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Sostenibilità

Sostenibilità: la necessità di un cambio di prospettiva per l’impresa italiana e l’impatto delle normative sulle PMI

10 febbraio 2023

di Marco AVANZI

L’attuale scenario nazionale e internazionale impone per le grandi imprese ma, soprattutto, per le PMI, una riflessione e un cambio di approccio alla tematica della sostenibilità rispetto a quanto praticato negli anni precedenti.

Senza voler immergersi nei tecnicismi normativi, di cui si è già parlato in altre occasioni(1) e in altri contributi, è necessario focalizzarsi sull’attuale big picture per definire le linee principali di quello che sta avvenendo relativamente al concetto di sostenibilità e agli impatti attuali e futuri che potrebbero esservi sulla piccola e media impresa.

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Opentech

Help (me) Desk – A proposito di ticketing e sicurezza…

8 febbraio 2023

di Elvezio CAMERATA e Elena GORGONI

La tecnologia, per sua natura e in seguito ai cambiamenti sociali ed economici dovuti alla pandemia, è un supporto fondamentale per il mondo del lavoro. Ad oggi, il lavoro in mobilità, le riunioni web, il monitoraggio delle attività da remoto, sono divenuti elementi imprescindibili per un’Azienda che intende imporsi sul mercato ed offrire, dapprima agli stakeholder interni e poi a quelli esterni, servizi e tempistiche all’avanguardia.

La trasformazione digitale ha caratterizzato l’ultimo biennio, imponendo anche agli stacanovisti del lavoro in presenza, della carta stampata e della burocratizzazione, una svolta tecnologica imprescindibile.

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Esternalizzazione Funzioni Aziendali

Esternalizzazione delle Funzioni Aziendali

6 febbraio 2023

di Nunzia RUSSO

In data 28 luglio 2022 la Banca d’Italia ha avviato una consultazione pubblica riguardante la proposta della nuova rilevazione in materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali, con particolare focus per quelle ritenute essenziali e rilevanti (cd. FEI).

Infatti, il sistema bancario e finanziario ricorrendo all’esternalizzazione di molteplici funzioni aziendali, potrebbe essere esposto a nuovi rischi per i quali è necessario un adeguato presidio per rispondere agli obiettivi di:

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BCE L'ora di Lagarde

L’ora di Lagarde

3 febbraio 2023

di Ivo INVERNIZZI

1. Un rialzo di 50 basis point in febbraio: forse a marzo i tassi saliranno ancora

Le dichiarazioni rilasciate il 23 gennaio 2023 dal presidente della BCE Christine Lagarde alla Deutsche Boerse Annual Reception di Eschborn e i verbali della riunione BCE di dicembre 2022, avevano entrambi confermato il tono hawkish annunciato a dicembre 2022: ‘dobbiamo portare giù l’inflazione, e abbiamo chiarito che i tassi d interesse della BCE dovranno ancora aumentare significativamente a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi e rimanere a quei livelli per tutto il tempo necessario..‘.

La guidance BCE sui tassi per la riunione di marzo e oltre sarebbe stata un tema caldo nello Statement monetario del 2 febbraio.

Anche i rischi per le prospettive economiche del vecchio continente a medio termine forse sarebbero stati affrontati a marzo o giugno.

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FED Report Powell Lavoro da fare

Nel 2023 ancora una FED hawkish ma meno hawkish

2 febbraio 2023

di Ivo INVERNIZZI

1. La Fed alza i tassi ma a un ritmo inferiore

Prima dell’annuncio monetario Fed del 1° febbraio 2023, il rialzo dei tassi d’interesse che Jerome Powell avrebbe verosimilmente annunciato era nell’aria. Tale aumento, avrebbe confermato la policy Fed in territorio hawkish.

Tuttavia, la ’street’ riteneva che, per ridurre i rialzi di tasso il FOMC dovesse vedere prove convincenti del rallentamento dell’inflazione. In tal senso, i recenti cali sia dell’inflazione sia della crescita dei salari avevano concesso al FOMC più tempo per valutare gli effetti delle passate azioni restrittive di policy monetaria.

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Nuovi Contratti – Il lavoro come servizio

30 gennaio 2023

di Giovanni COSTA

Il fenomeno della servitizzazione è in rapida crescita. Consiste — come ci ricorda Roberto Siagri che al tema ha dedicato un libro illuminante – nell’ottenere la disponibilità di beni strumentali e di consumo durevole senza averne la proprietà.

