Norme digitalmente accessibili grazie all’Intelligenza Artificiale: ecco il “Manifesto per una normativa a prova di AI”

Norme digitalmente accessibili grazie all’Intelligenza Artificiale: ecco il “Manifesto per una normativa a prova di AI”

17 marzo 2025

di Andrea TESEI

Il 26 febbraio 2025, presso la sala stampa della Camera dei deputati, è stato presentato il “Manifesto per una normativa a prova di AI”.

Il documento, ideato dalla startup RegTech Aptus.AI, è stato sottoscritto da rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico, dell’industria e del settore accademico, allo scopo di favorire l’accessibilità digitale delle norme nell’era dell’AI.

Alla scoperta dei formati normativi machine-readable: significato e vantaggi

L’Intelligenza Artificiale, la Generative AI e, più in generale, l’innovazione sono al centro dello sviluppo economico e sociale, ma le norme che regolano la società e l’innovazione stessa non sono ancora digitalmente accessibili.

Le soluzioni tecnologiche per rendere la legge digitalmente accessibile però esistono. Sono i formati normativi definiti machine-readable, ovvero quei documenti legali redatti ed emanati nativamente in formati elettronici predisposti sia per una fruizione digitale avanzata sia per un’analisi automatica tramite AI.

L’adozione di un processo legislativo digitale e standardizzato di questo tipo porterebbe con sé diversi vantaggi, legati alla possibilità di valutare più rapidamente e accuratamente i testi normativi.

Infatti, le leggi machine-readable permetterebbero di scongiurare ogni tipo di duplicazione o incongruenza normativa, assicurando sia la coerenza che la qualità della legislazione, così da favorire una maggiore efficacia da parte degli enti regolatori.

Inoltre, si accorcerebbero i tempi di ricerca e analisi sui testi normativi, rendendo non solo più rapido il lavoro sulle proposte legislative, ma anche possibile prevedere l’impatto delle regolamentazioni grazie all’AI.

Questo consentirebbe una gestione più efficace e dinamica del processo normativo, dunque una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti sociali ed economici, per una migliore efficienza generale a livello di governance e una riduzione del divario tra l’evoluzione tecnologica e l’adattamento legislativo, oggi assai limitante.

Senza dimenticare che la possibilità di rendere digitalmente accessibili informazioni legali chiare e aggiornate garantirebbe benefici a tutta la società civile, tramite una maggiore inclusione dei cittadini favorita dalla fruibilità digitale delle informazioni legali.

Il processo legislativo oggi: criticità e limiti da affrontare con la tecnologia

Attualmente, infatti, il settore regolamentare è ancora poco coinvolto nella rivoluzione tecnologica che sta trasformando altri ambiti professionali.

In tal senso, è chiara l’urgenza di rendere più fruibile la normativa, considerando che una gran parte delle leggi viene pubblicata in formati che non sono conformi agli standard digitali.
Questo rallenta l’efficienza dei processi decisionali e la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze della società. In generale, oggi le disposizioni di legge sono spesso complesse, di difficile reperimento e interpretazione.

Le più importanti iniziative lanciate dalle istituzioni italiane di attivarsi in direzione di norme digitalmente accessibili sono state due. Quella del Senato italiano, che emana alcuni testi in formati machine-readable, e quella del portale Normattiva, che pubblica online in formato machine-readable i testi della Gazzetta Ufficiale.

Il “Manifesto per una normativa a prova di AI” evidenzia dunque l’urgenza di introdurre soluzioni tecnologiche all’interno del processo normativo, dato che gli strumenti esistono.

Uno di essi è Akoma Ntoso(1), lo standard internazionale creato dall’Organizzazione per la Promozione di Standard per l’Informazione Strutturata (OASIS) delle Nazioni Unite.

Questo standard si chiama Akoma Ntoso, che significa “cuori collegati” nella lingua Akan dell’Africa Occidentale, manifestando l’obiettivo di gettare le basi per un linguaggio normativo internazionale e condiviso.

A partire da questo standard, Aptus.AI ha brevettato un formato machine-readable che identifica e tiene in considerazione una serie di informazioni semantiche fondamentali, come il significato di alcune espressioni e le strutture esterne ai documenti normativi.

Questo formato tiene conto anche di tutti quegli elementi semantici delle norme necessari a renderle davvero leggibili dalle macchine, dunque digitalmente accessibili e aumentate di informazioni da fruire interattivamente.

Leggi machine-readable per colmare il divario tra normativa e innovazione

Emanare le leggi in formati machine-readable renderebbe la ricerca e l’analisi normativa molto più rapide e accurate. Questo beneficio aiuterebbe in prima battuta le Istituzioni e i professionisti del diritto, consentendogli di consultare rapidamente i documenti legali di loro interesse e di interagire con essi in maniera efficace.

Inoltre, una strutturazione digitale della legge di questo tipo permetterebbe di automatizzare il monitoraggio normativo e ottimizzare i processi di compliance, riducendo i costi e il margine di errore in questo ambito.

La digitalizzazione della legislazione, infine, garantirebbe maggiore sicurezza e trasparenza, oltre a un mercato più competitivo, in cui le imprese possano operare con maggiore certezza del diritto e rendere più efficace la compliance.

E, in ultima istanza, anche la cittadinanza beneficerebbe di una normativa digitalmente accessibile, ottenendo una maggiore trasparenza e una migliore comprensione dei propri diritti e doveri, alla base di una democrazia più inclusiva.

Considerata la velocità dell’innovazione, è fondamentale agire con tempestività in questo percorso verso una normativa a prova di AI, per garantire un adattamento ai cambiamenti imposti dalla rivoluzione digitale e supportare la competitività di imprese e amministrazioni.

Oggi l’Italia ha la possibilità di guidare questa trasformazione e diventare un punto di riferimento in Europa, e nel mondo, nel processo di digitalizzazione della normativa. Un processo in cui l’Intelligenza Artificiale rappresenterà un fattore cruciale per rendere le norme digitalmente accessibili, trasparenti ed efficienti, colmando il divario tra l’innovazione tecnologica e il sistema legislativo.

Intervento di Andrea TESEI |  LinkedIn, CEO & Co-founder di Aptus.AI


Aptus.AI è la startup italiana che rende la legge digitalmente accessibile, automatizza l’analisi normativa e ottimizza i processi di compliance per il settore finanziario.

Il software RegTech di Aptus.AI presenta una serie di funzioni uniche per i team compliance e, grazie al suo formato proprietario e brevettato machine-readable, consente sia di ricevere istantaneamente le informazioni legali di interesse con una chat di Generative AI sia di ottenere analisi di impatto automatiche, per poter prendere decisioni strategiche proattive.


Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:

(1) Fabio Vitali, Monica Palmirani, Akoma Ntoso: principi generali, Università di Bologna



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