Osservatorio

Industria Automobilistica: la fine di un'era. Quello che gli altri non dicono

Industria Automobilistica: la fine di un’era. Quello che gli altri non dicono

12 gennaio 2025

di Giorgio IRTINO

Negli ultimi mesi sono stati pubblicati numerosi studi che con dovizia di dati illustrano l’ormai evidente crisi che sta attraversando il mercato automobilistico mondiale.

Questi dati però ci consegnano un’immagine postuma di un cadavere ormai freddo ma normalmente non si addentrano nella disamina delle cause che hanno determinato questa involuzione del settore.

È importante quindi analizzare le dinamiche sottostanti ai dati per capire che cosa è successo, perché si è arrivati a questo punto e soprattutto ipotizzare come rilanciare nel prossimo futuro un fenomeno industriale che è stato tanto importante nel passato e può continuare ad esserlo ancora a condizione che sappia rinnovarsi, riconoscendo e correggendo gli sbagli commessi.

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Accessi Indebiti alle banche dati e illusioni digitali

Accessi Indebiti alle banche dati e illusioni digitali

1 dicembre 2024

di Massimo BALDUCCI

            L’attenzione dei media è stata concentrata di recente su alcuni casi di accessi indebiti a banche dati contenenti dati sensibili. Il Ministro della Difesa on. CROSETTO e, successivamente, la Presidentessa del Consiglio on. MELONI hanno avanzato il dubbio di possibili complotti ai danni del Centro Destra.

I  casi riportati con enfasi dai media e cui facciamo riferimento sono quattro: un funzionario della Guardia di Finanza operante a L’Aquila, un funzionario di una filiale pugliese di Intesa San Paolo,  una inchiesta della Procura di Milano su varie aziende che, avvalendosi anche di ex funzionari dello Stato, avevano recuperato dati sensibili per farne commercio e un giovane hacker che sembra sia riuscito ad entrare nei sistemi dell’amministrazione della giustizia.

Indipendentemente dall’esistenza o meno di complotti la domanda cui si dovrebbe cercare di dare risposta e a cui si è prestata, sui media, una attenzione secondaria è: “ma come è stato possibile?”

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Francia: Modello Anticorruzione. Come mantenere il livello raggiunto senza introdurre nuove norme

Francia: Modello Anticorruzione. Come mantenere il livello raggiunto senza introdurre nuove norme

17 novembre 2024

di Valentina LANA e Michel SAPIN

Guardando avanti: mantenere il livello raggiunto

Ad oggi la Francia fa dunque figura di Paese modello in materia di lotta contro la corruzione: la legge del 2016 è rispettata ed applicata, la CJIP (Convention Judiciaire d’Intérêt Public) ampiamente utilizzata e con soddisfazione, i programmi anticorruzione in impresa sono solidi.

L’AFA (Agence française anticorruptionche), che ogni due anni, realizza uno studio ‘diagnostico’ sulla maturità dei programmi anticorruzione in impresa, si è espressa a fine 2022(25) in termini incoraggianti rispetto agli sforzi di conformità operati dalle imprese. I programmi di prevenzione della corruzione sono stati concepiti e messi in atto, sono ben strutturati e robusti. Le più grandi difficoltà incontrate riguardano principalmente due aspetti.

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Legge Sapin II. Il contenuto della riforma francese del 2016: una rivoluzione?

Legge Sapin II. Il contenuto della riforma francese del 2016: una rivoluzione?

10 novembre 2024

di Valentina LANA e Michel SAPIN

Quando, in Francia, si parla di legge anticorruzione, è sempre bene precisare che cosa si intenda esattamente.

Sarebbe facile, ma fuorviante, pensare che la Legge Sapin II abbia apportato cambiamenti profondi al delitto di corruzione; di fatto ciò non è stato fatto nel 2016, le varie forme di corruzione, ivi compreso il delitto di corruzione di pubblico ufficiale straniero, essendo già previste dalla legislazione penale.

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La svolta nella Lotta alla Corruzione in Francia: dallo scenario pre-Sapin II alle nuove sfide

La svolta nella Lotta alla Corruzione in Francia: dallo scenario pre-Sapin II alle nuove sfide

3 novembre 2024

di Valentina LANA e Michel SAPIN

Il salto in avanti nella lotta contro la corruzione e l’impulso della legge Sapin II: un cambio di paradigma. Abstract

Dopo essere stata criticata dal gruppo di lavoro dell’OCSE sulla corruzione per gli sforzi limitati nella lotta contro la corruzione di pubblici ufficiali stranieri e per aver visto le sue società pesantemente multate per violazione del Foreign Corrupt Practices Act degli Stati Uniti, la Francia ha adottato la legge Sapin II nel 2016.

Questa legge ha cambiato radicalmente il sistema giuridico francese introducendo l’obbligo per le imprese di prevenire la corruzione, estendendo l’extraterritorialità della legge e creando un meccanismo giudiziario (CJIP) che consente una negoziazione tra un pubblico ministero e una persona giuridica.

La riforma ha rafforzato gli sforzi nella lotta contro la corruzione, ha migliorato la reputazione e ha creato quello che sarebbe stato definito il “sistema francese”, con un canale amministrativo che corre in parallelo con il canale penale. La Francia è ora un paese leader nella lotta contro la corruzione, ma i suoi sforzi non dovrebbero essere abbandonati se vuole mantenere il livello che ha raggiunto così rapidamente.

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