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cryptocurrency

Da chi dipende il futuro delle criptovalute?

16 gennaio 2018

di Salvatore CARRANO

Non solo le parole, come scriveva l’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, ma anche le valute sono (state) pietre. È successo circa 600 anni or sono in una sperduta isola della Micronesia e queste pietre, pesanti fino a quattro tonnellate, sono state usate come moneta fino all’inizio del XX secolo. Con una forma circolare e un buco al centro, gli enormi dischi di calcare erano davvero difficili da spostare e, difatti, spesso restavano sempre nello stesso posto, anche se cambiavano di proprietà. Il trasferimento da un soggetto all’altro comunque non richiedeva la consegna materiale del bene perché bastava la semplice annotazione del passaggio di proprietà registrato da tutti gli abitanti dell’isola. Il metodo di riconoscimento della proprietà impediva a chiunque di potersi appropriare di un bene altrui perché tutti gli isolani sapevano a chi apparteneva la pietra e in più il sistema di registrazione metteva al sicuro da ogni rischio le negoziazioni.

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Giochi di Potere

Le regole del gioco o il gioco delle regole?

8 gennaio 2018

di Daniele CORSINI e Gerardo COPPOLA

Sono proseguiti con l’audizione dei magistrati incaricati dei procedimenti penali a carico dei vertici delle banche in default e quelle delle associazioni dei consumatori i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario.

Andranno avanti fino alla scadenza della legislatura con le convocazioni di magistrati, esponenti della professione, manager, e quanti altri. Da ultimo verranno sentiti i vertici delle Autorità di settore. L’autorevole Vice Presidente di fronte ad alcuni dubbi dell’opinione pubblica circa il ruolo della Commissione ha ribadito che il giudizio finale sulle nostre vicende bancarie non deve uscire dai suoi lavori, bensì dai Tribunali e che alla Commissione compete di avanzare alcune proposte legislative per ridurre i rischi nel rapporto tra operatori finanziari e risparmiatori.

Il professor Visentini, in un lungo articolo su Firstonline, elenca i deficit dell’ordinamento in vigore e suggerisce alcuni importanti emendamenti, meritevoli di considerazione.

Sulla stessa linea si colloca Giampaolo Galli su Il sole 24 ore, proponendo di riscrivere alcune regole, entrambi non soddisfatti della mole di norme che dal 2007 si è abbattuta sul settore. Eppure tutte le teorie sul central banking sono concordi che il potere effettivo in campo finanziario non discende solo dalle regole, ma anche dal collocamento istituzionale della banca centrale nei moderni ordinamenti, vero dominus della stabilità a condizione che essa sia autorevole e in grado di diffondere fiducia.

L’inadeguatezza delle nostre attuali regole è invocata a gran voce dalle stesse autorità come il limite incontrato nell’azione di prevenzione e di correzione delle crisi bancarie succedutesi negli ultimi anni con impressionante virulenza.

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Performance

Il controllo pubblico sulla performance

22 novembre 2017

di Giuseppe NUCCI

Una delle cause “di sistema” che impediscono alla pubblica amministrazione, nel suo complesso, di uscire da un diffuso e persistente stato di inadeguatezza – fatti ovviamente salvi i casi virtuosi – è rappresentata dall’insufficiente ancoraggio delle attività ai risultati.

Per questo motivo, in tempi piuttosto recenti, accanto ai controlli di conformità è stato introdotto un controllo sulla performance, disciplinato dal decreto legislativo n. 150 del 2009(1) , che riguarda tutte le strutture pubbliche.

La normativa mira a realizzare un concetto di “performance management” che presuppone una visione sistemica in assenza della quale si rischia – nel migliore dei casi – di costruire un sistema di obiettivi privo di una coerenza di fondo, più orientato alla valutazione della performance individuale, per la distribuzione degli incentivi, che alla gestione della performance complessiva, in un’ottica di creazione di valore pubblico per la collettività.

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Padoan Gurria

IL RISCHIO COMPETENZE: OCSE rapporto ITALIA

21 novembre 2017

“Sono stato impressionato dall’urgenza del fare.

Conoscere non è abbastanza; dobbiamo applicare. Essere volenteroso non è abbastanza; dobbiamo fare”           (Leonardo da Vinci, 1452-1519).

Con questa citazione di Leonardo da Vinci si chiude il discorso di Angel Gurría – Segretario Generale dell’OCSE – per la presentazione del rapporto Skills Strategy Diagnostic Report Italy 2017. La questione delle competenze posta dall’illustre Leonardo è ancora oggi attualissima.

Solo applicando le conoscenze all’azione si riesce a creare opportunità, dare impulso all’innovazione, adattarsi ai cambiamenti, ottenere una crescita economica inclusiva e sostenibile.

 

Il rapporto è pubblicato in forma ridotta in Italiano e completo in Inglese ed è scaricabile attraverso i link qui sotto.

