Massimo Balducci

Massimo Balducci

Expert Consultant c/o Council of Europe
Nato ad Ancona nel 1949 ha studiato in Italia al “Cesare Alfieri”, alla Columbia University, alla Albert Ludwigs Universität di Freiburg in Brisgovia, alla Hochschule für Öffentliche Verwaltung di Speyer am Rhein, alla Essex University.

Insegna o ha insegnato, alla Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, allo European Institute of Public Administration di Maastricht, alla Scuola Nazionale di Amministrazione Roma, all’Università della Svizzera Italiana, alla Hochschule für Öffentliche Verwaltung di Kehl am Rhein. È stato responsabile dei programmi dello European Network of Training Organizations of Local and Regional Authorities (ENTO).

Collabora con UE, WorldBank, UNDP, Gemeinschaft für Internationale Zusammenarbeit. È esperto del Center of Expertise on Local Government Reform del Consiglio d’Europa.

È autore di numerose pubblicazioni in Francese, Inglese e Italiano in materia di analisi istituzionale e di public management.
Tra l’altro è l’autore, negli anni ’80, dei concetti di “stato regolatore” e “stato funzionale” poi ripresi da tutta la letteratura mondiale.
PIAO-Attuazione

La tormentata vicenda del PIAO: mai sottovalutare i processi

9 maggio 2022

di  Massimo BALDUCCI

Uno dei punti qualificanti dei tentativi di riformare la nostra pubblica amministrazione è rappresentato dal “Piano Integrato dell’Attività e dell’Organizzazione” – noto oramai con l’acronimo PIAO – introdotto dall’ art. 6 del DL 80/2021 (convertito con la legge 6 agosto 2021, n. 113). Obiettivo del PIAO è la semplificazione in linea con gli impegni presi con la Commissione UE.

Dopo le prime dichiarazioni trionfali del ministro (riportate nel sito del Dipartimento della Funzione Pubblica e in varie interviste rilasciate alla stampa) stanno emergendo una serie di problemi che fanno del PIAO, non tanto un passo in avanti nella riforma della nostra pubblica amministrazione, quanto una pietra di paragone per capire perché i tentativi di riforma della nostra amministrazione sono sin qui stati dei fallimenti.

Vale quindi la pena soffermarsi sui problemi che il PIAO presenta. Essi possono essere classificati in tre categorie: (a) problemi formali, (b) problemi di vera e propria cialtroneria e (c) problemi sostanziali che, possiamo anticipare, sono riconducibili alla assenza di una cultura dei processi.

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Infortuni sul lavoro

Incidenti sul Lavoro, PNRR, Controlli, Compliance, Processi, Formazione nel privato e nel pubblico

10 gennaio 2022

di  Massimo BALDUCCI

La fine del 2021 è stata caratterizzata, tra l’altro, da una notevole attenzione dei media agli incidenti sul lavoro che nel nostro Paese sono molti, troppi. Questo fenomeno viene imputato, non tanto a difetti della legislazione, quanto alla insufficienza dei controlli.

A tale scopo il Governo si sta attivando per reclutare nuovi ispettori.

Ma assumere nuovi ispettori migliorerà la qualità dei controlli? Ne dubitiamo. Al massimo servirà per complicare gli adempimenti burocratici delle imprese e, temiamo, aumenterà lo spazio per azioni di corruzione.

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Sanità Accreditamento | Accredia

Sanità e accreditamento: la difficile transizione da autorizzazione amministrativa a tecnico-professionale

8 novembre 2021

di  Massimo BALDUCCI e  Anna Maria TISCIA

L’epidemia da covid 19 ha riaperto il dibattito sulla nostra sanità. Il 16 agosto, con il comunicato 54, il Ministro della Sanità ha annunciato interventi riformatori basati sul metodo dell’accreditamento.

L’impressione è che l’accreditamento sia stato citato in maniera non consapevole, anche se esso rappresenta necessariamente uno snodo tecnico ineludibile che si dovrà affrontare quanto prima se si vuole essere in regola con le normative dell’UE. In queste poche righe cercheremo di fare un po’ di chiarezza sul tema.

Ma cosa è questo accreditamento?

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GRECO anticorruption UE

GRECO anticorruzione e compliance: i casi dei Paesi Bassi e dell’Italia non c’è più spazio per la prassi

4 ottobre 2021

di Massimo BALDUCCI

Groupe d’Etats contre la corruption GRECO anticorruzione e compliance i casi dei Paesi Bassi e dell’Italia non c’è più spazio per la prassi

Il 20-22 settembre 2021 a Strasburgo si è riunita la 88esima sessione plenaria del Groupe d’Etats contre la corruption, GRECO(1).

Questa 88esima sessione plenaria si è riunita non molto dopo la pubblicazione del secondo rapporto sulla compliance del Regno dei Paesi Bassi con le raccomandazioni seguite alla visita nei Paesi Bassi di esperti di GRECO nell’ambito del quinto ciclo di valutazioni relativo alla Prévention de la corruption et promotion de l’intégrité au sein des gouvernements centraux (hautes fonctions de l’exécutif) et des services répressifs. Tale rapporto è reperibile al seguente link(2).

