certificazione Leed

Cos’è la certificazione LEED (Leadership in Energy & Environmental Design)

17 luglio 2024

di Alberto MORIANI

Lo schema LEED

Il Leadership in Energy and Environmental Design, LEED®, è uno schema di certificazione a carattere volontario che permette di valutare il livello di sostenibilità ambientale degli edifici.

Per conseguire la certificazione Leed (applicabile a edifici – residenziali e/o commerciali, di nuova costruzione o da restaurare) è necessario essere conformi a determinati requisiti che concernono il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, la qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

Lo schema attribuisce un differente livello di certificazione (base, silver, gold e platinum) a seconda delle caratteristiche di sostenibilità raggiunte dall’immobile in ciascun ambito.

Si parte da un minimo di 40 punti, che permette di acquisire una certificazione LEED base, fino a un massimo di 110 punti, corrispondente alla certificazione LEED Platinum.

L’analisi che viene effettuata per conseguire la certificazione concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio, dalla progettazione alla costruzione, e attribuisce un peso differente alle aree di valutazione.

Nella determinazione del punteggio finale saranno anche valutate le caratteristiche ambientali del sito in cui sarà costruito l’edificio, la qualità degli spazi circostanti, la presenza o meno di verde urbano.

L’aspetto energetico è quello che riveste maggior peso (30%); segue poi la qualità degli ambienti interni (14,5%), l’ubicazione e trasporto (14.5%), materiali e risorse impiegati (11.8%), la gestione del consumo d’acqua (10%), la sostenibilità del sito (9%), l’innovazione (5.4%) e infine le priorità regionali (3.6%).

I quesiti mirano inoltre a incoraggiare lo sviluppo di una mobilità sostenibile e multimodale e la scelta di soluzioni ecologiche ed efficienti che garantiscano una riduzione delle emissionidi gas serra e dell’inquinamento atmosferico. 

Per quanto riguarda l’ambito trasporti è verificata, ad esempio, la presenza di parcheggi per bici o di ricariche per mezzi elettrici e l’accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico, oppure, sotto il profilo energetico, la capacità di ottimizzare la performance energetica.

Criteri di valutazione: Prerequisiti e crediti

Entrando più nel dettaglio, il sistema di valutazione LEED si basa sul soddisfacimento di prerequisiti e sull’attribuzione di crediti

Mentre è obbligatorio soddisfare tutti i prerequisiti per l’ottenimento della certificazione, i crediti non sono obbligatori, ma più crediti si raggiungono, migliore sarà la classificazione LEED del progetto. 

I crediti rientrano sempre nelle 8 macro sezioni di valutazione, al di sotto dei prerequisiti, e possono essere considerati come degli accorgimenti ulteriori in senso ambientale.

Le macro sezioni, ossia i criteri di valutazione, in cui si suddivide il rating LEED sono 8 e assegnano, in totale, 100 punti base:

1. SOSTENIBILITÀ DEL SITO 

Questa sezione riguarda la prevenzione dell’inquinamento da attività da cantiere e valorizza l’importanza della gestione delle acque meteoriche. 

Nella certificazione LEED anche l’ambiente in cui è inserito un edificio ha la sua importanza. 

L’integrazione armonica nell’ecosistema e nel sistema urbano è importante per ridurre al minimo l’impatto della costruzione. 

Nel caso di aree compromesse dal punto di vista ambientale, vanno anche intraprese azioni di bonifica. 

La vicinanza con sistemi di trasporto sostenibili è un altro elemento che influisce sulla valutazione.

Pre-requisito obbligatorio:

Prevenzione dell’inquinamento da attività da cantiere

2. GESTIONE DELLE ACQUE 

Questa sezione riguarda la gestione della risorsa acqua, sia nell’utilizzo (che va razionalizzato), che nello smaltimento (che deve impattare il meno possibile sul sistema fognario pubblico).

Una gestione efficiente delle acque implica l’implementazione di una strategia (dimostrabile) per la gestione delle acque meteoriche e la riduzione del consumo di acqua potabile a uso domestico.