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salvataggio bancario

Il salvataggio bancario non è per le banche

13 novembre 2017

di Salvatore CARRANO

Diversi anni or sono, quando ancora internet non c’era, trovai scritto su un quotidiano, o forse in una rivista, che nella vita bisognerebbe aver letto almeno questi tre libri: l’Ulisse di Joyce, l’Uomo Senza Qualità di Musil e il vocabolario della propria lingua madre. Io avevo già letto i primi due e consideravo il vocabolario, più che un libro, un manuale da consultare ogni qual volta, a vario titolo, ci si cimenti con la scrittura. Incuriosito dalla notizia, decisi di rileggere i due capolavori e quando consultavo il mio Devoto Oli, non mi limitavo più alla sola ricerca del vocabolo che mi interessava, ma mi soffermavo sugli altri termini contenuti nella pagina e, non di rado, con un effetto a catena continuavo senza meta a visionare vocaboli che mi venivano proposti dallo stesso significato della ricerca. Il mio Devoto Oli è ormai malridotto, usurato dalle innumerevoli consultazioni e, ciononostante, sicuramente ancora con delle pagine o frammenti di testo inesplorati.

Da un po’ di tempo, l’utilizzo del vocabolario on line ha pensionato il voluminoso tomo, tuttavia “l’incoercibile bisogno” della consultazione non è per niente svanito o diminuito; semmai la dipendenza è persino aumentata. E così, soffermandomi con la mente su un tema finanziario di grande attualità, “l’operazione di salvataggio delle banche venete”, il termine salvataggio, mi è sembrato in antitesi con l’esito della vicenda e mi ha spinto per l’ennesima volta a ricorrere alle definizioni e agli esempi contenuti nel dizionario.

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Redazione
Redazione

Wolfsberg Group: Nuovi Standard di Trasparenza per i Pagamenti

30 October 2017

Il Wolfsberg Group – NGO interbancaria – nell’ambito delle attività per il rafforzamento del sistema finanziario internazionale ha aggiornato e pubblicato i Principi di trasparenza dei pagamenti con l’obiettivo di contribuire alla mitigazione dei rischi legati ai pagamenti internazionali grazie diffusione e applicazione di standard comuni e condivisi.

La prima edizione degli Standard per i Messaggi di Pagamento realizzata con il supporto di diversi operatori bancari è datata 2007. In questa nuova edizione sono state recepite le raccomandazioni relativamente a quali informazioni aggiuntive includere e con quale struttura nei messaggi di pagamento. Gli standard si applicano a qualsiasi attività di pagamento identificata dalla Raccomandazione 16 del FATF inclusi piattaforme e nuovi metodi di pagamento.

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Credito Consumo

La valutazione del merito creditizio nel credito al consumo

27 ottobre 2017

di Francesco SALERNO

La valutazione del merito creditizio nel credito al consumo e la potenziale responsabilità per l’altrui sovraindebitamento 

1. Qualora la situazione di chi richiede credito sia tale da far dubitare della sua capacità restitutoria, il diligente banchiere – come ben noto –dovrebbe astenersi dal concederne. Ad imporre questa condotta sono infatti le regole di sana e prudente gestione, che a salvaguardia della stabilità dell’impresa bancaria escludono la concessione di finanzia¬menti a soggetti sprovvisti di merito creditizio.

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Mario Draghi: Quantitative Easing dimezzato ma fino al 2018

27 ottobre 2017

Nella conferenza stampa di oggi, il Presidente della BCE, Mario Draghi ha reso noto che a partire da gennaio 2018 la BCE dimezzerà il Quantitative Easing. Infatti, gli acquisti di titoli di Stato e altri prestiti obbligazionari dalle banche passeranno da 60 a 30 miliardi di euro al mese; il QE viene contemporaneamente prolungato fino a settembre 2018.

La BCE si riserva comunque di aumentare nuovamente gli acquisti per il QE nel caso che le condizioni economiche dovessero nuovamente peggiorare. Inoltre continueranno ad essere re-investiti i capitali derivanti dai rimborsi di titoli di Stato e obbligazioni scadute. E rimarranno in vigore le consuete operazioni di liquidità a 3 mesi per le banche. I tassi per le operazioni di rifinanziamento e sui depositi BCE per ora rimangono invariati.

A partire da marzo 2015 la BCE ha immesso liquidità nell’Eurozona per circa 2.280 miliardi di Euro, adesso che l’economia dell’Eurozona è ripartita e il rischio di deflazione sembra ormai scongiurato la necessità di immettere liquidità diminuisce.

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Conferenza

Risparmio Gestito & Digitalizzazione: il futuro è adesso!

25 ottobre 2017

Nei giorni scorsi si è tenuto ad Amsterdam il tradizionale appuntamento per il Nord Europa organizzato da Screen Market e dedicato a far incontrare gli operatori del settore finanziario europeo con le società di sviluppo software del settore Wealth & Asset Management. All’evento costituito da un’area espositiva con stand di primari fornitori di software europei e una conferenza ha partecipato anche la società italiana Objectway.

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Banca d’Italia Affaire: una tempesta locale

24 ottobre 2017

di Daniele CORSINI e Gerardo COPPOLA

Stante il clima politico incandescente creatosi sulla questione Banca d’Italia, è difficile prevedere come essa finirà e se soprattutto finirà nell’interesse del Paese. Più in generale, nelle ultime settimane si sono addensati sulla questione bancaria temi di natura tecnica, politica e istituzionale di complessa e difficile ricomposizione.

Proviamo ad elencarli:

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