I flussi informativi sono uno strumento necessario all’Organismo di Vigilanza (OdV) per svolgere correttamente i propri compiti; per questo motivo il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 deve disciplinare i flussi informativi nei confronti dell’OdV al fine di regolare le modalità di scambio delle informazioni nonché la loro gestione.
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«Tutti a casa»? È prematuro. Le filiere a doppia cifra
di Giovanni COSTA
Le filiere a doppia cifra e, attenzione a quelle «minori».
Molti osservatori danno per scontato che sia in atto un processo di deglobalizzazione. È sempre sbagliato generalizzare ed estremizzare, in questo caso lo è più che mai.
È invece necessario analizzare specifiche filiere ed entrare nei processi in atto.
Non c’è dubbio che le tensioni geopolitiche e la pandemia hanno indotto a ripensare alcune catene globali di fornitura. Certune sono state accorciate, altre sono in fase di riconfigurazione con massicci investimenti pubblici: finanziamenti per diverse decine di miliardi di dollari sono stati stanziati o programmati da Stati Uniti, Cina, Corea del Sud e Giappone, per sostenere le rispettive industrie nazionali e garantirsi un minore grado di dipendenza dalle importazioni.
Continua a leggereBCE: i tassi saliranno ancora, da marzo 2023 il quantitative tightening
1. Per BCE è tempo di Quantitative Tightening?
Prima del meeting monetario BCE del 15 dicembre 2022, era convinzione diffusa che, le proiezioni macroeconomiche dell’istituto bancario centrale europeo avrebbero dovuto incorporare i dati di uno scenario dinamico in lieve miglioramento.
Se da un lato era innegabile che l’interpretazione di Lagarde dei dati sull’inflazione fosse in evoluzione, d’altro lato negli ultimi tre mesi le assunzioni sulla congiuntura economica di eurozona erano cambiate radicalmente rispetto a quelle introdotte in settembre.
Il ‘gap’ di trasmissione delle decisioni di politica monetaria all’economia reale avrebbe comportato un effetto ritardato sul PIL solo verso la fine del 2023.
Continua a leggereLa FED alza i tassi di 50 basis point, ma il ritmo dei rialzi rallenterà
1. Powell: non c’è ancora un progresso chiaro nella lotta all’inflazione
Nel meeting monetario del 14-15 dicembre 2022, l’obiettivo chiave della Fed sarebbe stato duplice: sia la transizione verso rialzi di tasso più lenti, sia non allentare le condizioni finanziarie all’economia reale. Gli esperti attendevano che lo Statement del FOMC riflettesse i dati sull’attività economica leggermente più forti del previsto, rivelando che l’economia statunitense permaneva resiliente nonostante l’evidente escalation a rialzo dei tassi che aveva caratterizzato tutto il 2022. Era sentore diffuso che, il FOMC optasse per modificare la propria guidance, dalla quale si evinceva che: “i continui aumenti dell’intervallo target (del Fed Funds rate) saranno appropriati”.
Analizziamo brevemente la recente evoluzione delle principali variabili macroeconomiche a stelle e strisce.
Continua a leggereConcorso del consulente fiscale nel reato tributario
Il rischio del professionista consulente, a titolo di concorso nei reati e nei delitti posti in essere dal proprio cliente in materia di dichiarazione, frode e pagamento imposte, di cui al titolo II del D.Lgs. 74/2000.
Premessa
Il consulente fiscale è coinvolto e concorrente nella frode fiscale, quando ne è appunto il deus ex machina e/o ispiratore, trascinandolo così nel concorso di reato tributario, commesso dal cliente.
La norma è l’art. 13-bis, comma 3, D.Lgs. n. 74/2000, che prevede la circostanza aggravante, quando il reo è assume la qualifica di consulente, a prescindere che il beneficio dell’illecito sia di fatto esclusivamente del cliente.
È indubbio che i contribuenti hanno necessità fattiva dell’apporto di un professionista specializzato, semplicemente, anche solo per adempiere agli obblighi relativi ai tipici adempimenti fiscali e tenuta delle scritture contabili; per le richieste di complesse e raffinate strutture di pianificazione fiscale; per il suggerimento sul reimpiego dei proventi; per servizi altamente professionali.
Continua a leggereL’evoluzione della giurisprudenza riguardo il ruolo dell’Organismo di Vigilanza, OdV: spunti di riflessione per le aziende
Come noto sono passati oltre 20 anni dall’emanazione del D.Lgs. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti; una lunga storia quantomai attuale anche in ragione del continuo aggiornamento e delle potenzialità applicative della norma che ha segnato il passaggio del diritto penale italiano all’era della compliance “preventiva” e alla responsabilizzazione delle imprese.
Negli ultimi tempi anche a seguito delle conseguenze della recente pandemia, gli enti hanno maturato una sempre più crescente consapevolezza dell’importanza di dotarsi di sistemi di prevenzione volti a limitare il rischio di commissione di reati al loro interno e di conseguenza è cambiato anche il ruolo e l’approccio dell’Organismo di Vigilanza. Non v’è dubbio, poi, che in questi 20 anni l’aumento esponenziale dei reati presupposto abbia modificato sensibilmente anche l’approccio delle aziende verso il modello di organizzazione, gestione e controllo mettendo a dura prova anche le attività di vigilanza effettuate dall’OdV stesso.
EIOPA: Evidenziare i cyber risks nelle Assicurazioni
di Lieve LOWET
Nel cruscotto (dashboard)(1) del luglio scorso, l’Authority EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority) ha rivelato che la digitalizzazione e i rischi informatici sono diventati i rischi più importanti per il settore assicurativo europeo, con un livello di rischio uguale ai rischi di mercato e a quelli macroeconomici.
Video-Intervista con Giorgio Martellino: Associazione AITRA, Uno Sguardo sul Domani
Redazione
Quanto è importante per un’Associazione divulgare le proprie attività, raccontare le iniziative che coinvolgono i Soci e, condividere i programmi per il futuro?
Questo lo spirito che anima l’intervista con l’Avvocato Giorgio MARTELLINO, Presidente di AITRA-Associazione Italiana Trasparenza e Anticorruzione nell’ambito della partnership di collaborazione fra AITRA e Risk & Compliance Platform Europe.
Continua a leggereNuovi obblighi per le imprese. La direttiva Sostenibilità CSRD: Domande e Risposte
Redazione
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) comporta l’obbligo per migliaia di aziende di rendicontare la propria sostenibilità; con notevoli ricadute sulle aziende sia per quelle obbligate, sia per quelle non obbligate alla rendicontazione. I primi standard/principi di rendicontazione sono già noti.
Nel 2021 la Commissione Europea ha pubblicato una proposta per la CSRD che adesso è diventata definitiva(1). Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, l’Italia ha a disposizione 18 mesi per recepire la direttiva nella legislazione nazionale.
Adesso sarà compito dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) – ente tecnico che si occupa dei principi contabili a livello internazionale – elaborare i principi europei di informativa sulla sostenibilità (ESRS, European Sustainability Reporting Standards), che andranno a specificare ulteriormente tutte le componenti che devono essere segnalate.
La gestione del rischio legale per l’adozione degli adeguati assetti organizzativi dell’impresa
di Alberto PAGANINI
Conoscere la propria impresa è conoscerne il rischio legale. In altre parole, si riferisce all’incertezza che la giurisdizione di un paese o di una regione può generare, in generale per i risultati attesi di un’impresa.
Anche l’analisi del rischio legale permette di ottemperare alla nuova normativa del codice della crisi d’impresa.