Fondamentale, oltre al risparmio di acqua potabile, è la previsione di accorgimenti per il recupero delle acque, ad esempio, per l’irrigazione delle zone verdi.

Pre-requisito obbligatorio:

Riduzione e Gestione delle acque (interne ed esterne)

3. ENERGIA E AMBIENTE 

Questa sezione riguarda, in generale, le prestazioni energetiche minime degli edifici.

Secondo l’approccio LEED, contenere i consumi energetici degli edifici è un obiettivo importante ai fini della sostenibilità.

Non solo i consumi utili per il riscaldamento e il raffrescamento, ma anche quelli per l’illuminazione, la produzione di acqua calda sanitaria e la gestione dell’immobile.

Degli ulteriori crediti, si possono ottenere con l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili e non esauribili.

Pre-requisito obbligatorio 

Prestazioni energetiche minime degli edifici 

4. MATERIALI E RISORSE 

Questa sezione riguarda l’utilizzo dei materiali e la gestione del ciclo dei rifiuti.

La scelta dei materiali destinati alla costruzione degli edifici andrebbe operata nell’ottica dell’economia circolare e del ciclo di vita. 

Inoltre, durante la fase costruttiva, è necessario praticare la raccolta differenziata e ridurre al minimo il conferimento di materiali non riciclabili in discarica.

Pre-requisito obbligatorio 

Gestione del ciclo dei rifiuti

5. QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA

Questa sezione riguarda le performance minime relative alla qualità dell’aria interna all’edificio e la presenza di sistemi di controllo delle contaminazioni generate da attività umane.

L’accento è posto sul benessere degli utilizzatori dell’edificio ed, in particolare, sulla qualità dell’ambiente interno. 

I prerequisiti si basano sulla qualità dell’aria e il suo corretto ricambio e sul controllo del fumo.

Centrale è anche l’illuminazione naturale degli ambienti e la possibilità di avere una vista sull’esterno.

Pre-requisiti obbligatori:

Controllo delle contaminazioni generate dalle attività umane

Protezione dal radon

6. TRASPORTO E UBICAZIONE

Questa sezione contiene specifiche non obbligatorie (credits) relative a all’interazione della struttura di nuova costruzione con l’ambiente circostante. 

In particolare, sarà valorizzata, con crediti punteggio, l’attenzione che viene dedicata allo sviluppo di relazioni con le comunità, alla conservazione del territorio, all’utilizzo di mezzi di trasporto a minor impatto ambientale, alla salvaguardia di aree naturali, all’ottimizzazione delle superfici destinate ai parcheggi.

7. INNOVAZIONE 

Pur indicando gli obiettivi da raggiungere nelle varie sezioni, il sistema LEED lascia ampia libertà sul come raggiungerli. 

Questa sezione identifica e premia, assegnando ulteriori 6 punti, l’innovazione progettuale in ottica di sostenibilità.

8. PRIORITÀ REGIONALI 

Tra gli obiettivi dell’edilizia sostenibile indicati da LEED, questa sezione assegna altri 4 punti per la valorizzazione delle caratteristiche del territorio locale, allo scopo di adattare, al meglio, le peculiarità ambientali e costruttive al territorio.

(figura sottostante: la Project List Credits)

Livelli di certificazione LEED

Nella composizione del punteggio finale, ad ogni credito ottenuto è associato un certo numero di punti assegnati. 

La somma dei punti, che può arrivare ad un massimo di 110, determina il livello di certificazione LEED e la relativa classe dell’edificio. 

Se i prerequisiti rappresentano il punto di partenza per ottenere la certificazione, i punteggi derivanti dai crediti rappresentano i tratti distintivi e di valore del progetto.

Grazie all’ottenimento dei crediti i progetti possono ambire a classi LEED più elevate.

Tra le varie tipologie di credito, quelle che hanno maggiore peso sono quelle connesse all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni degli edifici.

Leed certification (base)

Si tratta del livello base LEED, raggiungibile con il soddisfacimento unicamente dei prerequisiti necessari ad ottenere la certificazione. Rappresenta circa il 15% degli edifici certificati LEED. 

