di Gennaro Giancarlo TROISO
Il lungo travaglio iniziato nel 2016 con gli esiti imprevisti del referendum britannico in favore del “leave”, ha infine avuto termine. Raggiunto un accordo di libero scambio il 24 dicembre 2020, appena una manciata di giorni prima della data ultima di scadenza di fine anno, UE e GB, benché ognuno chiaramente secondo il proprio punto di vista, tirano un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, avendo evitato entrambe lo scenario complicato e difficilmente spendibile di una “hard exit” o “no deal”.
Le parole di Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, sono state di quelle che fanno riflettere sulla sostanza dei fatti al di là dei riti della politica e del “politically correct”, insiti nei testi offerti alle dichiarazioni ufficiali.