Redazione
La chiusura di scuole, università, aziende e, più o meno totalmente i luoghi di lavoro con decisione governativa e con l’obiettivo di arginare la diffusione del Coronavirus vede improvvisamente moltiplicarsi le connessioni da remoto alle reti aziendali e di scuole e università – mettendo a dura prova tutte le risorse online
Molte persone, abituate alla protezione offerta dalla rete aziendale/universitaria, si ritrovano – per la prima volta – a lavorare da remoto, spesso in condizioni vulnerabili.
La criminalità informatica fa leva sulla paura delle persone per il Coronavirus e sulla vulnerabilità – in molti casi – del lavoro da remoto per scatenare una miriade di attacchi informatici.
Lavorare e insegnare da casa all’inizio può essere scoraggiante, soprattutto per chi è abituato ad avere il supporto IT a portata di mano. Il vantaggio della connessione da remoto alla rete scolastica o aziendale è la flessibilità sul dove e come lavoriamo ma occorre non dimenticare le sfide ed i rischi potenziali per la sicurezza. Un breve vademecum con le istruzioni di base può aiutare tutti a stare online e connettersi alla rete scolastica o aziendale in tutta sicurezza.
- Proteggi tutti i dispositivi con un sistema di sicurezza per Internet affidabile, compresi i dispositivi mobili (cellulare, tablet, laptop, etc.).
- Applica sempre gli ultimi aggiornamenti disponibili ai sistemi operativi, ai software.
- Utilizza solo app di fornitori attendibili, ad es. Google Play, App Store o il portale di formazione affidabile o quelli forniti dalla tua azienda o università/scuola.
- Utilizza per le attività online solo reti sicure. Se non sei sulla tua rete e devi andare online, utilizza sempre una VPN (Virtual Private Network) per proteggere la tua connessione.
- Digita sempre gli indirizzi web da solo. Mai fare clic su collegamenti o allegati o rispondere a messaggi non richiesti.
- Esegui regolarmente il backup dei tuoi dati su un’unità esterna che tieni offline in questo modo eviterai di perdere tutto il lavoro effettuato.
DIPENDENTI E C-LEVEL CHE LAVORANO DA CASA
Mentre i governi di tutto il mondo reagiscono alla diffusione di Covid19 / Coronavirus, stiamo assistendo ad un numero – senza precedenti – di persone che si connettono da remoto alle reti aziendali mettendo a dura prova:
- sia l’infrastruttura IT e
- sia la sicurezza aziendale.
Molte organizzazioni non sono preparate a gestire persone che lavorano da casa e, in un momento eccezionale e in tempo reale, stanno cercando di capire le sfide; per altre organizzazioni – più abituate – questo è un buon banco di prova per riesaminare la sicurezza dell’accesso da remoto ai sistemi aziendali.
Ogni volta che un dispositivo viene portato al di fuori dell’infrastruttura di rete dell’organizzazione e collegato a nuove reti e WIFI, i rischi si ampliano e aumentano.
Per ridurre i rischi informatici legati alla connessione da remoto l’organizzazione può adottare direttamente o richiedere a chi accede da remoto di adottare una serie di misure:
- Fornire una VPN (Virtual Private Network) al personale per connettersi in modo sicuro alla rete aziendale.
- Tutti i dispositivi aziendali, inclusi cellulari e laptop e i dispositivi mobili, devono essere protetti con un software di sicurezza adeguato per consentire ad es. la cancellazione dei dati dai dispositivi che vengono segnalati persi o rubati, la separazione dei dati personali dai dati di lavoro, la limitazione delle app che possono essere installate.
- Implementare sempre gli ultimi aggiornamenti per i sistemi operativi e le app.
- Limitare i diritti di accesso delle persone che si collegano alla rete aziendale.
- Assicurarsi che il personale sia consapevole dei pericoli legati a rispondere a messaggi non richiesti.