Alla vigilia dell’ultimo meeting monetario BCE del 12 dicembre 2024, forse la riflessione di molti operatori di mercato sarebbe stata: “che anno”. A ben vedere, molta era la “carne al fuoco” per Lagarde:
Nuove elezioni a febbraio in Germania e necessità di riformare il debito tedesco. Giù il governo in Francia, forse elezioni a giugno 2025 e OAT in difficoltà verso Bund. Ucraina, Israele-Palestina: due guerre tuttora irrisolte. Deposizione di Bashar Assad in Siria. Crisi settore automotive in Europa.BCE avrebbe ridotto i tassi di 25 basis point in dicembre, proseguendo poi a più riprese nel 2025 nonostante l’inflazione navigasse verso target BCE 2%.
Continua a leggere