1. Quando il gioco si fa duro, la Fed inizia a giocare Il 7 marzo 2023
Il presidente Fed Jerome Powell aveva segnalato durante la sua testimonianza al Congresso la volontà della Fed di invertire la sua decisione di ridurre il ritmo dei rialzi di tasso alla luce dei dati macro in entrata.
Per alcuni analisti della street, la Fed avrebbe concluso che tali sviluppi, uniti a segnali di stallo delle pressioni disinflazionistiche e di due crack bancari (SVB e Signature Bank) avrebbero giustificato una correzione di rotta sui rialzi in marzo. Gli esperti attendevano che il FOMC bloccasse il ciclo di rialzi dopo il meeting di giugno, partendo dal presupposto chiave che gli effetti dei rialzi sulla domanda di lavoro si verificheranno nei prossimi mesi man mano che i gap produttivi si ridurranno nei settori manifatturiero e delle costruzioni.
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