Redazione
Per la funzione di Compliance del settore bancario e finanziario è fondamentale essere a conoscenza delle modifiche e degli aggiornamenti normativi di leggi e regolamenti emessi dalle principali istituzioni dell’UE.
Ecco il panorama delle modifiche e degli aggiornamenti normativi relativi al prossimo trimestre con un riepilogo comprendente il tipo di istituzione finanziaria, la scadenza delle modifiche e la valutazione d’impatto (elevato, medio e basso).
EMIR. | Modifica RTS per aumentare la soglia di compensazione per i derivati su merci ai sensi dell’EMIR
Il 3 giugno 2022, l’ESMA ha pubblicato la relazione finale sull’aumento della soglia di compensazione EMIR dei derivati su materie prime e propone di aumentare detta soglia (CT, clearing threshold) da Euro 3 miliardi a Euro 4 miliardi. Questa nuova relazione finale contiene la bozza di standard tecnici (RTS, Regulatory Technical Standards) proposti per modificare la soglia di compensazione per i derivati su materie prime.
La proposta avanzata dall’ESMA nel giugno 2022 riguarda essenzialmente la modifica dell’articolo 11, lettera e), del regolamento delegato 149/2013. Adesso, è compito della Commissione Europea convertire la bozza di standard tecnici RTS in un Regolamento Delegato. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà del 2022.
Si ricorda che, il regolamento “EMIR Refit” ((UE) 2019/834) ha introdotto nell’EMIR un mandato affinché l’ESMA riesamini periodicamente i CT e, se necessario, proponga di aggiornarli, al fine di garantire che i CT rimangano appropriati. A seguito di tale riesame e laddove una modifica dei CT sia individuata come necessaria, all’ESMA è riconosciuto il diritto di presentare standard tecnici di regolamentazione (RTS) proponendo nuovi valori per i CT (soglie di compensazione).
Chiaramente, l’ESMA continua il riesame periodico dei CT per garantire che siano idonei allo scopo e ben calibrati, in particolare in caso di cambiamenti sostanziali nelle condizioni del mercato.
PRIIPS. | Modifica del Regolamento Delegato al Regolamento PRIIPS (Packaged Retail and Insurance Based Investment Products Regulation)
Come previsto, le modifiche alle misure di 2° livello PRIIPS KID entreranno in vigore il 1° gennaio 2023.
Il Regolamento Delegato 2021/2268 apporta modifiche al Regolamento Delegato 2017/653 che riguarda il contenuto del KID (Key Information Document o Documento Informativo Essenziale) ai sensi del regolamento PRIIPS. In questo modo vengono risolte le problematiche relative all’attuazione del KID individuate – già nel 2018 – dalle parti interessate e dalle autorità di vigilanza. Inoltre, le modifiche mirano a garantire che le regole possano essere applicate ai fondi OICVM (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari ossia UCITS, undertakings for the collective investment in transferable securities) e AIFMD offerti agli investitori retail – che non sono clienti professionali – poiché per questi prodotti è necessario elaborare un KID dal 1 gennaio 2023.
Inizialmente la normativa doveva entrare in vigore il 1° luglio 2022, ma con il Regolamento Delegato 2022/975 la data è stata posticipata al 1° gennaio 2023. Le società finanziarie che offrono prodotti per i quali un KID è obbligatorio oppure lo diventerà, devono avere un KID che soddisfi tutti i (nuovi) requisiti entro il 1 gennaio 2023.
Quindi, a partire dal 1 gennaio 2023:
- si applicheranno le regole PRIIPS di 2° livello modificate;
- l’esenzione OICVM verrà a cessare;
- l’esenzione dall’articolo 14, paragrafo 2 verrà a cessare; e
- gli Stati membri dovranno consentire la fornitura di un KID PRIIP per soddisfare l’obbligo di fornire un KIID OICVM.
MiFID2. | Integrazione dei rischi e dei fattori di sostenibilità nella MiFID II
Ai sensi del Regolamento Delegato (UE) 2021/1253, il test di idoneità deve essere esteso per includere, a partire dal 2 agosto 2022, le preferenze di sostenibilità del cliente.
La preoccupazione nel mercato su come implementare questi requisiti è reale perché mancano i dati dei prodotti sostenibili. Questo perché a) i requisiti dettagliati di rendicontazione ai sensi dell’SFDR, b) il regolamento sulla tassonomia (Taxonomy Regulation) e, c) la Non-Financial Reporting Directive (NFRD) sull’Informativa non finanziaria entreranno in vigore solo alla fine di quest’anno e all’inizio del prossimo anno. E, poi c’è il problema delle linee guida finali dell’ESMA (vedi sotto). Per cui alle aziende è richiesto da un lato di portare avanti la compliance in relazione agli accordi, i contratti, la formazione, i processi e, dall’altro di rimanere flessibili per poter effettuare i cambiamenti via via che vengono definiti da normative e linee guida.
La scadenza del 2 agosto per l’integrazione dei fattori di sostenibilità (ESG), i rischi e le preferenze nei requisiti organizzativi è appena passata e già si intravede una nuova scadenza. Infatti, a partire dal 22 novembre, si applicheranno le modifiche sulla sostenibilità agli accordi(obblighi) di governance dei prodotti MiFID. Per facilitare l’attuazione di queste modifiche, l’ESMA ha pubblicato il suo documento di consultazione sulle modifiche alle linee guida sulla governance dei prodotti. L’ESMA ha già fatto sapere che intende pubblicare la sua relazione finale solo nel primo trimestre del 2023, quindi ben dopo la scadenza del 22 novembre.
