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ECB Lagarde Alex Kraus /Bloomberg

Coronavirus: la grande prova per le Banche Centrali

13 marzo 2020

di Ivo INVERNIZZI

1. Le mosse di FED e Bank of England: alcune considerazioni propedeutiche all’annuncio BCE

A seguito del diffuso rischio di contagio da Covid 19 e conseguente possibile recessione, il 3 marzo 2020 il Federal Open Market Committee FED è intervenuto in modo perentorio tagliando il tasso ufficiale sui FED Funds di 50 basis points portandolo nel range 1-1.25%  al fine di contrastare il sell-off sul mercato azionario e l’incremento dei credit spread sull’asset obbligazionario.

Anche il Monetary Policy Committee della Bank of England l’11 marzo ha replicato l’orientamento FED votando all’unanimità il taglio di 50 basis points del tasso ufficiale portato a 0.25%,  unitamente a un nuovo schema di funding a termine finanziato con liquidità bancaria e incentivi aggiuntivi per le piccole e medie imprese; uno schema questo, molto simile al nostro TLTRO III europeo.

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responsabile trattamento dati

GDPR: La nomina del Responsabile al trattamento dei dati a prova di sanzioni

11 marzo 2020

di Marco CASSARO

LA CORRETTA DESIGNAZIONE DEL RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI EX ART. 28 DEL GDPR

Lasciando da parte il concetto e la nozione di Responsabile al trattamento (nozione da tenere ben a mente quando si valuta il rapporto con la controparte terza) e concentrandosi su quanto riporta la normativa per la corretta gestione del rapporto tra le parti in causa, si sottolinea come l’art. 28(1) comma (1) e comma (3) preveda a carico del Titolare del trattamento due oneri sostanziali:

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Futuro Sostenibile

La centralità della Sostenibilità nella Corporate Governance del Terzo Millennio

9 marzo 2020

di Francesco Domenico ATTISANO

A fine gennaio è stato pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance (CG), dal Comitato per la Corporate Governance, con delle novità rilevanti di cui si vedranno i frutti dal prossimo anno, in quanto entrerà in vigore dal 2021.

L’adesione al nuovo codice CG (precedente denominato Codice di Autodisciplina) è volontaria. Anche se rivolto alle società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario (gestito da Borsa Italiana) potrà costituire un punto di riferimento, in termini di best practice in materia di governance, per tutte le società.

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Quantitative Easing BCE

Anno 2020: l’importanza del Quantitative Easing BCE e i mercati

6 marzo 2020

di Ivo INVERNIZZI

La questione centrale trattata nel presente lavoro è capire come le emissioni di titoli di Stato europei possano da un lato fornire risorse fresche ai conti pubblici dei rispettivi Stati, dall’altro supportare i mercati assorbendo la domanda derivante dal Quantitative Easing BCE.

Con il ripristino degli acquisti netti mediante Asset Purchase Program (APP) a 20 miliardi di euro al mese da novembre 2019, le dinamiche di interazione tra offerta di governativi europei e domanda, pesantemente influenzata dal Quantitative Easing potrebbero presentare uno scenario incerto in futuro per le economie dell’area dell’euro.

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Investmenti Esteri

Dalla Golden Share ai Golden Powers: il controllo degli investimenti esteri

4 marzo 2020

di Francesco SALERNO

LA DISCIPLINA ITALIANA IN TEMA DI CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI: UNA BUONA BASE PER L’ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) 2019/452(1)

1. Quando, a partire dagli anni ottanta, numerosi paesi europei hanno intrapreso politiche di privatizzazione delle imprese pubbliche, i processi di dismissione sono stati nella maggior parte dei casi accompagnati da cautele volte ad escludere il rischio di scalate ostili da parte di investitori stranieri.

Il primo ordinamento ad essersi mosso in questo senso è stato il Regno Unito, il quale – col dichiarato intento di impedire non voluti cambiamenti nel governo delle società privatizzate – realizzò un meccanismo di controllo statale sulle imprese pubbliche privatizzate, denominato golden share, consistente nell’introduzione di clausole statutarie attributive di poteri speciali all’autorità governativa.

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GDPR Esempi Trattamento dati

GDPR: Esempi e quesiti per gestire e designare il Responsabile al trattamento dei dati

2 marzo 2020

di Marco CASSARO

LA CORRETTA GESTIONE E DESIGNAZIONE DEL RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI EX ART. 28 DEL GDPR

Individuare il corretto rapporto tra le parti dal punto di vista della tutela e protezione dei dati e adempiere alle disposizioni previste in materia, soprattutto quando ci troviamo di fronte ad un rapporto Titolare del trattamento/Responsabile al trattamento dei dati, è fondamentale.

