di Marco CASSARO
Che la tutela e la protezione dei dati, ad ormai quattro anni dall’entrata in vigore del Regolamento Ue 679/2016 cd. GDPR, sia diventata a tutti gli effetti uno dei pilastri per il raggiungimento della cd. compliance integrata, è un dato di fatto.
Oggi più che mai le Azienda, di fronte agli innumerevoli adempimenti che la normativa gli pone davanti (e.g. D.Lgs 231/2001, Whistleblowing, D.Lgs 81/2008, ESG etc.), si trovano a dover valutare una determinata tematica sotto innumerevoli aspetti.
Con particolare riferimento al whistleblowing ed alla tutela e protezione dei dati, l’interesse del legislatore è stato quello, inevitabilmente, di regolamentare non solo diritti e tutele del soggetto segnalante ma anche quello di garantire, richiamando la privacy, la tutela alla sua riservatezza nonché la limitazione ad un trattamento dei dati che potesse risultare non pertinente, non adeguato ed eccedente.