di Giovanni COSTA
Ci sono due atteggiamenti con cui affrontare gli squilibri economici ricorrenti che investono le organizzazioni private e pubbliche. Il primo è un atteggiamento di tipo «amministrativo» che mira a ripristinare l’equilibrio tagliando i costi per riportarli a un livello di compatibilità.
Lo Stato e gli enti locali bloccano il turnover e provano a fare l’ennesima «spending review».
Le banche tagliano le filiali e prepensionano il personale, i grandi gruppi industriali chiudono sedi storiche, punti vendita e attivano la cassa integrazione. Si rischia così di disperdere un patrimonio di presidi territoriali, culturali e professionali.
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