Troppo spesso Titolari del trattamento, Responsabili al trattamento dei dati e Responsabili della Protezione dei dati (RPD o DPO) si trovano di fronte ad accordi posticci e male confezionati che oltre a non contenere gli elementi minimi previsti ex lege hanno come comune denominatore quello di stravolgere quanto previsto dal legislatore al solo fine di ottemperare senza alcuno scopo sostanziale ma solo formale a relativo dettato normativo.

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Titoli di Stato MEF

Titoli di Stato Italiani, anno 2020: il programma del MEF

1 marzo 2020

di Ivo INVERNIZZI

La questione centrale trattata nel presente lavoro è capire come le emissioni di titoli di Stato europei possano da un lato fornire risorse fresche ai conti pubblici dei rispettivi Stati, dall’altro supportare i mercati assorbendo la domanda derivante dal Quantitative Easing BCE.

Considerate sia la scadenza in titoli di stato a medio e lungo termine per 202 miliardi, sia la presenza di un fabbisogno statale pari a 45 miliardi di euro, secondo quanto comunicato dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), le emissioni a primario sulla parte a medio e lungo termine della curva dei rendimenti dovranno adeguarsi ai due dati quantitativi citati.

Il MEF ha anche dichiarato il proprio intento a impegnarsi in emissioni obbligazionarie di tipo green.

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Internal Audit

Codice di Autodisciplina 2020 di Borsa Italiana. SCIGR e Internal Audit: le novità

28 febbraio 2020

di Angelo MICOCCI

DAL CODICE PREDA AL CODICE DI AUTODISCIPLINA 2020: COME È CAMBIATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI IL RUOLO DEL RESPONSABILE INTERNAL AUDIT NELLA GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ EMITTENTI. 

Nel mese di gennaio 2020, il Comitato Corporate Governance di Borsa Italiana ha ufficializzato il nuovo Codice di Autodisciplina.

Le nuove regole andranno in vigore dall’esercizio successivo a quello che si chiude il 31 dicembre 2020. Attualmente, per le Società quotate in Italia, rimane vigente quello del 2018.

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ReportTech

ReportTech: La Tecnologia a supporto del Regulatory Reporting

26 febbraio 2020

di Nunzia RUSSO

Qualche tempo fa avevamo trattato di Digital Compliance con un focus in ambito RegTech e in un altro articolo in maniera approfondita con uno squardo internazionale avevo discusso di SupTech e quindi della tecnologia e dei diversi metodi tecnologici applicati all’ambito compliance o ancora utilizzata e a supporto dei regolatori.

Nel mio precedente articolo “Suptech: la tecnologia a supporto delle autorità e il focus antiriciclaggio”(1) sottolineavo come la Bank of International Settlement (BIS) a Settembre 2019 ha individuato per l’utilizzo del SupTech due macrocategorie con le seguenti e relative applicazioni(2):

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coronavirus risk management

L’impatto del Coronavirus sulle organizzazioni – Rethinking del Risk Management

24 febbraio 2020

di Francesco Domenico ATTISANO

Emergenza globale difficile da prevedere ma vitale provare a gestire i potenziali effetti di eventi rischiosi – pandemici

PREMESSA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità nei primi giorni di febbraio ha denominato il coronavirus “COVID-19”.

Per la precisione, il direttore generale dell’OMS T.A.Ghebreyesus, in conferenza stampa ha dichiarato che “CO” sta per corona; “VI” per virus; e “D” per malattia; in tal modo, benché è riconosciuto a livello mondiale che il virus è scoppiato in Cina e si è diffuso principalmente nella popolazione cinese, la World Health Organization ha evitato di fare riferimento a un qualsivoglia luogo, gruppo di popolazione e animali, al fine di prevenire la diffusione di informazioni “imprecise o stigmatizzanti”.

Sempre l’OMS, almeno fino all’11 febbraio, ha classificato il COVID-19 epidemia di emergenza sanitaria globale (secondo il NY Times, l’OMS ha fatto questa dichiarazione solo 5 volte negli ultimi 15 anni), ma non ancora pandemia; inoltre un vaccino efficace è in fase di lavorazione, anche se non sarà pronto prima di 18 mesi.

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