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Lella-Golfo-Authority-garante-per-la-parità-di-gener-genderbalance

Art. 51 Costituzione e Authority garante per la parità di genere

13 dicembre 2021

di Florinda SCICOLONE

Nella strategia della parità di genere emanata dal Governo sono indicate cinque priorità che riguardano: Lavoro, Reddito, Competenze, Tempo e Potere.

Un provvedimento normativo importante approvato dal Governo, in esecuzione al PNRR, in vigore dallo scorso 3 dicembre. Mi riferisco “alla legge 162/2021 per le pari opportunità in ambito lavorativo”(1) a cui sono stati destinati come fondi 50 miliardi di Euro per il 2022.

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Investimenti Fintech

Investimenti Fintech in Italia: dove e cosa li traina?

10 dicembre 2021

di Nunzia RUSSO

Banca d’ Italia il 22 Novembre ha pubblicato la terza indagine sullo stato dell’arte della situazione Fintech in Italia, coinvolgendo 59 Gruppi bancari, 53 Banche autonome e 51 Intermediari non bancari.

Le tecnologie fintech per il biennio 2021-2022 ammontano all’incirca intorno a 530 milioni di euro, con una crescita del 16% rispetto al biennio precedente e i primi ritorni sugli investimenti. Rispetto alla precedente rilevazione è aumentato il numero degli intermediari che hanno investito in queste tecnologie (da 77 a 96 unità) e la numerosità dei progetti coinvolti (da 267 a 329).

Ma esiste una concentrazione, difatti il peso dei primi 10 Intermediari è aumentato del 5% in termini di spesa tecnologica.

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Autorità Europee di Vigilanza

Le Autorità Europee di Vigilanza (ESA) e la relazione con la Commissione Europea

8 dicembre 2021

di Lieve LOWET

Quando e come è coinvolta la Commissione Europea?

Qualche tempo la Commissione Europea ha pubblicato una Decisione sui quesiti sottoposti alle 3 Autorità Europee di Vigilanza: EIOPA (la vigilanza su Assicurazioni e Pensioni), EBA (per la vigilanza sulle Banche), ESMA (per la vigilanza sui Mercati Finanziari) e denominata “Decision on the adoption of the answers to be provided to questions submitted to the European Supervisory Authorities under Article 16b (5) of the EIOPA Regulation, the EBA Regulation and the ESMA Regulation in the period from 1 January 2021 to 30 January 2021“(1).

Qui non ci interessa entrare nei contenuti della Decisione – che riguardava le domande e risposte (Q&A) relative alla disclosure sulla sostenibilità prevista prevista dal Regolamento (UE) 2019/2088 c.d. SFDR, Sustainable Finance Disclosure Regulation –.

Qui ci interessa che la Commissione abbia pubblicato le risposte ai quesiti sottoposti alle 3 Autorità Europee di Vigilanza, AEV (European Supervisory Authorities, ESA) come come “Decisione” e questo fatto merita alcune riflessioni nel quadro di una sempre maggiore trasparenza delle domande e delle risposte (di seguito Q&A, Question & Answer).

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Filiera gestione del rischio

Gestione del rischio e supply chain – prospettive e orientamenti

6 dicembre 2021

di Marco AVANZI

Un aspetto da considerare per chi si occupa di compliance all’interno delle organizzazioni è certamente il rapido sviluppo che stanno avendo le tematiche di „supply chain“ e in particolare le attività di due diligence richieste all’organizzazione in relazione alla propria catena di fornitura.

Questo trend va in parallelo con altri orientamenti che riguardano sempre la supply chain ma con un’ottica di protezione di determinate filiere e in particolar modo con riferimento alle piccole e medie imprese di determinati settori.

Provando a fare una panoramica di quelli che sono gli scenari che si stanno concretizzando può essere utile inquadrare la direzione in cui sta andando questa tematica.

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CDA Cybersicurezza

La cybersecurity, un tema fondamentale per il CdA

3 dicembre 2021

Redazione

Il lavoro in ufficio è cambiato molto in questi ultimi 2 anni. I dipendenti lavorano sempre più spesso da casa, dalla casa al mare o in montagna e, quando in viaggio, dal treno. E, le ricerche confermano che la maggioranza dei dipendenti – una volta terminata l’emergenza pandemica – preferirebbe continuare a lavorare in modalità ibrida; in linea con la duplice esigenza di mantenere i rapporti con i colleghi e lavorare concentrati e in silenzio.

Il lavoro da casa ha sicuramente ridotto l’azione dei criminali comuni ma ha anche favorito la crescita della criminalità informatica. Infatti, vista la massa di persone che lavorano da casa diventa più facile per i criminali informatici impossessarsi di password e informazioni sensibili per accedere alle reti aziendali. Come? Utilizzando principalmente le email di phishing.