Il range di punti di questa categoria va da un minimo di 40 ed un massimo di 49 punti. Al di sotto dei 40 punti, non è possibile ottenere la certificazione.

Leed silver

Il livello silver, ottenibile raggiungendo tra i 50 e i 59 punti, rappresenta la seconda categoria di certificazione LEED e circa il 30% degli edifici LEED. 

Raggiungere questo livello significa che, oltre al soddisfacimento dei prerequisiti base, sono state prese in considerazione alcune accortezze (credits) su prodotti e tecnologie sostenibili.

Leed gold

Il livello di certificazione gold è quello più comunemente attribuito, a cui appartiene circa il 50% degli edifici LEED, ottenibile con un rating compreso tra i 60 e i 79 punti. 

I progetti del livello gold hanno soddisfatto la maggior parte dei crediti assegnabili, ma non raggiungono ancora il massimo livello di unicità del platinum.

Leed platinum

Il livello massimo platinum si raggiunge con punteggi oltre gli 80 punti e solo il 10% degli edifici certificati LEED riesce ad ottenerlo. 

In questa categoria la sostenibilità ha la priorità assoluta: materiali, prodotti e tecnologie sono scelti in funzione delle loro peculiari caratteristiche ambientali e delle scelte innovative.

Fasi per il conseguimento della certificazione LEED

Per quanto concerne gli edifici (residenziali e non) la procedura di certificazione si sviluppa attraverso fasi successive: 

  • Pre-assessment

In questa fase, si individuano i crediti LEED perseguibili, si analizza il progetto a 360% e si individuano alcuni elementi fondamentali tra cui, il Protocollo di riferimento, la verifica della rispondenza dei Requisiti Minimi di Programma, la verifica delle rispondenze dei prerequisiti, i Crediti perseguibili, i membri del Team LEED da assegnare a ciascuno dei Crediti di competenza, l’implementazione e le strategie per ciascuno dei Crediti;

  • Registrazione online

La seconda fase del percorso prevede la registrazione del progetto online (LEED Online o GBC Italia) ed il pagamento, da parte della Committente, delle relative somme a beneficio del GBCI (Green Business Certification Inc. o GBC Italia). 

A seguito della registrazione, si procede con la definizione dei ruoli degli attori coinvolti nel processo di certificazione per ciascun Credito e per ciascun Prerequisito e con la distribuzione delle credenziali di accesso ai singoli membri del Team LEED. Il LEED AP effettuerà l’attività di monitoraggio della documentazione caricata da parte di ognuno dei soggetti responsabili di crediti e/o prerequisiti.

  • Progettazione

La terza fase, riguarda la compilazione e la stesura della documentazione necessaria per soddisfare Prerequisiti e Crediti che si intendono perseguire. 

I documenti di lavoro devono essere creati per ogni area tematica, con particolare riferimento all’individuazione delle strategie ottimali da intraprendere per il raggiungimento del livello di certificazione desiderato.

Nell’eventualità di richiesta di chiarimenti da parte del GBCI o nella eventualità che alcuni crediti vengano negati durante la prima revisione, è possibile inviare una seconda revisione.

Tutta la documentazione per ogni specifico credito dovrà essere caricata online.

  • Modellazione energetica

Successivamente alla definizione delle scelte progettuali, saranno sviluppate delle simulazioni energetiche per identificare le opportunità di integrazione del sistema edificio‐impianti e per stabilire gli obiettivi di progetto, la performance termica dell’involucro, il livello di illuminamento naturale ed artificiale e il dimensionamento dell’impianto di climatizzazione. 

Una volta completato lo studio di modellazione energetica tutta la documentazione verrà caricata sul portale LEED Online.

  • Capitolato prestazionale LEED

In questa fase saranno predisposti i documenti esplicativi di tutte le attività da sviluppare per garantire il soddisfacimento dei prerequisiti e dei crediti LEED selezionati in fase di progetto, inclusi il Piano per il controllo dell’erosione e sedimentazione, il Piano gestione rifiuti da attività di cantiere, il Piano di Commissioning, il Piano di controllo qualità dell’aria interna.

