Con l’avvio della CSRD, la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive, emanata dalle Istituzioni Comunitarie, entrano in vigore anche tutte quelle novità con le quali le imprese che operano nel Vecchio Continente dovranno confrontarsi. Infatti, a partire dal 2024, i dati inerenti ai risultati di sostenibilità dovranno essere rendicontati secondo i nuovi dettami normativi che i singoli Paesi membri sono chiamati a recepire entro il mese di giugno.
L’Italia ha già pubblicato per la consultazione pubblica la bozza di decreto delegato(1) che si applicherà alle grandi imprese europee oltre che, a partire dal 2026, alle PMI quotate.
Secondo le previsioni, a livello europeo, si tratterà di almeno 50 mila aziende coinvolte rispetto alle 11 mila circa della precedente normativa, senza considerare l’impatto sulle aziende che verranno a loro volta coinvolte, o perché rientranti nella catena del valore delle grandi aziende oppure per scelta volontaria.
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