Nicola Lorenzini

Nicola Lorenzini

Consulente aziendale
Consulente Aziendale

È iscritto all’Ordine commercialisti ed esperti contabili di Padova (ODCEC Pd) è socio dell’Associazione Nazionale Tributaristi (ANTI) è Consulente aziendale e componente del team di revisione (Pracert srl), già Ispettore congedatosi con massima valutazione caratteristica con il grado di Luogotenente (Lgt) della Polizia tributaria (Guardia di Finanza) - È Componente della commissione AML ODCEC Pd Esperto contabile ODCEC Pd – Consulente AML, Risk e Compliance – Vicepresidente socio fondatore di AML-Lab (Associazione iscritta al Runts). È Consulente aziendale e investigativo antiriciclaggio, coadiuva uno staff di avvocati tributaristi specializzato nelle varie aree giuridico penali e tributarie. Investigatore economico finanziario in una primaria realtà investigativa privata dopo aver ricoperto, per decenni, incarichi operativi in Guardia di Finanza presso, da ultimo, una sezione di polizia giudiziaria presso un Nucleo di Polizia economico finanziaria.

Formatore e consulente Antiriciclaggio con esperienza trentennale nelle indagini e verifiche in ambito di prevenzione dei reati finanziari fiscali e fallimentari, grazie alla quale ha potuto acquisire una conoscenza approfondita della valenza e specificità degli aspetti connessi ai rischi aziendali dovuti alla evasione fiscale elusione e frodi, reati tributari, crimini economici presupposti al riciclaggio dei loro proventi, conseguendo nel frattempo vari titoli accademici e di alta specializzazione. Appassionato delle tematiche economico aziendali e formatore in ambito universitario.

Co-fondatore Vice Presidente della Associazione di Professionisti e cultori della materia AML-Lab.


www.nicolalorenzini.it.
Antiriciclaggio in Italia: È Troppo Rigoroso? Impatti sull’Economia e sulle PMI

Antiriciclaggio in Italia: È Troppo Rigoroso? Impatti sull’Economia e sulle PMI

29 novembre 2024

di Nicola LORENZINI

Negli ultimi anni, il sistema antiriciclaggio (AML) è diventato una delle principali priorità dei legislatori italiani ed europei.

Mentre la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo sono cruciali per la sicurezza economica e sociale, emergono delle perplessità sull’approccio italiano, che in molti casi appare più rigido rispetto a quello adottato da altre nazioni europee.

In Italia, l’implementazione del sistema AML ha raggiunto livelli elevati di severità, imponendo obblighi gravosi sia per le imprese che per gli individui.

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Il Nuovo Regolamento Europeo Antiriciclaggio: Opportunità e Sfide per il Settore Finanziario

Il Nuovo Regolamento Europeo Antiriciclaggio: Opportunità e Sfide per il Settore Finanziario

23 ottobre 2024

di Nicola LORENZINI

Il 19 giugno 2024 segna una data storica per il settore della compliance e della regolamentazione finanziaria in Europa, con la pubblicazione del cosiddetto AML Package nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Questo pacchetto di riforme ambiziose, che entrerà gradualmente in vigore tra il 2025 e il 2029, rappresenta un passo fondamentale per l’uniformazione delle normative antiriciclaggio (AML) e di contrasto al finanziamento del terrorismo (CFT) all’interno dell’Unione.

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I rischi professionali delle omesse segnalazioni SOS

I rischi professionali delle omesse segnalazioni SOS

19 giugno 2024

di Nicola LORENZINI

Perché i professionisti non segnalano

I professionisti sono “affogati” dalle procedure, dalla formazione continua e dalle operatività quotidiane richieste dai loro clienti.

Nella considerazione di molti imprenditori i servizi dei professionisti sono inseriti nei loro budget nei “costi” amministrativi contabili, considerati nella prassi, a volte erroneamente, non produttivi di ricavi e margine.

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Omessa SOS (Segnalazione Operazione Sospetta): Rischi professionali elevati

Omessa SOS (Segnalazione Operazione Sospetta): Rischi professionali elevati

31 maggio 2024

di Nicola LORENZINI

1. I professionisti e la formazione intellettuale connessa ai rischi AML

I professionisti della sfera giuridico-economica sono ampiamente consapevoli e informati, grazie alla continua e obbligatoria formazione, di essere prescritti di obblighi antiriciclaggio in quanto individuati dalla normativa, come il presidio e il baluardo della lotta al crimine e al sommerso. Il fine è di arginare e intercettare il riciclaggio dei proventi illeciti frutto appunto della criminalità soprattutto economica finanziaria. 

Le statistiche riportano oramai da anni un trend tendente ad una percentuale vicino allo zero delle trasmissioni SOS poste in essere dalla categoria.

