Da anni il sistema bancario italiano soffre di 3 mali strutturali rispetto ai principali sistemi internazionali ed europei. Sono strutturali nel senso che necessitano di interventi specifici. Non basta attendere i miglioramenti della congiuntura economica per superarli.
Essi sono i seguenti.
Assetti di governo pletorici e poco efficaci caratterizzati dalla presenza di fondazioni e migliaia di azionisti. Un nucleo duro che vota sempre gli stessi manager. Elevata quota di crediti deteriorati, frutto della crisi ma anche di mala gestione. E infine povertà di servizi bancari alla clientela, in specie quelli di pagamento. Le banche sono piene di soldi in contante perché così funziona l’economia.