Nello scenario collettivo vi è la convinzione che l’esercizio del potere della governance nel settore bancario sia ancora declinato al maschile. In realtà la convinzione si basa su un fondamento di verità perchè il gender gap in questo settore solo quest’anno ha visto decollare un timido cambiamento.
Infatti, si può dire che l’anno 2022 ha sancito l’inizio del cambiamento.
Mi riferisco ovviamente alle banche non quotate perché le banche quotate in quanto tali sono state destinatarie della Legge Golfo-Mosca da undici anni e quindi l’obbligo normativo del 40% delle quote di genere vige già nei board degli istituti di credito quotati. Invece, le banche non quotate ed i gruppi bancari non quotati che operano in Italia non erano fino a gennaio 2022 destinatari di nessuna disposizione come non lo sono attualmente tutte le società di qualsiasi settore non quotate.
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