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Cripto normativa fiscale

Cripto: come muoversi con cognizione nella giungla delle valute virtuali

11 novembre 2022

di Nicola LORENZINI

Forest@ Digitale. Opportunità e rischi delle offerte di prodotti finanziari digitali che stanno spianando la strada all’attribuzione di valore economico a oggetti e prodotti finanziari che sfuggono alle regole e ai controlli.

La consapevolezza, cioè la piena conoscenza di ciò di cui si tratta è una condizione essenziale a maggior ragione quando si parla di gestire i propri risparmi.

L’investimento di norma dovrebbe sempre essere consapevole, ma questa condizione sembra ad oggi non soddisfatta proprio nelle cryptocurrencies.

Molto probabilmente, sia la tecnologia che sottende questi investimenti, che la mancanza di regole certe, unita al sempre presente rischio truffe e raggiri, penalizzano chi è attratto ed investe in tale campo.

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Cultura Rischio Multinazionale

Come costruire una cultura globale di resistenza al rischio frode

9 novembre 2022

di Andrea FELICANI

Building a global fraud-resistant culture

Le organizzazioni che operano a livello internazionale devono attentamente considerare le specificità delle singole culture in cui si trovano ad operare e devono adattare le proprie politiche alle consuetudini locali, alle leggi, ai regolamenti e devono monitorare i controlli e la conformità di tutte le località in cui operano.

Il costo di non considerare adeguatamente le varie culture in cui operano, soprattutto per le multinazionali, può essere molto alto.

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Utilita corruttive sanita

Utilità corruttive e contraddizioni applicative nel settore della sanità

7 novembre 2022

di Piero MAGRI

Le indagini per corruzione nel settore sanità sono state le più varie.

Il primo grande processo dove venne applicato il dlgs 231/01 agli enti coinvolti fu quello di Bari all’inizio degli anni 2000 nei confronti di diverse società farmaceutiche.

In quel caso erano stati coinvolti – e successivamente molti condannati – informatori scientifici per aver corrotto medici di base, principalmente mediante regalie di orologi o altri oggetti fino a percentuali in denaro sui prezzi dei farmaci, perché quest’ultimi gonfiassero le prescrizioni dei farmaci prodotti dalle aziende per le quali gli informatori prestavano la propria attività.

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FED Report Powell Novembre 2022

Powell: un altro rialzo ma a dicembre si deciderà se rallentare

3 novembre 2022

di Ivo INVERNIZZI

1. Il difficile equilibrio tra rialzi di tasso e protezione del lavoro

Prima del meeting FOMC del 2 novembre 2022, era sentore del mercato che il dibattito si focalizzasse sull’inasprimento dei rischi nell’economia americana. Del resto, il flusso di dati osservato fino a settembre poteva fornire alla Fed un lieve pretesto all’uscita dalla sequenza di rialzi di tasso aggressivi.

La vera domanda era se lo Statement di novembre o la successiva conferenza stampa fornissero segnali chiari sul percorso dei tassi da dicembre in poi, segnali che consentissero alla Fed di gestire correttamente i rischi al rialzo per l’inflazione.

Forse il messaggio del presidente Fed Jerome Powell sarebbe stato simile a quello veicolato in agosto a Jackson Hole: la Fed è pronta a fare tutto il necessario per riportare l’inflazione al 2% “in modo sostenibile.”

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R&C Podcasts Banner Marco Avanzi

Podcast: Marco AVANZI – La due diligence dei fornitori

2 novembre 2022

Oggi nella nuova puntata del nostro podcast parliamo di imprese e dei rischi connessi alla catena di fornitura. Fare impresa e vendere i propri prodotti e servizi significa cercare, e mantenere, un vantaggio competitivo anche attraverso la due diligence della supply chain.

In questa nuova puntata, il nostro ospite è Marco AVANZI, Responsabile Compliance e DPO in una multinazionale della grande distribuzione del settore retail, ed ha una comprovata esperienza nell’implementazione dei framework di gestione e controllo dei rischi.

Il suo è un osservatorio privilegiato con cui confrontarsi e da cui trarre ispirazione: ogni giorno partecipa e vive un ambiente di cross-cultural management.

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Tecnologia Lotta Crimine Finanziario

Il caso Bunq vs. DNB: la consacrazione delle nuove tecnologie nella lotta ai crimini finanziari?

31 ottobre 2022

di Alessio TACCOLA

In data 18 Ottobre 2022, una sentenza storica è stata emessa dal giudice di appello olandese specializzato nelle questioni in materia industriale e societaria (CBb).

La Corte – pur condannando il ricorrente(1) – ha infatti ritenuto ammissibile(2) che il controllo dei clienti:

1.  sia in caso di adeguata verifica (procedure “Know-Your-Customer”)

2.  che nella successiva fase di monitoraggio (incluso il monitoraggio dell’attività transazionale),

possa essere effettuato attraverso l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale. Naturalmente, alla condizione del mantenimento di un approccio basato sul rischio.

