di Matteo CORBO
Il Corruption Perception Index (CPI; in italiano: “Indice di Percezione della Corruzione”) è uno strumento utile per valutare il livello di corruzione percepita nel settore pubblico e politico di diversi Paesi.
L’idea alla base del CPI nasce nel 1995 da Transparency International, un’organizzazione non governativa fondata nel 1993 da Peter Eigen, ex funzionario della Banca Mondiale. Eigen, attraverso la sua esperienza nei mercati internazionali, aveva osservato come la corruzione fosse un ostacolo significativo allo sviluppo economico e sociale, specialmente nei Paesi emergenti.
Transparency International decise quindi di creare un indice che consentisse di monitorare e confrontare la percezione della corruzione nei vari Paesi, con l’obiettivo di esercitare pressione sui governi affinché adottassero misure efficaci di contrasto.
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