  • Pre-certificazione

Questa fase riguarda la gestione delle attività specifiche dei progettisti necessarie per la richiesta di pre-certificazione, con compilazione dei LEED templates da parte del Team di progetto. 

Sarà necessario gestire e inviare le richieste di pre-certificazione al GBCI, fornendo le risposte agli eventuali commenti richiesti dal GBCI a seguito della revisione preliminare con aggiornamento della documentazione.

  • Costruzione

In questa fase si definisce un sistema operativo per la produzione della documentazione richiesta dal protocollo LEED e per tenere traccia dei documenti delle attività correlate a LEED. Calcoli e sviluppo dei disegni eventualmente richiesti dai crediti durante la fase di costruzione.

  • Commissioning 

Questa è la fase di verifica del corretto funzionamento dei sistemi. 

Il processo di Commissioning riguarda tutti gli impianti meccanici, elettrici, idraulici, di produzione di energie rinnovabili, di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione. La verifica viene effettuata con riferimento ad energia, acqua, qualità ambientale interna e durabilità.

  • Certificazione finale

Esaurite tutte le attività delle altre fasi, viene effettuata una revisione finale di tutta la documentazione prodotta durante il processo di progettazione e costruzione, verificandone completezza ed accuratezza.

In seguito, si procede all’invio della richiesta di certificazione a GBCI. 

In caso di richiesta di chiarimenti o di documentazione aggiuntiva da parte del GBCI sarà necessario coordinare le risposte insieme al LEED AP.

I vantaggi della certificazione LEED

Grazie alle linee guida e alle strategie di progettazione e costruzione individuati dal sistema, la certificazione LEED può contribuire a ridurre i consumi e le emissioni degli edifici, migliorandone le performance e gli impatti ambientali.

Secondo le stime fornite dal framework LEED, è possibile abbattere fino al 40% il consumo di energia di un edificio contribuendo ad un abbattimento del 40% di emissioni di CO2, alla riduzione fino al 40% del consumo d’acqua complessivo e fino al 70% dei rifiuti solidi prodotti in fase di costruzione.

Inoltre, gli edifici certificati LEED assicurano il rispetto di determinati livelli di comfort e alti standard abitativi, contemplando, per esempio, misure per migliorare la qualità dell’aria e degli ambienti interni, ridurre l’esposizione ad agenti tossici, e, in generale, strategie per promuovere stili di vita sani. 

Esempi di Edifici certificati Leed in Italia

In Italia sono oltre 1200 gli edifici che hanno già ottenuto o sono in attesa della certificazione LEED, posizionando la penisola tra i paesi europei che maggiormente e in modo crescente stanno dando importanza alla certificazione di edifici green, efficienti e con alti standard abitativi. 

La gamma di edifici interessati riguarda sia edifici e quartieri di nuova costruzione che la riqualificazione di edifici esistenti e storici. 

Come esempi di questa spinta all’innovazione si possono citare diversi casi:

Il centro direzionale di Intesa San Paolo a Torino, che nel 2019, con un risultato di 85 punti ottenuti per efficienza energetica, risparmio idrico, condizioni dell’ambiente interno e altri aspetti, ha ottenuto la certificazione LEED Platinum, come nuova costruzione e gestione sostenibile dell’edificio. 

La sede della Fondazione Feltrinelli, a Milano, con relativa certificazione LEED Gold ottenuta nel 2018 per la sostenibilità del sito, la gestione efficiente di acque ed energia e l’impiego di materiali di qualità. 

La sede milanese di Amco certificata LEED Gold nel 2023 per la gestione efficiente dei rifiuti, delle acque e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. 

Tra i primati italiani, merita altresì menzione la sede centrale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che ha ricevuto la prima certificazione LEED nel 2013, diventando l’edificio più antico al mondo con questo titolo. 

Nel 2018 ha ottenuto la certificazione di livello successivo, Silver. 