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Donne-Sostenibilita-GenderBalance

Il ruolo delle donne per uno sviluppo sostenibile a sostegno del business

1 dicembre 2021

di Florinda SCICOLONE

Alla Camera dei Deputati, lo scorso 12 novembre 2021 si è celebrato il decennale della Legge Golfo-Mosca. Una normativa che ha saputo consegnare, in soli tre mandati di rinnovo dei board dei CdA delle quotate, il 42,8% di presenze femminili.

La legge Golfo- Mosca non ha raggiunto solo un risultato numerico, che già solo per questo, meriterebbe l’oscar per una vittoria epocale in tema di parità di genere aziendale, ma la vera rivincita è sottesa nell’aver saputo rompere gli argini, infranto gli stereotipi che ecclissavano questo nostro Paese contribuendo in modo significativo ad un processo di un cambiamento culturale.

L’esperienza vissuta personale di vent’anni di empowerment femminile in Italia mi permette di asserire con assoluta certezza che oggi il seme del cambiamento sta cominciando a produrre frutti, dal momento che la parità di genere è entrata nell’agenda del Governo attuale.

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data-driven-compliance

Data-driven Compliance: perché è importante

29 novembre 2021

di Ingrid GACCI

Data-driven Compliance è una parola sempre più usata. E, giustamente. Perché la compliance basata sui dati (questo significa letteralmente data-driven) può offrire molto alle banche e, a tutte le istituzioni finanziarie in primis. Nella pratica, la compliance riguarda essenzialmente la gestione dei rischi di compliance nel senso più ampio del termine.

Quando si parla di Data-driven Compliance ci si riferisce all’utilizzo di grandi quantità di dati per monitorare, dimostrare, controllare e gestire la (mancanza di) compliance all’interno di un’organizzazione.

La Data-driven Compliance ha un duplice obiettivo: un approccio alla compliance basato sui dati e, su una visione globale d’insieme.

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Governance e Cambiamento Climatico

Il cambiamento climatico: implicazioni di Governance

26 novembre 2021

di Letizia MACRÌ

A seguito dell’adozione dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile nel 2015, i Governi stanno compiendo passi avanti nella transizione verso economie più circolari e a basse emissioni di carbonio su scala globale. Si è da poco conclusa la conferenza mondiale sul clima di Glasgow in cui si è raggiunto un accordo politico, anche se non sono mancate le polemiche: quello approvato a Glasgow è il primo accordo sul clima in assoluto con l’obiettivo di pianificare esplicitamente la riduzione del carbone.

Il cambiamento climatico è stato definito uno dei rischi più significativi per la nostra economica globale ed è per questo motivo che l’azione di Governi ed Istituzioni non può sicuramente bastare, il settore privato può e deve svolgere un ruolo prioritario nella lotta al cambiamento climatico.

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Business Intelligence

L’intelligenza “aumentata” rivoluziona gli approcci all’analysis & reporting

24 novembre 2021

di Gabriele MENEGUZZI

La Business Intelligence ha supportato gli utenti valorizzandone le capacità di analisi e reporting, ma con l’Augmented Intelligence il sistema “dialoga” con l’utente e lo guida nella comprensione dei fenomeni, siamo di fronte ad un nuovo paradigma!

I processi di risk & compliance sono diventati sempre più distribuiti nelle aziende coinvolgendo un numero sempre maggiore di utenti e moltiplicando esponenzialmente le informazioni gestite e scambiate.

I tre livelli di difesa generano fabbisogni informativi molto diversi, per dettaglio, rappresentazione, tempestività, visibilità, focus dell’attenzione… generando la sensazione che i report disponibili nelle applicazioni non siano mai sufficienti.

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Sanita dati tecnologia parte 2

DPIA: Come fare per individuare le minacce in ambito sanitario

22 novembre 2021

di Mauro VITACCA

Nello svolgimento di una DPIA in ambito sanitario, la valutazione dei rischi è naturalmente la fase più saliente della DPIA in particolare nella fase di individuazione delle minacce.

È in questa fase, inoltre, che si evidenzia la necessità che di far sì che la predisposizione del registro dei trattamenti non sia un mero esercizio formale, ma che sia l’esito di un’attenta valutazione del contesto organizzativo di riferimento e dei processi aziendali da cui le attività di trattamento dei dati scaturiscono.

L’analisi delle minacce non può limitarsi al mero “rischio dato” di perdita della integrità, disponibilità e confidenzialità, ma si deve spingere a prendere in considerazione quale effetto questo rischio può a sua volta avere per i diritti e le libertà delle persone fisiche.

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