Equity, Private Debt e Venture Capital armonizzandone qualitativamente la circolazione e il commercio entro gli stati dell’Unione Europea, purché gli stessi (sia in forma di Sicav di diritto lussemburghese sia in altra forma giuridica) avessero sede legale in un paese UE.

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