di Alberto PAGANINI
A metà luglio scorso, è entrato in vigore il decreto legislativo 17 giugno 2022 n. 83 contenente modifiche al Codice della crisi e dell’insolvenza in attuazione della cd Direttiva Insolvency (Direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza).
Le disposizioni del decreto sono in linea con i principi europei e completano il travagliato percorso di recepimento di misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.
Come evidenziato da numerosi autorevoli commentatori ciò che viene favorita è l’emersione tempestiva della crisi attraverso strumenti di allerta soft che incentivano l’imprenditore ad attivarsi volontariamente per il superamento delle situazioni di difficoltà, senza dimenticare che viene introdotto quale valore giuridico da preservare la “risanabilità dell’impresa”, che viene indubbiamente raggiunta attraverso interventi e procedure che favoriscono la continuità aziendale.