Certificazione LEED e obiettivi di sviluppo sostenibile

Attraverso la certificazione LEED l’edilizia può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG’s) delle Nazioni Unite. 

Molteplici, infatti, sono le correlazioni tra gli obiettivi del LEED e quelli di sviluppo sostenibile che riguardano i progressi in ambito di efficienza energetica e di riduzione del consumo idrico ed il miglioramento della qualità di vita dei singoli e delle comunità.

Obiettivo 3: Salute e benessere

Le certificazioni LEED motivano progettisti, proprietari di immobili ed operatori edili a considerare il rapporto tra l’ambiente interno e la salute dei residenti. 

In particolare, la sezione “Qualità dell’ambiente interno” assegna punteggi in base alla salute e al comfort dei residenti.

Obiettivo 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Il sistema di punteggi LEED incoraggia il risparmio idrico e premia l’utilizzo di fonti d’acqua non-potabile per usi appropriati. 

Le categorie “Risparmio idrico per uso esterno”, “Risparmio idrico per uso interno”, “Contabilizzazione dell’acqua per edificio” sono, infatti, prerequisiti per ottenere crediti nella categoria di gestione idrica efficiente.

Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile

La riduzione della impronta carbonica degli edifici è una delle caratteristiche principali della certificazione LEED che incentiva elevate performance in termini di efficienza energetica e adozione di energie rinnovabili. 

In particolare, riconoscimenti specifici sono assegnati per il raggiungimento degli obiettivi di net zero.

Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

La diffusione dei green buildings promuove lo sviluppo di posizioni lavorative e attività ad essi connessi, come, ad esempio: costruttori di pannelli solari, consulenti per l’edilizia sostenibile, architetti e ingegneri, i cui lavori sono stati trasformati da queste nuove possibilità.

Obiettivo 9: Industria, innovazione e infrastrutture

La certificazione LEED fornisce delle linee guida che premiano le best practice e che possono essere usate come base per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili. 

Per esempio, i tetti che rispecchiano i requisiti LEED aumentano l’isolamento ed estendono gli anni di vita dei materiali usati.

Obiettivo 10: Ridurre le diseguaglianze

La certificazione LEED enfatizza l’aspetto umano e relazionale delle costruzioni; in base alla filosofia LEED, infatti, gli spazi non devono essere pensati solo per ridurre le emissioni di gas serra, ma anche per migliorare la salute e il benessere delle persone che li abitano.

Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili

La certificazione LEED sostiene dei modelli di sviluppo urbano che preservano gli ecosistemi e aiutano a frenare l’espansione urbana e il conseguente consumo di suolo incontrollato. Promuove l’accessibilità ai trasporti pubblici e la resilienza delle infrastrutture a rischi naturali e causati dall’uomo.

Obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili

Il sistema di punteggio LEED premia l’adozione di pratiche sostenibili in tutto il ciclo di vita di un edificio, dalla costruzione alla fase operativa, fino alla manutenzione o alla demolizione. 

Obiettivo 13: Agire per il clima

Uno degli obiettivi principali della certificazione LEED è invertire il contributo degli edifici al cambiamento climatico, riducendo significativamente le emissioni di gas serra degli immobili. 35 su 100 punti della certificazione sono, infatti, assegnati per premiare strategie di mitigazione del cambiamento climatico.

Obiettivo 15: La vita sulla terra

La certificazione LEED prescrive modalità per assicurare che i siti in cui vengono realizzati i progetti siano sicuri per l’attività umana e rispettino l’ecosistema circostante. Questo consente la creazione di spazi che siano ecologicamente resilienti e benefici per l’uomo.

Obiettivo 17: Partnership per gli obiettivi

La certificazione LEED premia i progetti che si distinguono per iniziative comunitarie e coinvolgimento pubblico. Per esempio, sono incentivate attività che favoriscano il dialogo tra i proprietari degli immobili, i residenti, le imprese e i governi locali e i lavoratori edili. Inoltre, un ruolo importante è assegnato anche a una comunicazione del progetto aperta e trasparente in ogni sua fase.



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