La Banca Mondiale (World Bank) entra nella storia del FinTech con il mandato conferito alla banca australiana Commonwealth Bank Australia (CBA) per creare – per la prima volta – un’obbligazione globale basata interamente sulla tecnologia blockchain.
Bond-i: caratteristiche
Bond-i, ovvero Blockchain Offered New Debt Instrument è un obbligazione scadenza 2 anni in dollari australiani e l’obiettivo dell’emissione è AUD 50 mln (circa USD 36 mln).
Bond-i è la prima obbligazione digitale interamente creata, gestita, allocata e trasferita utilizzando una piattaforma con la tecnologia blockchain basata sul framework Ethereum, gestito da CBA e Banca Mondiale.
Il Blockchain Offer New Debt Instrument (Bond-i) sarà emesso dalla Banca Mondiale a Washington ad agosto 2018.
Il progetto è guidato dalla Banca Mondiale che intende utilizzare la tecnologia blockchain per migliorare le modalità di emissione delle obbligazioni a livello globale. Si tratta di una pietra miliare posata grazie al ruolo fondamentale di CBA e Microsoft: la banca CBA ha messo a disposizione l’esperienza del suo Blockchain Centre of Excellence e Microsoft ha testato l’architettura e la resilienza del sistema.
CBA ha già sviluppato il sistema basato su una blockchain privata di Ethereum.
Bond-i: obiettivo
L’obiettivo è duplice e la prudenza ne è alla base per cui sì all’innovazione per rispondere alle esigenze degli investitori e per rafforzare i mercati. Come? Sfruttando l’innovazione blockchain per portare maggiore efficienza e trasparenza nelle attività di finanziamento e per contribuire a rafforzare i processi di emissione.
Blockchain ha il potenziale per snellire e facilitare i processi tra numerosi intermediari e agenti del mercato dei capitali di debito e questo può aiutare a semplificare la raccolta di capitali e la negoziazione di titoli, migliorare l’efficienza operativa e migliorare la supervisione regolamentare.
Blockchain Bond: il futuro prossimo
Le precedenti applicazioni della tecnologia blockchain agli strumenti di debito sono molto recenti e riguardano il gruppo spagnolo BBVA che a luglio ha firmato un prestito di USD 117 mln e ad aprile ha completato una transazione per un prestito aziendale tutto basato sulla tecnologia blockchain. Anche altri colossi, come la Agricultural Bank of China e JP Morgan Chase & Co. stanno lavorando al futuro con la blockchain e non dimentichiamo la piattaforma we-trade.com attivata di recente da IBM e un gruppo di 9 banche fra cui Unicredit.
Con Bond-i la Banca Mondiale entra così a far parte del gruppo di istituzioni finanziarie più influenti del mondo che sfruttano la tecnologia blockchain per migliorare i loro prodotti e servizi.
Il volume dell’operazione Bond-i è USD 36 mln ma in futuro sul piatto ci sono circa USD 60 miliardi in obbligazioni emesse dalla Banca Mondiale annualmente per lo sviluppo sostenibile e l’eliminazione della povertà nel mondo.
Inizia la rivoluzione blockchain! Da ora le transazioni finanziarie mondiali non saranno più le stesse.