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Autoriciclaggio

Autoriciclaggio: delitti contro il patrimonio e recenti sentenze della Cassazione

18 dicembre 2023

di Nicola LORENZINI

Cos’è l’autoriciclaggio

Per definire l’autoriciclaggio giova rammentare il dispositivo dell’art. 648 ter del Codice penale, secondo cui si applica la pena (…) a chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa. (…)

L’autoriciclaggio prevede la commissione – o il concorso nella commissione – di un delitto cui segue il reimpiego, la sostituzione, il trasferimento in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative del provento delittuoso (beni, denaro o altra utilità). 

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Rischio Riciclaggio

Rischio Riciclaggio nei reati tributari e frodi fiscali

27 settembre 2023

di Nicola LORENZINI

Crediti fiscali: disconoscimento del beneficio fiscale in ipotesi di illeciti penali tributari.

Il tema che viene posto all’attenzione dei soggetti obbligati ex Dlgs 231/07, in particolare ai dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, avvocati e notai, è l’esponenziale aumento delle segnalazioni per operazioni sospette relative all’evasione e ai reati tributari e frodi fiscali.

Il fenomeno del riciclaggio può essere inquadrato tra i reati a carattere potenzialmente “transnazionale” in quanto i reati presupposto interessano Paesi diversi.

Il ruolo rilevante lo fanno i paradisi fiscali c.d. centri off-shore che costituiscono un notevole vantaggio per riciclatori ed evasori fiscali.

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Superbonus-Norme-Antifrode

Superbonus, Norme antifrode e Antiriciclaggio – profili applicativi nella prassi dei controlli degli uffici

24 maggio 2023

di Nicola LORENZINI

La cessione dei bonus ha nel tempo assunto un alto rischio di contestazione gravante sui soggetti che li hanno acquistati.

La prassi e la normativa richiedono agli operatori una normale diligenza così da evitare la responsabilità solidale in ordine alla sussistenza dei requisiti per la detrazione in capo all’originario beneficiario.

Molto del rischio è dato dal fatto che la valutazione fatta dagli Uffici ispettivi della AdE(Agenzia delle Entrate) porterà a contestazioni postume di situazioni che non erano chiare al momento della realizzazione dei lavori.

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AML-Segnalazioni Sospette

AML – la Segnalazione tardiva delle SOS ed i rischi per i professionisti

20 febbraio 2023

di Nicola LORENZINI

Cosa accade quando la KYC di un soggetto obbligato, dal primo approccio o per eventi e informazioni apprese successivamente, porta a dubitare sia della trasparenza e conoscenza del cliente, che dell’origine o destinazione dei fondi oggetto della operazione finanziaria in analisi?

Quando fare la segnalazione per operazioni sospette, avendo appreso successivamente, o non ottenuto del tutto informazioni? Quando la SOS è considerata tardiva o omessa?

Il ruolo dell’investigatore economico finanziario antiriciclaggio.

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Consulente Fiscale

Concorso del consulente fiscale nel reato tributario

14 dicembre 2022

di Nicola LORENZINI

Il rischio del professionista consulente, a titolo di concorso nei reati e nei delitti posti in essere dal proprio cliente in materia di dichiarazione, frode e pagamento imposte, di cui al titolo II del D.Lgs. 74/2000.

Premessa

Il consulente fiscale è coinvolto e concorrente nella frode fiscale, quando ne è appunto il deus ex machina e/o ispiratore, trascinandolo così nel concorso di reato tributario, commesso dal cliente.

La norma è l’art. 13-bis, comma 3, D.Lgs. n. 74/2000, che prevede la circostanza aggravante, quando il reo è assume la qualifica di consulente, a prescindere che il beneficio dell’illecito sia di fatto esclusivamente del cliente.

È indubbio che i contribuenti hanno necessità fattiva dell’apporto di un professionista specializzato, semplicemente, anche solo per adempiere agli obblighi relativi ai tipici adempimenti fiscali e tenuta delle scritture contabili; per le richieste di complesse e raffinate strutture di pianificazione fiscale; per il suggerimento sul reimpiego dei proventi; per servizi altamente professionali.

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Cripto normativa fiscale

Cripto: come muoversi con cognizione nella giungla delle valute virtuali

11 novembre 2022

di Nicola LORENZINI

Forest@ Digitale. Opportunità e rischi delle offerte di prodotti finanziari digitali che stanno spianando la strada all’attribuzione di valore economico a oggetti e prodotti finanziari che sfuggono alle regole e ai controlli.

La consapevolezza, cioè la piena conoscenza di ciò di cui si tratta è una condizione essenziale a maggior ragione quando si parla di gestire i propri risparmi.

L’investimento di norma dovrebbe sempre essere consapevole, ma questa condizione sembra ad oggi non soddisfatta proprio nelle cryptocurrencies.

Molto probabilmente, sia la tecnologia che sottende questi investimenti, che la mancanza di regole certe, unita al sempre presente rischio truffe e raggiri, penalizzano chi è attratto ed investe in tale campo.

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