Redazione
Quali saranno i sistemi di pagamento del futuro?
Non è facile fare previsioni ma si possono evidenziare le ultime tendenze e le sperimentazioni in atto essenzialmente nel settore delle vendite al dettaglio. Sono soprattutto i supermercati quelli più interessati a migliorare l’esperienza d’acquisto della loro clientela. Fare la spesa, per il cliente, deve avvenire nel modo più semplice possibile – non solo per la parte del processo del pagamento – e in modo efficiente ossia evitando perdite di tempo e interruzioni causate da processi non adeguati.
L’obiettivo è quello di avere un sistema per fare la spesa interamente automatizzato ma con costi notevolmente ridotti rispetto a quelli attuali. Proprio il costo fa sì che la sperimentazione sia attuata solo dai grandi gruppi fra cui Ahold, Google, Apple, Amazon, Alibaba, As Watson, Marks & Spencer con l’aiuto delle tecnologie sviluppate anche da diverse start-up. La nascita di una tecnologia unica potrebbe essere determinante per il futuro del settore; oggi ogni azienda dispone di una propria App mentre al consumatore non interessano 10 diverse App delle varie catene di distribuzione. Chiaramente i giganti di Google, Amazon, Apple hanno a disposizione dati infiniti sulle abitudini dei consumatori ma non li mettono a disposizione e, di fatto, creano un ostacolo e ritardano l’evoluzione.
Queste alcune sperimentazioni in corso.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ED I PAGAMENTI SEAMLESS
Sopra la cassa (selfservice) con l’auto-scansione degli articoli viene piazzata una video camera che registra i prodotti che il cliente toglie dal carrello della spesa e mette nella borsa. Queste immagini insieme alla bilancia “insegnano ad un sistema di intelligenza artificiale” a far pagare l’importo corretto. L’obiettivo è far sì che fare la spesa sia più veloce. Ora il sistema è in fase di test e funziona come back-up ma a tendere per i clienti non sarà più necessaria l’auto-scansione dei prodotti.
Nel negozio del futuro saranno eliminate tutte le attività che non sono percepite come “piacevoli” come ad esempio il pagamento. Il futuro? Entrare nel negozio, prendere i prodotti desiderati e uscire: senza tirare fuori il portafoglio, registrare i prodotti o passare dalla cassa. La spesa sarà interamente automatizzata.
Questo sistema viene attualmente sperimentato in un supermercato dell’aeroporto Amsterdam-Schiphol dove è stata eliminata la cassa e i dipendenti, e:
- la porta del negozio si apre soltanto con lo scan della carta di pagamento del cliente;
- 12 video camere appese al soffitto registrano i prodotti che vengono presi;
- i sensori negli scaffali registrano i prodotti restituiti al momento in cui vengono riposti nello scaffale;
- il cliente esce dal negozio senza dover fare altro.
In gergo si dice seamless significa “senza interruzione” o “continuamente”. Anche Amazon sta utilizzando il metodo seamless in alcuni negozi Amazon-Go dove è possibile attivare il pagamento attraverso la scansione del palmo della mano. La prima volta, i clienti attivano il servizio strisciando la loro carta di credito nella macchinetta e tenendo il palmo della mano sopra il lettore ottico. Successivamente, per pagare è sufficiente tenere il palmo della mano sopra il lettore ottico. Tutto quello che apprende attraverso i suoi negozi Amazon Go, il gigante del webshop spera di poterlo offrire successivamente con la sua piattaforma ai rivenditori lì presenti.
A Budapest e a Guadalajara è in fase di sperimentazione un sistema che permette ai clienti di pagare “con un sorriso” ossia facendo vedere “all’occhio elettronico” il proprio viso e la foto del palmo della mano. Il doppio controllo di sicurezza consente di evitare qualunque scambio di persona.
Questi metodi segnano l’addio al borsellino e alla carta di pagamento.
IL TALLONE D’ACHILLE
Il vero limite è che i sistemi biometrici non sono a prova di privacy e questo vale sia per il riconoscimento facciale sia per le altre forme di identificazione biometrica come l’irisscan, l’impronta digitale o il battito del cuore. Inoltre va considerato che i l’identificazione biometrica è permanente, contrariamente all’utilizzo di una password o di un codice che possono essere cambiati in qualunque momento.
Ma all’orizzonte già si intravede la soluzione. Un’azienda del settore tech ha sviluppato un sistema a prova di privacy seppure basato sul riconoscimento facciale. In questo caso l’utilizzatore si registra attraverso un “selfie” sulla App dell’azienda, la foto viene tramutata in caratteristiche facciali uniche e, immediatamente eliminata. La privacy è salva! Questo sistema che nasce originariamente per entrare in ufficio, una volta superato lo scoglio privacy, trova applicazione anche per i pagamenti di carburante alla stazione di servizio, del caffè al bar, di cosmetici in profumeria, etc.