Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato via libera alla direttiva che prevede obbligo di equilibrio di genere nei CdA delle quotate, pertanto, dopo l’approvazione del Parlamento Europeo, gli stati membri dovranno entro il 2026 recepire con una legge nazionale l’obbligo del 40% delle presenze femminili nei CdA.
Per utilizzare una metafora calcistica possiamo dire che l’Italia in tema di parità di genere aziendale rispetto all’Unione Europea ha svolto un ruolo di playmarker, che nel gioco del calcio rappresenta quel giocatore che costituisce il punto di riferimento di tutta la squadra.
L’Italia, grazie alla Legge Golfo-Mosca nel dotarsi di una buona normativa che ha previsto le quote di genere nei CdA, si è posta come modello da seguire per tutta la squadra europea, per continuare ad utilizzare una terminologica calcistica.