A renderlo noto è stato il soggetto appellante, Bunq(3), challenger-bank con sede ad Amsterdam ed operativa in più di 30 paesi.

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Temporary Targeted Tailored BCE Lagarde

BCE: ancora rialzi e normalizzazione della liquidità

28 ottobre 2022

di Ivo INVERNIZZI

1. Un altro rialzo da 75 basis points per battere l’inflazione

Il mood BCE osservato in ottobre 2022, lasciava intendere che una sorta di status quo sembrava essere stato adottato da tutti i membri del Governing Council in merito alla strategia di comunicazione sui prossimi passi da compiere nel resto del 2022:  il messaggio principale era la necessità di mantenere un ritmo deciso e veloce di rialzi dei tassi con il riferimento dell’intervallo obiettivo fissato a 2,0%-2,25% per il primo trimestre 2023.

In termini di indicazioni prospettiche per il periodo successivo, in un contesto di ampia e profonda incertezza sulla crisi energetica e sull’inflazione, l’orientamento dei funzionari BCE pareva meno omogeneo.

Se infatti da un lato, la componente ‘falchi’ pareva adottare una strategia di comunicazione del “non opporsi al mercato, bensì assecondarlo”, d’altro lato altri membri si erano fatti portatori di un messaggio meno ‘hawkish’ sul 2023.

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UE-quote-di-genere-genderbalance

Direttiva UE quote di genere nei CdA, undici anni dopo la Legge Golfo-Mosca

26 ottobre 2022

di Florinda SCICOLONE

Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato via libera alla direttiva che prevede obbligo di equilibrio di genere nei CdA delle quotate, pertanto, dopo l’approvazione del Parlamento Europeo, gli stati membri dovranno entro il 2026 recepire con una legge nazionale l’obbligo del 40% delle presenze femminili nei CdA.

Per utilizzare una metafora calcistica possiamo dire che l’Italia in tema di parità di genere aziendale rispetto all’Unione Europea ha svolto un ruolo di playmarker, che nel gioco del calcio rappresenta quel giocatore che costituisce il punto di riferimento di tutta la squadra.

L’Italia, grazie alla Legge Golfo-Mosca nel dotarsi di una buona normativa che ha previsto le quote di genere nei CdA, si è posta come modello da seguire per tutta la squadra europea, per continuare ad utilizzare una terminologica calcistica.

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Resilienza dei business partner

Third party risk management (TPRM): governare i rischi e resilienza dei partner

24 ottobre 2022

di Fabio ACCARDI

Third party risk management (TPRM): governare i rischi relativi ai propri business partner valutando la loro capacità di resilienza.(1)

Premessa

L’evoluzione dei modelli di business è caratterizzata da una tendenza ormai consolidata che vede i fornitori di prodotti e servizi assurgere sempre di più al ruolo di “business partner “ con relazioni che assumono un carattere strategico ai fini del perseguimento delle finalità aziendali. Infatti, il ricorso a partner esterni consente di non irrigidire la struttura dei costi aziendali e di garantire flessibilità alle organizzazioni come necessario prerequisito per affrontare scenari complessi e mutevoli.

Nel settore dei grandi progetti dove ho maturato una lunga parte della mia esperienza professionale, il ricorso a contraenti specialisti con relazioni consolidate e di lungo periodo è condizione per il conseguimento degli obiettivi di costo, tempi e qualità sui quali i general contractor competono nei rispettivi settori. Come docente e formatore ho avuto l’opportunità di confrontarmi anche con altri settori nei quali grandi player internazionali operano in campo logistico, della distribuzione e dei servizi ed ho preso contezza di quanto, ad esempio, le imprese di trasporto divengano essenziali per la conquista di quel “last mile” che ti consente di poter soddisfare le esigenze dei tuoi consumatori.

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OCSE rapporto shell eni

Corruzione Internazionale: l’OCSE chiede all’Italia un passo in più

21 ottobre 2022

Redazione

Come si dimostra la corruzione internazionale? È diventato praticamente quasi impossibile.  Questa è un amara constatazione a seguito del rapporto OCSE pubblicato lo scorso 13 ottobre.(1)

L’OCSE è l’Organizzazione a cui aderiscono i Paesi Sviluppati del mondo e conduce, fra l’altro, studi economici per i Paesi membri. Oggi aderiscono all’OCSE 38 Paesi, Italia compresa.

Il report OCSE sulla lotta alla corruzione internazionale in Italia – pubblicato in questi giorni – dipinge un quadro in chiaro-scuro e, soprattutto, è molto critico sul modo in cui i giudici italiani considerano le prove nei procedimenti penali internazionali.(2) Tuttavia, si riconoscono e si apprezzano gli sforzi italiani e gli adeguamenti legislativi per combattere la corruzione internazionale ma si evidenzia anche come tanti, tantissimi procedimenti vengano archiviati o gli imputati siano prosciolti.

Fra gli esempi di corruzione all’estero riportati nell’Allegato 1 – e già definitivi – viene esaminato il caso del giacimento petrolifero OPL 245 in Nigeria che ha visto il coinvolgimento di ENI e SHELL.

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