di Marco SOVERINI
RISCHI AMBIENTALI
A partire dalla fine della 2^ guerra mondiale l’utilizzo intensivo di combustibili fossili ed altre risorse naturali ha provocato un impatto su biosfera ed ambiente terrestre di proporzioni mai toccate dalla comparsa dell’uomo.
Superamento delle 400 p.p.m. di CO2 in atmosfera, (attualmente vicine a 415 p.p.m. – parti per milione –, una novità per gli ultimi 3 milioni di anni), crescita demografica, crescita città, perdita biodiversità, acidificazione oceani ed inquinamento aria suolo ed acque, sono alcuni dei principali squilibri ambientali che hanno portato ad identificare il tempo in cui viviamo come un autonomo periodo storico: l’antropocene.
Una situazione che presenta numerose caratteristiche di insostenibilità ed instabilità per la vita del genere umano, e dovrà necessariamente trovare dei correttivi, che se non adottati velocemente in via volontaria, saranno regolati da meccanismi automatici del sistema terrestre, con conseguenze probabilmente pregiudizievoli per una buona qualità di vita per l’uomo.
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