Le imprese che devono adeguarsi a questi requisiti – in attesa della pubblicazione della guida finale dell’ESMA – dovrebbero consultare il documento dell’ESMA al fine di guidare la propria attività di compliance per la scadenza di novembre.
Mercato UK.
Si segnalano due importanti novità per il mercato UK.
La FCA, nell’ambito della revisione dei mercati wholesale, ha pubblicato un documento di consultazione con le proposte per migliorare i mercati azionari secondari del Regno Unito. Queste riforme interessano in particolare le sedi di negoziazione (trading venues), le società di investimento e le filiali britanniche delle società estere. La data per rispondere alla consultazione è il 16 settembre 2022.
La FCA ha pubblicato la “Final Policy Statement on the Consumer Duty” un documento sul dovere dei Consumatori di particolare importanza per le aziende che producono e distribuiscono prodotti destinati a clienti retail. In questo caso la prima scadenza per i Compliance Officer è fine ottobre 2022. I Consigli di Amministrazione e gli altri organi di governo che dovranno firmare – entro fine ottobre – i piani di attuazione del Consuem Duty con framework di controlli e implementazione dei nuovi standard.
PSD2. | Modifiche al regolamento delegato sull’autenticazione forte del cliente ai sensi della PSD2.
Il 5 aprile 2022, l’ABE (Autorità Bancaria Europea, EBA) ha pubblicato una bozza degli standard tecnici (RTS, Regulatory Technical Standards) per l’applicazione dell’autenticazione forte del cliente (SCA, Strong Customer Authentication). I prestatori di servizi di pagamento – ai sensi dell’articolo 97 PSD2 – devono applicare una SCA se il cliente desidera accedere al proprio conto di pagamento (direttamente o tramite un AISP, fornitore di servizi di informazione). Il regolamento delegato 2018/389 consente agli istituti di pagamento di avvalersi di deroghe al principio generale.
L’ABE è del parere che l’utilizzo delle deroghe debba essere ulteriormente armonizzato. Per questo motivo ha proposto alcune modifiche alla normativa:
– introdurre una nuova esenzione obbligatoria per la SCA, nel caso che l’accesso ai dati sia concesso tramite un fornitore di servizi di informazione (AISP) e soltanto se sono soddisfatte determinate condizioni;
– limitare l’ambito dell’esenzione volontaria di cui all’articolo 10 RTS ai casi in cui il cliente ha accesso diretto alle informazioni sul conto; e
– attualmente, trascorsi 90 giorni, il cliente deve re-identificarsi tramite SCA, tale tempistica sarà estesa a 180 giorni.
Gli istituti di pagamento dovranno informare, per tempo, i propri fornitori di servizi (che hanno accesso ai dati dei conti dei consumatori) delle modifiche alle API (Application Programming Interface) in modo che le stesse possano essere testate. Le modifiche dovrebbero entrare in vigore a metà del 2023.
PSD2. Il parere dell’ABE in risposta alla Commissione Europea
Il 23 giugno 2022, l’ABE (Autorità Bancaria Europea, EBA) ha pubblicato un parere in cui espone i risultati e i consigli in risposta alla richiesta di consulenza della Commissione europea (novembre 2021) sulla revisione della direttiva sui servizi di pagamento (PSD2).
L’ABE indica i problemi per l’attuazione e l’applicazione della PSD2 e propone come fare ad affrontare questi problemi in modo da garantire un’applicazione armonizzata e coerente dei requisiti legali in tutta l’UE.
NPL. | Proposta Requisiti informativi standardizzati ITS relativi ai crediti deteriorati (NPL)
Il 16 maggio l’ABE (Autorità Bancaria Europea, EBA) ha avviato una consultazione che durerà fino al 31 agosto 2022 sugli obblighi informativi standardizzati a sostegno della vendita di crediti deteriorati (NPL, non-performing loans). La consultazione riguarda una proposta per la realizzazione di Implementing Technical Standards (ITS) che stabiliscono i requisiti per le informazioni che i venditori di crediti deteriorati (NPL) devono fornire ai potenziali acquirenti. Si tratta di fornire, per ogni prestito, informazioni sulle controparti relative agli NPL, sulle caratteristiche contrattuali del prestito stesso, sulle eventuali garanzie reali e prestate con le relative procedure esecutive e sul piano storico di incasso e rimborso del prestito. Queste informazioni dovrebbero essere fornite in base a modelli (template) prestabiliti.
Gli ITS (Implementing Technical Standards) progettati devono inoltre tenere conto del principio di proporzionalità stabilendo obblighi informativi diversi a seconda della dimensione dell’NPL, specificando i campi obbligatori e non obbligatori dei dati e considerando anche un diverso ambito di applicazione dei campi dati in base alla natura del mutuatario (persona fisica o società) e quella del prestito (garantito o meno).
Lo scopo di questo progetto ITS è migliorare il funzionamento dei mercati secondari degli NPL.
Dopo il periodo di consultazione, il progetto di ITS sarà finalizzato e presentato alla Commissione Europea entro la fine del 2022. Il regolamento di attuazione dovrebbe entrare in vigore nel corso del 2023.