Redazione
Fra i maggiori rischi dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) ci sono la discriminazione e la disuguaglianza nei risultati prodotti dall’IA. Per questo, l’etica nell’ambito dell’IA è una questione cruciale.
L’IA sta sempre più diventando una parte integrante della nostra vita e della società e gli algoritmi di Intelligenza Artificiale possono riflettere i pregiudizi presenti nei dati con cui vengono addestrati.
In questa nuova video-intervista parliamo con Alessandro CERBONI, Specialista in Compliance, Consulente Strategico e Vice Presidente di Assocompliance. Ha diretto progetti di ricerca nell’IA e analisi del linguaggio, fra i primi ha operato nell’intelligence e OSINT. Chi meglio di lui per comprendere le questioni fondamentali che investono l’adozione dell’IA.
Si discute già di idee e possibili soluzioni, ad esempio un Registro degli algoritmi. In questa intervista con Alessandro CERBONI – autore per Risk & Compliance – affrontiamo il tema dell’Intelligenza Artificiale e di come può svolgere un ruolo significativo nell’aiutare la compliance in diverse aree. Dal monitoraggio delle transazioni, all’analisi delle normative di legge.
In generale, l’IA può contribuire in modo significativo a migliorare la conformità normativa:
- riducendo i costi,
- aumentando l’efficienza e,
- riducendo il rischio di violazioni.
Tuttavia, è fondamentale che l’implementazione dell’IA sia accompagnata da una supervisione umana accurata e che vengano adottate misure per garantire la trasparenza, l’equità e l’etica nell’uso di tali sistemi per la conformità normativa.
Buona Visione!