di František NONNEMANN
La Corte europea dei diritti dell’uomo: sei principi per la protezione degli informatori (whistleblower).
Gli Stati membri dell’Unione Europea sono obbligati a recepire la Direttiva 2019/1937 – sulla Protezione delle Persone che segnalano violazioni del Diritto della UE(1) – entro il 17 dicembre 2021.
Per molti Stati membri si tratterà del primo Regolamento Generale sul Whistleblowing, pertanto, la relativa giurisprudenza diventa molto importante ai fini della sua interpretazione.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU o ECHR, European Court of Human Rights) si è recentemente pronunciata su un caso di whistleblowing (denuncia di irregolarità) relativa alla divulgazione dei sospetti di un dipendente verso un suo collega.
La decisione della Corte contiene sei principi fondamentali per la protezione degli informatori (whistleblower) durante l’intero processo di segnalazione delle irregolarità (whistleblowing).