In queste poche righe ci proponiamo di:

a. descrivere brevemente il meccanismo di GRECO

b. proporre alcuni commenti sull’approccio di GRECO

c. raffrontare le valutazioni di GRECO relative ai Paesi Bassi e quelli relativi all’Italia

d. tentare di avanzare alcune ipotesi sugli strumenti che stanno emergendo come indispensabili per lottare conro la corruzione.

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Marta Cartapia Ministro Giustizia Trattato Lisbona

Compliance e Controllo: il caso della riforma della giustizia civile italiana e le richieste della UE

21 maggio 2021

di Massimo BALDUCCI

Nel 2019 e nel 2020 la UE (la Commissione ed il Consiglio) hanno indirizzato all’Italia una serie di raccomandazioni relative alla necessità di migliorare il rendimento della nostra amministrazione pubblica e della nostra giustizia. Tali raccomandazioni sono state riprese dalle linee guida indirizzate all’Italia in relazione alla Recovery Facility come le riforme orizzontali ed abilitanti per poter usufruire dei fondi.

Qui vogliamo concentrarci su quanto ci viene richiesto in relazione alla giustizia civile. In maniera particolare sulle richieste in relazione alla riduzione dei tempi della giustizia civile.

Le proposte che stanno arrivando dall’Italia non piacciono (così come non piacciono quelle relative alla pubblica amministrazione). Secondo noi, alla base di questa insoddisfazione possiamo ritrovare un equivoco culturale, equivoco che tocca direttamente il modo di concepire la compliance.

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Marshall Plan Recovery Fund

Recovery Fund, Compliance, Capacity Building. Lezioni da prendere dal Piano Marshall

23 settembre 2020

di Massimo BALDUCCI

La quantità di risorse che sta per essere attivata dal Recovery Fund e dai provvedimenti EU collegati alla risposta alla crisi determinata dalla pandemia del Covid19 è destinata a determinare un impatto “gigantesco”, nel bene e/o nel male.

Basti pensare che, calcolato in rapporto al PIL, per alcuni Paesi (segnatamente Italia, Spagna e anche Francia) la quantità di risorse attivate dalla UE per reagire alla pandemia (ca. il 19%) sono di gran lunga superiori a quelle messe in campo, nel secondo dopoguerra, dal piano MARSHALL (che si aggirò intorno al 12%). 

Uno tsunami di queste dimensioni non può non avere ripercussioni sulle attività di compliance e su chi di queste attività si occupa. Qui cercheremo di anticipare che cosa queste risorse possano implicare per le attività di compliance. Continua a leggere

Qualità Totale Medicina

Mappe Cognitive, Compliance e Covid19

25 maggio 2020

di Massimo BALDUCCI

Sembrano maturare i tempi in cui si possono /debbono tirare le prime conclusioni sulle modalità con cui è stata affrontata l’emergenza determinata dal Covid19.

In queste prime considerazioni emerge che l’impatto del virus corona e della conseguente Covid19 è stato meno virulento di quanto non potesse sembrare all’inizio della pandemia. Una decisione del tribunale amministrativo della Bassa Sassonia annulla senza possibilità di ricorso l’obbligo imposto dal governo federale di essere sottoposti a quarantena perché la quantità di casi sulla popolazione mondiale non giustifica questi provvedimenti (1).

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Covid 19 Science

COVID. POPPER e KUHN: quando il perfezionismo blocca il meccanismo decisionale

14 aprile 2020

di Massimo BALDUCCI

Nella ricerca si è oramai affermata la metodologia indicata da Popper.

Popper articola il processo della “scoperta” in due fasi: una prima fase di natura intuitiva in cui si mette a punto una ipotesi e una seconda fase in cui l’ipotesi è sottoposta al vaglio della verifica, verifica che in italiano (con un evidente marchiano errore di traduzione) viene definita come validazione (quando l’ipotesi viene confermata empiricamente ) o falsificazione (quando l’ipotesi viene smentita alla prova empirica).

Alcune ipotesi di Einstein sono state validate solo recentemente, molto dopo la morte di Einstein.

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Compliance Covid19

Processi, Compliance e Covid19: C’è una lezione da apprendere?

16 marzo 2020

di Massimo BALDUCCI

La filosofia che sta alla base dell’approccio della compliance può dirci qualcosa su come affrontare la crisi determinata dal virus corona 2019? Personalmente penso di sì. Qui di seguito svilupperò il mio ragionamento e le mie considerazioni.

Richiamiamo innanzi tutto i concetti fondamentali della compliance (Ma cosa è questa Compliance?). In soldoni possiamo dire che la compliance riguarda quelle modalità di controllo che si dovrebbero adottare quando si lavora per processi.

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Cosa è la Compliance

Ma cosa è questa Compliance?

15 gennaio 2020

di Massimo BALDUCCI

Il termine compliance è entrato nell’uso comune. Ma sul significato di tale termine esistono in Italia molte incertezze e confusioni.

L’Agenzia delle Entrate usa il termine compliance per definire gli inviti bonari a controdedurre in via non contenziosa ad eventuali infrazioni evidenziate dall’Agenzia stessa o a pagare il dovuto con sanzioni ridotte.

Sembrerebbe qui che la compliance sia una sorta di forma di controllo soft messo in opera per contrastare infrazioni minori.

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