Governance-AI

La governance pubblica dell’intelligenza artificiale

23 febbraio 2024

di Francesco Domenico ATTISANO

Responsabilità e opportunità per le organizzazioni pubbliche

L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia innovativa fondamentale per la modernizzazione del settore pubblico, in quanto è certo che risponderà alla crescente necessità di trasformazione innovativa, in termini di efficienza-efficacia-tempestività, per la gestione e l’erogazione dei servizi pubblici.

A ciò va ad aggiungersi che l’AI ha tutto il potenziale per facilitare la razionalizzazione e ottimizzazione del lavoro dei dipendenti pubblici e/o del personale delle società pubbliche, specie di piccole dimensioni (si pensi ad esempio agli enti pubblici territoriali, come gli oltre cinquemila comuni con meno di 5000 abitanti che devono governare il territorio ed erogare o gestire servizi ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni locali). 

A conferma di ciò, per la prima volta, nel recentissimo Piano triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026(1) il tema dell’intelligenza artificiale viene introdotto e analizzato in due sezioni principali dello stesso. ll Piano affronta il tema dell’AI fornendo indicazioni e principi generali che dovranno essere adottati dalle pubbliche amministrazioni, considerando il rapido scenario evolutivo.

Sostenere e abilitare le nuove tecnologie, come l’AI, in modo sicuro, dev’essere, quindi, percepito, sentito, accettato, adottato e agito da tutte le organizzazioni pubbliche. 

L’oversight dell’AI è responsabilità primaria dell’organo di indirizzo e governo delle organizzazioni pubbliche, insieme al proprio management (dirigenti e funzionari- quadri). Solo così si può permeare l’intera organizzazione e sfruttare al meglio l’innovazione, a beneficio della collettività.

Le sfide tecnologiche e organizzative devono rientrare, difatti, in un’unica strategia integrata, sia nella fase di definizione che di quella esecutiva, al fine di combinare con successo l’AI con una buona governance

Coltivare un ambiente di intelligenza artificiale etico, affidabile, trasparente all’interno di un’organizzazione, che dia fiducia alle persone, richiede una strategia completa e continua, con un approccio from the top(2).

Ancora, per una buona governance, responsabile ed efficace, le organizzazioni pubbliche dovranno allinearsi al recente AI Act(3). In tal senso, bisognerà definire un piano integrato e un correlato programma operativo, visto che dovrà esserci un focus su:

  • il miglioramento dei servizi e la riduzione dei costi; l’analisi del rischio;
  • l’informazione e la trasparenza;
  • l’inclusività e accessibilità dei portatori d’interesse (in primis cittadini – utenti);
  • la privacy e la security;
  • la responsabilità dell’organizzazione e del proprio capitale umano;
  • la formazione con lo sviluppo delle competenze,
  • la standardizzazione e la sostenibilità.

Inoltre, non bisogna dimenticare che l’AI riveste un ruolo strategico anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Italia, raffigurando un driver essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione, transizione ecologica ed inclusione sociale.

In quest’ottica, nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione (raccordati a quelli del Piano delle organizzazioni pubbliche) lo sviluppo e l’utilizzo dell’AI e dei relativi strumenti e applicazioni, dovranno essere inseriti nei PIAO e diventare obiettivi integranti della pianificazione triennale di ciascuna entità pubblica.

L’AI va, dunque, considerata come una delle componenti basilari (se non la principale) e abilitanti del percorso evolutivo delle organizzazioni pubbliche. In tal senso, si ritiene che l’AI sia un acceleratore del cambiamento per raggiungere obiettivi di creazione di valore pubblico, perciò andrà governata e gestita in maniera responsabile ed etica.

In considerazione di ciò, dal punto di vista positivo e consapevole le organizzazioni pubbliche più responsabili, oltre a essere conformi alla regolamentazione, potranno ottenere vantaggi economici e sostenibili, quindi creare valore positivo per gli stakeholders. Per le organizzazioni pubbliche si ritiene del tutto legittimo l’inquadramento della Responsible Artificial Intelligence (RAI) nell’ambito della creazione di valore pubblico, in favore della collettività. 

Qualunque sia la missione principale delle organizzazioni pubbliche, gli obiettivi comuni sono quelli di utilizzare al meglio i fondi pubblici (compreso il denaro dei contribuenti), fornendo risultati ottimali per una maggiore sostenibilità e ridurre il disallineamento conoscitivo e informativo, aumentando la fiducia dei cittadini – contribuenti.

L’AI, infatti, offre ai Regulators (governi centrali locali-territoriali) l’opportunità di una modernizzazione digitale al servizio delle loro missioni e dei cittadini. Una partecipazione attiva e consapevole anche dei cittadini, per fungere attivamente da stakeholder attivi (ovvero di partner dell’innovazione tecnologica della PA, in quanto espressione delle esigenze della collettività). 

È responsabilità delle organizzazioni pubbliche essere trasparenti con la collettività, sull’AI che intenderanno utilizzare e quali base dati e informazioni saranno trattate. In pratica, per creare fiducia, bisogna essere trasparenti; le organizzazioni pubbliche dovrebbero:

  • informare e,
  • spiegare in maniera comprensibile, etica e trasparente:
    • i processi,
    • l’utilizzo e,
    • le funzioni correlate all’AI.

Gli stessi sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero anche essere continuamente testati, validati e monitorati – e questo processo dovrebbe essere accuratamente documentato e oggetto d’informativa alle persone.

Nel contempo, la cooperazione tra le PP.AA. rappresenterà un fattore dominante nel futuro modello di sviluppo dei servizi pubblici integrati, supportati dall’intelligenza artificiale. 

In conclusione, le organizzazioni pubbliche (governi centrali locali-territoriali, gli enti pubblici e le società pubbliche) hanno l’obbligo – responsabilità di inserire nei loro piani strategici ed esecutivi il rischio- opportunità di sfruttare l’AI per progettare e gestire in maniera responsabile politiche a beneficio dei cittadini e/o prendere decisioni migliori nell’erogazione dei servizi, rafforzare la comunicazione trasparente, coinvolgere attivamente i cittadini (e gli utenti dei servizi pubblici), incrementare la qualità e velocità dei servizi pubblici.


Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:

(1) Il Piano mira ad assicurare maggiore efficacia all’attività amministrativa in tutti i processi che coinvolgono l’utilizzo dei dati, sia in relazione alla condivisione dei dati tra PA per finalità istituzionali, sia con riferimento al riutilizzo dei dati, anche per finalità commerciali, secondo il paradigma dell’open data. Cfr. AGID, Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, Dicembre 2023

(2) Cfr. Attisano F.D. (2024), “L’Intelligenza Artificiale Responsabile e Sostenibile” – Risk & Compliance Platform Europe;  www.riskcompliance.it

(3) Cfr. European Parliament News, Artificial Intelligence Act: deal on comprehensive rules for trustworthy AI, December 2023



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