di Alessandro MICOCCI
Con l’avvio della Direttiva Europea 2022/2464 (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive)(1) ci si avvia, per le imprese coinvolte, all’obbligo normativo di dover dare ampia informativa circa gli impatti da e verso l’ambiente circostante, cioè la cosiddetta analisi della doppia materialità.
Un concetto non completamente nuovo, essendo già inserito implicitamente anche nella precedente normativa NFRD (Non-Financial Reporting Directive – Direttiva 2014/95/EU), e ripreso, sempre implicitamente, anche in altre normative europee, come la c.d. “Supply Chain” (CSDDD – Corporate Sustainability Due Diligence Directive), la quale richiederà alle imprese di valutare gli impatti, lungo l’intera catena del valore, sulle questioni ambientali e sociali.
Continua a leggere