di Elfriede SIXT
EFRI è un’associazione con sede a Vienna (Austria), costituita nella primavera del 2020. Oggi EFRI rappresenta più di 1.052 consumatori europei che sono stati truffati dai criminali informatici per un importo complessivo – attualmente noto – di 59,2 milioni di Euro per il caso specifico delle sistematiche truffe sugli investimenti finanziari denominate truffe “boiler room”(1).
HSBC, una delle più grandi banche del mondo, è conosciuta per essere una banca “sporca”. È ben noto al grande pubblico che HSBC per decenni ha riciclato centinaia di milioni di dollari per i cartelli della droga messicani e che ha avuto un ruolo di primo piano in tutti gli scandali che si sono sviluppati negli ultimi anni: Panama Papers, Swiss Leaks, … (qui un video – in tedesco – sulla storia di HSBC e del suo coinvolgimento nei crimini finanziari)(2). Quindi probabilmente non sorprende che questa banca “sporca” sia anche pesantemente coinvolta nelle truffe perpetrate dalla criminalità informatica.
LA NUOVA PIAGA DEL CRIMINE INFORMATICO
Le forze dell’ordine di tutto il mondo evidenziano continuamente come la criminalità informatica stia estendendosi ad incredibile velocità. In realtà non è solo la pandemia, i criminali informatici stanno diventando più scaltri, sfruttano le nuove tecnologie alla velocità della luce, modificano i loro attacchi utilizzando nuove metodologie e cooperando strettamente tra loro in maniera strutturata come mai era accaduto in passato.
Le reti criminali transnazionali operano a livello mondiale, coordinando, in pochi minuti, attacchi molto intricati e lasciando sul terreno danni materiali e ferendo amaramente le persone, in tutto il mondo.
Ma non pensiate che la colpa sia soltanto dei truffatori e della loro creatività, la colpa è anche al sistema finanziario che non si preoccupa molto del proprio contributo ai raid dei truffatori e la colpa è anche delle autorità di vigilanza finanziaria di tutto il mondo che per molti anni non ha affrontato correttamente il problema della criminalità informatica e ancora oggi non ha compreso l’entità della criminalità e il pericolo che incombe dietro l’angolo.
LE BANCHE SONO LE CUSTODI DEL SISTEMA FINANZIARIO
L’uso del sistema finanziario esistente è uno dei fattori di successo più critici per i truffatori, oltre a strumenti software molto sofisticati, marketing aggressivo, campagne di affiliazione fraudolente e dipendenti del call center senza scrupoli. Anche nel caso che vi siano coinvolte le criptovalute, i truffatori hanno comunque sempre bisogno del sistema finanziario in corso per riuscire a monetizzare e incassare.
Con lo stop reale (da parte del circuito finanziario) al trattamento dei proventi illeciti che sono utilizzati dai criminali per finanziare le loro pericolose attività, la linfa vitale che proviene dalle operazioni dei truffatori sarebbe distrutta.
Il ruolo di custode per qualsiasi uso improprio del sistema finanziario delle banche e delle istituzioni finanziarie non può essere sottovalutato e fermare il “supporto” ai truffatori da parte dell’industria finanziaria sarebbe davvero l’unica possibilità per fermare i truffatori.
Ma attualmente, in base a quanto emerge dalla documentazione bancaria resa disponibile sia dalle vittime sia dai file dei pubblici ministeri, è evidente che banche rinomate come Deutsche Bank, ING e HSBC pubblicizzando pesantemente sui loro siti Web complessi programmi AML standardizzati e globali senza, tuttavia applicarli; semplicemente non se ne preoccupano.
HSBC: IL COiNVOLGIMENTO NELLA TRUFFA
Ad esempio, nonostante la campagna pubblicitaria di “marketing” di HSBC per l’attuazione e il rispetto dei programmi di compliance all’avanguardia, la banca e le sue controllate hanno pagato oltre 6,5 miliardi di dollari di sanzioni civili dal 2000 ad oggi per un totale di 59 violazioni registrate.
EFRI rappresenta 145 investitori retail europei che hanno perso più di 13,7 milioni di euro. I risparmi di un vita volatilizzati, a causa di organizzazioni criminali internazionali che si sono avvalse del sistema di pagamento HSBC(3) per intascare il denaro rubato, per riciclarlo e per raccogliere cosi i proventi del reato. Fra gli investitori, ci sono 82 vittime che hanno perso i loro soldi a causa di una truffa sugli investimenti finanziari effettuata nel Regno Unito con la tecnica cd “boiler room” nel sud-est asiatico (e denominata “Investment Scam Asia (ISA) Fraud”). Nel periodo fra giugno 2013 e febbraio 2021 sono state costituite più di 110 shell companies (ie società di comodo) per attività commerciali fittizie a Hong Kong, con l’intestazione di più di 110 conti bancari, 78 dei quali a Hong Kong; con oltre 33 conti bancari aperti presso la HSBC.
EFRI è convinta che HSBC fosse a conoscenza dell’illecito o comunque che abbia agito con intenzionale negligenza in merito alle attività fraudolente all’interno della sua impresa relative ai due schemi di frode.
Pertanto, EFRI suppone che HSBC abbia partecipato a un’associazione di fatto con i TCO e si sia resa complice della frode di migliaia di ignari investitori al dettaglio europei. EFRI parte dal presupposto che le azioni di HSBC, da un lato la deliberata negligenza nella realizzazione di un adeguato sistema di gestione del rischio (legalmente richiesto) dall’altro la realizzazione di altre unità organizzative per prevenire il riciclaggio di denaro, siano state motivate da puro interesse economico al fine di ottenere un vantaggio competitivo.
In base alle evidenze emerse dalle investigazioni relative al coinvolgimento soprattutto di HSBC HK nelle attività di truffa, EFRI ha presentato un’ampia e dettagliata denuncia penale relativa al coinvolgimento di HSBC nelle attività di truffa alle autorità competenti a Hong Kong e in Europa.
Intervento di Elfriede SIXT – Revisore dei Conti e Consulente Fiscale è la Fondatrice dell’Associazione EFRI (European Funds Recovery Initiative).
Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:
EFRI Initiative – Criminal activity of the Management Board of HSBC – August 2021
(1) Boiler room è una tecnica di truffa.
(2) Storia di HSBC ed il suo coinvolgimento nei crimini finanziari, video in tedesco
(3) Hang Seng Bank è una controllata del gruppo HSBC con il management di HSBC che fa parte del consiglio di amministrazione della Hang Seng Bank (fonte: Hang Seng Bank annual report 2019). Il gruppo HSBC possiede il 62,14% di Hang Seng Bank (fonte: Yahoo Finance, Wikipedia).