di Giovanni COSTA
I manager diventati padroni. Il nuovo capitalismo dei manager.
Quello dei manager che diventano imprenditori dando vita a una nuova generazione di capitalisti con tratti del tutto peculiari è un fenomeno che ha nel Veneto, ma non solo, esempi significativi che fanno pensare a una metamorfosi in atto.
È un fenomeno speculare a quello degli imprenditori storici del miracolo del Nordest che abbandonano il ruolo di innovatori schumpeteriani e, dopo aver ceduto l’azienda o il suo controllo, si dedicano alla finanza come semplici rentier o talvolta come trader. Il loro numero è in aumento.
Come è appunto in aumento il numero di manager che, senza disporre di una tradizione o di un patrimonio di famiglia ma solo di un capitale di competenze, di relazioni e di determinazione, si trasformano in capitalisti. In questo sfruttano spesso, come zoccolo per l’avvio del processo di accumulazione, le generose retribuzioni e i consistenti bonus incassati grazie alle loro performance manageriali.
In campo finanziario e bancario, dopo l’assorbimento delle storiche banche locali da parte dei grandi gruppi, si sono affermate nuove realtà estremamente dinamiche che, pur localizzate in città o cittadine lontane dalle grandi piazze della finanza, riescono mettere a punto modelli di business innovativi grazie alla leadership di manager-investitori. È particolarmente significativo che emergano animal spirit imprenditoriali in un settore governato solo dagli algoritmi della Bce.
Ci sono poi i grandi gruppi che i padri fondatori, o i loro eredi, hanno prima lasciato degradare per faide familiari o esaurimento della loro forza propulsiva e poi abbandonato. In alcuni casi il manager ha sostituito i fondatori con la propria famiglia e relativa discendenza. In altri casi si è trattato di uno scorporo, di un management buyout di una parte ritenuta minore del Gruppo che i manager investitori sono riusciti a far crescere fino a un multiplo del nucleo di origine ricomprandosi l’ex casa madre o arrivando molto vicini a farlo.
Nel settore delle infrastrutture la leadership di ex-manager arriva a trasformare realtà pubbliche sonnacchiose in entità molto dinamiche che riescono a svolgere un ruolo di aggregazione e di crescita affermando una visione sicuramente capitalistica ma attenta anche al ruolo pubblico delle infrastrutture. Un’attenzione che spesso mancava o manca ai gestori pubblici che non sempre hanno saputo, come in questi casi, fare un passo indietro e lasciare così spazio a nuovi attori.
Rilevanti anche i casi di manager che si sono messi in proprio da soli o alla testa di alleanze internazionali e hanno pilotato spettacolari processi di crescita sfruttando l’esperienza professionale acquisita al servizio di quegli imprenditori che non hanno saputo gestirli e valorizzarli e dei quali sono divenuti agguerriti concorrenti.
Nel settore dell’informatica e del trattamento dati il Veneto vanta grandi esperienze. Partendo da esperienze pubbliche avviate negli anni Settanta da soggetti pubblici visionari e dotati di spirito imprenditoriale che hanno capito l’enorme valore racchiuso nei giacimenti di dati del settore pubblico sono nate, grazie al ruolo dei manager investitori, subentrati all’investitore pubblico, alcune multinazionali dell’information technology. Sulla loro scia altri manager investitori stanno operando con successo.
La novità di questi nuovi manager-imprenditori è di essere portatori dello spirito di un nuovo capitalismo più propenso a prendersi la responsabilità sociale di fare impresa e di farla crescere nella competizione globale. Per realizzarlo mettono in campo:
- l’esperienza da manager,
- una formazione universitaria che spesso mancava agli imprenditori del capitalismo ruspante e,
- una grande abilità nell’uso della leva finanziaria.
Metamorfosi da monitorare con attenzione.
Intervento di Giovanni COSTA, Professore Emerito di Strategia d’impresa e Organizzazione aziendale all’Università di Padova. Ha svolto attività di consulenza direzionale e ricoperto ruoli di governance in gruppi industriali e bancari. (www.giovannicosta.it)
Pubblichiamo questo articolo per gentile concessione dell’Autore. Fonte, Corriere del Veneto dorso regionale del Corriere della Sera del 13-02-2023