Redazione
Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha fornito una serie di raccomandazioni per il trasferimento di dati personali a paesi terzi dopo la sentenza Schrems II. In particolare, si tratta di paesi in cui i dati personali sono meno protetti rispetto alla UE.
L’obiettivo è fare chiarezza per gli imprenditori, in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (CGUE) che ha dichiarato la non validità dello scudo UE-USA per la privacy (Privacy Shield).
Il Privacy Shield erano gli accordi tra la UE e gli USA in base ai quali le società potevano trasferire i dati personali dall’Unione Europea agli Stati Uniti. La sentenza (Schrems II) della Corte di Giustizia Europea dello scorso luglio ha posto fine ai flussi di dati personali affermando che la protezione dei dati personali negli Stati Uniti è fortemente inadeguata, nonostante lo scudo per la privacy.