di Fabio ACCARDI ed Emiliano DI CARLO
PremessaIl dibattito sul finalismo aziendale, ossia sullo scopo di esistenza delle organizzazioni, vede da sempre coinvolti studiosi, manager e, in generale, una pluralità di attori che si interessano ai temi di economia e management.
Le motivazioni di questo interesse sono profonde e riconducibili alla crisi che il sistema capitalistico sta attraversando e che ha reso obsolete le teorie incentrate sulla sola capacità delle imprese di creare un plusvalore economico in termini di marginalità tra le risorse utilizzate come materie prime/utilità, forza lavoro e gli output in termini di prodotti/servizi.
Il costante maggiore utilizzo e saturazione delle risorse in termini ambientali (materie prime /utilità) e sociali (forza lavoro) e la progressiva partecipazione ai consumi di fasce più ampie di popolazione rendono il solo parametro della profittabilità della singola organizzazione produttiva non sostenibile a livello di comunità globale.
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