Questo riduce i costi fissi, i rischi di obsolescenza e l’immobilizzazione di risorse finanziarie. E cambia i rapporti tra produttori, utilizzatori e intermediari finanziari.

Qualcosa di simile sta avvenendo nel campo del lavoro e in particolare dei servizi che sono già di per sé «servitizzati».

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R&C Intervista Fabio Accardi

Video-Intervista con Fabio Accardi: Approccio Integrato alla Compliance

27 gennaio 2023

Redazione

Governo, Controllo dei Rischi e Compliance in una sigla, GRC.

Per parlare di questi temi, abbiamo intervistato il professor Fabio ACCARDI e ci siamo fatti raccontare grazie alla sua esperienza diretta sia il percorso delle imprese che intendono perseguire un approccio di compliance integrata sia come la compliance integrata non si limiti al mondo imprese ma possa avere ampi sviluppi nella pubblica amministrazione per la gestione dei fondi del PNRR.

Fabio ACCARDI oggi è professore a.c. in Business e Auditing e advisor di primarie imprese e istituzioni. Ha alle spalle una prestigiosa carriera in multinazionali quotate ed è autore di diversi articoli per la Piattaforma e, di alcuni libri fra cui il recente “Governo e Controllo dei Rischi”(1).

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whistleblowing compliance normativa

Whistleblowing: ci siamo! Ecco alcune regole di compliance normativa e privacy da rispettare

25 gennaio 2023

di Marco CASSARO e Cristina VITALE

Introduzione

Se è vero che “Anno nuovo vita nuova” è altrettanto vero che dopo un anno ad attendere con ansia il recepimento da parte dell’Italia della Direttiva EU 2019/1937, finalmente ci siamo.

In data 9 dicembre 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per il recepimento della Direttiva (UE) 1937/2019 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione.

Si passa da un criterio applicativo quasi totalmente incentrato e collegato all’adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex art. 6 del D.Lgs. 231/2001 o ad altre normative di settore (e.g. Bancaria, Assicurativa, Pubblico etc.), ad un criterio quantitativo che porterà la quasi la totalità delle aziende a dover ragionare su obblighi, oneri e adempimenti vari.

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payback dispositivi medici

Un rischio imprevisto per le imprese: il payback sui dispositivi medici

23 gennaio 2023

di Matteo CORBO

Il rischio d’impresa è un elemento con il quale qualunque manager, imprenditore o consulente deve ogni giorno fare i conti.

Ogni investimento o attività produttiva sconta la possibilità che i costi finali siano maggiori di quelli preventivati e che, in alcuni casi, essi possano mettere a repentaglio la continuità dell’attività aziendale. Non di rado accade che i costi aumentino considerevolmente non a causa di elementi endogeni alla struttura aziendale o per variazioni di mercato, ma per interventi diretti del potere pubblico.

È questo ciò che sta accadendo con il fenomeno del payback dei dispositivi medici, che peraltro ricalca la simile vicenda del payback farmaceutico, anch’esso protagonista nelle aule dei Tribunali negli ultimi anni.

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sicurezza posto lavoro

Un anno di novità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro

20 gennaio 2023

di Cipriano FICEDOLO

Il 2021 si è chiuso con una importante novità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, Il 22 dicembre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 17 dicembre 2021, n. 215 recante la “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-legge 21 ottobre 2021, n.146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili“.

Il Capo III del Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2021, n. 215 con gli articoli 13 e 13bis ha apportato una vera e propria mini-riforma all’impianto normativo del D.Lgs. 81/08, intervenendo in maniera profonda per cercare di arginare il triste fenomeno degli infortuni sul lavoro che, nel nostro paese, si susseguono senza soluzione di continuità al ritmo di più di tre morti al giorno, specialmente nel campo dell’edilizia dove, una recente indagine ha stabilito che oltre il 90% dei cantieri edili non sarebbe in regola rispetto alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Una delle novità più importanti riguarda la formazione dei datori di lavoro, infatti fino ad allora per i datori di lavoro non era previsto alcun obbligo formativo in materia di sicurezza, salvo il caso in cui il datore di lavoro cumulasse su di sé anche il ruolo di R.S.P.P..

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