di Mauro PRADELLA
L’Ospedale di Comunità è definito come “una struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio(1).”
La letteratura medico-scientifica è solita accomunare il concetto di Community Hospital con quello dell’Intermediate Health Care.
Cure intermedie, dunque, vale a dire interventi che hanno il fine di evitare inappropriati ricoveri negli ospedali ordinari, garantendo al contempo un’adeguata assistenza al paziente nell’ambito della propria patologia.