In attesa del meeting monetario BCE di luglio, la comunità degli investitori prevedeva piccole novità rispetto a giugno, soprattutto nelle modalità di comunicazione di Christine Lagarde. Il Governing Council BCE avrebbe ribadito che le misure dell’inflazione di fondo stavano rallentando con condizioni finanziarie tuttora restrittive, riconoscendo che in area euro le pressioni sui prezzi permanevano elevate con conseguente crescita salariale sostenuta.
La vera decisione sui tassi sarebbe stata rimandata a settembre.
La BCE doveva affrontare crescenti speculazioni su un suo possibile taglio di tassi nel caso in cui le elezioni francesi scatenassero il panico sui mercati, poi fortunatamente rientrato in fase post-elettorale. L’attentato al candidato presidente USA Trump aveva aggiunto ulteriori fattori di incertezza.
Continua a leggere