di Giovanni COSTA
Il tema dell’autonomia regionale, tornato di attualità con il programma del nuovo governo e affidato alle cure del ministro Calderoli, si intreccia con le problematiche della deglobalizzazione e dell’identità.
L’autonomia sembra perdere ogni sfumatura secessionistica e assumere i contorni di un’autonomia differenziata entro la quale la bulimia di competenze viene a patto con un numero ragionevole di attribuzioni. Si lavora sull’idea di implementarle gradualmente una volta definiti i livelli essenziali di prestazione.
In parallelo, una deglobalizzazione ben temprata viene declinata in termini di un accorciamento delle filiere di fornitura senza negare la loro estensione sovranazionale e sovraregionale, favorendo gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita.