Quattro principali soluzioni OBeP europee hanno avviato un tavolo di lavoro congiunto per discutere e affrontare problematiche comuni con l’obiettivo di fornire risposte comuni per meglio soddisfare le richieste del mercato dei pagamenti digitali in Europa.
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Nuovo Action Plan dell’UE per contrastare riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo
di Nicola MITIDIERI
Action Plan dell’Unione Europea per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo
Il denaro – si sa – corre veloce, i “professionisti del riciclaggio” si organizzano in strutture societarie complesse dislocate senza limiti di territorialità, l’andamento normativo non è rapido e non marca l’evoluzione del rapido progresso tecnologico, gli Stati membri applicano la normativa UE con specifiche personalizzazioni e, nonostante la positiva evoluzione del quadro normativo in materia che ha visto ampliare la gamma dei destinatari ai quali applicare i sempre più stringenti obblighi normativi, resta unanime e crescente un consenso circa la necessità di migliorare e rafforzare il quadro di riferimento, l’ambito di applicazione e gli strumenti di vigilanza per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
Sostenibilità: come gestire i rischi ESG (Environment, Social e Governance)
di Gianni CARBONE
Ma come poter gestire adeguatamente i rischi ESG (Environment, Social e Governance) -correlati? A questa domanda arriva in aiuto il processo di Enterprise Risk Management (ERM).
Il COSO ERM framework del 2017 definisce l’ERM come “la cultura, i processi e le competenze, integrate con le strategie e le performances, sulle quali l’organizzazione si affida per gestire i rischi al fine di creare, preservare e realizzare valore”. Nonostante ci possano essere diversi approcci (sia organizzativi che di cultura) alla gestione del rischio, è dimostrato che un processo maturo di risk management può portare ad una migliore prestazione finanziaria.
Il crollo del petrolio e le disposizioni MiFid II sui derivati merci
di Damiano DI MAIO e Luca POMPEI
Dai limiti di posizione al contango. Le disposizioni sui derivati su merci della MiFID II ed il caso WTI
Il rallentamento dell’economia causato dalla pandemia del Covid-19 e le conseguenti ripercussioni che ci sono state sui mercati energetici, in particolar modo sul petrolio, impongono alcune riflessioni sull’effettiva tenuta del complesso di regole (europee e statunitensi) poste a tutela della stabilità del sistema economico globale.
A tale riguardo il crollo del WTI(1) dello scorso aprile ed il complesso delle operazioni speculative ad esso connesse rappresenta un esempio di come, in situazioni di eccezionale tumultuosità dei mercati, si possano alterare sensibilmente gli equilibri e la stabilità dei mercati.
Wirecard: EY sotto pressione mentre Germania e Europa armano la Vigilanza
Redazione
Wirecard è una società quotata al segmento DAX – contenente le 30 maggiori società quotate in termini di capitalizzazione e volumi – della Borsa di Francoforte e con i bilanci annualmente revisionati e certificati da EY (Ernst&Young).
Nel giugno 2020 diventa improvvisamente chiaro che Euro 1,9 mrd di contanti disponibili sui conti correnti di Wirecard aperti presso 2 banche filippine non sono mai esistiti. Si tratta, purtroppo, di disponibilità liquide frutto soltanto di artifici contabili.
L’affare Wirecard ci riporta indietro fino al 2003 e al caso Parmalat con la frode di USD 5 mrd depositati su conti correnti presso Bank of America e, in realtà, inesistenti; e ad altre grandi frodi contabili internazionali del recente passato: Enron, Worldcom e Ahold.
Dalla PSD2 all’Open Banking: un viaggio verso il nuovo
di Daniele CORSINI
I consumatori di servizi di pagamento, vale a dire tutti i cittadini e tutte le imprese europee, sono chiamati a familiarizzare in via rapida e definitiva con due importanti novità, delle quali si sente sempre più di frequente parlare: la Seconda Direttiva Europea sui servizi di pagamento (PSD2) e l’Open Banking.
Il percorso è ancora lungo, ma occorre che i consumatori ne sappiano di più, perché sono innovazioni costruite con la finalità di avvantaggiarli.
Qui ne diamo brevi riferimenti, anche per quanto riguarda la storia del nostro Paese sui ritardi da colmare nei servizi digitali.
L’ERM come framework di riferimento per il Successo Sostenibile
di Gianni CARBONE
Manca una decade al 2030, data ultima dell’agenda ONU per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). La pandemia per la diffusione del virus Covid19 ha determinato forti criticità sulla capacità del Mondo di raggiungere tali obiettivi, in quanto la pandemia ha generato effetti negli ambiti di Environment, Social e Governance, che in alcuni casi si sono già manifestati ed è tangibile il loro effetto, ed in altri non si conoscono ancora gli impatti.
“Caso Wirecard”: il ruolo del “Fraud Specialist” negli incarichi di revisione
Il revisore dei conti di Wirecard non ha certificato il bilancio 2019 a seguito della mancanza di elementi probativi a supporto di Euro 1,9 miliardi di disponibilità liquide.
Alla luce di questo nuovo scandalo e del nuovo contesto economico nazionale e internazionale diventa rilevante, nell’ambito delle procedure di revisione, il coinvolgimento di un esperto di frodi (c.d. Fraud Specialist).
Controlli interni nelle PA: un gap da colmare
di Francesco Domenico ATTISANO
Controlli interni nelle PA: un gap da colmare, opportuno un control governance framework unitario Riflessioni per un intervento normativo unitario
La materia dei controlli interni nelle amministrazioni pubbliche italiane è stata oggetto di numerosi provvedimenti normativi.
Negli ultimi venti anni, difatti, il legislatore nazionale, nonché le singole regioni sono intervenuti delineando sia le tipologie di controlli da porre in essere, ma talvolta, anche nell’individuazione di quali fossero le strutture, che all’interno delle organizzazioni pubbliche, dovessero espletare le attività di controllo.
Covid-19 e contrasto alle attività illecite
LA CRISI FAVORIRÀ UN AUMENTO DELLE INFILTRAZIONI CRIMINALI DEL 30%
«La crisi post-Coronavirus rischia di favorire la diffusione di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico, le stime parlano di un aumento della presenza del 20-30% in particolare nelle piccole e medie imprese». A lanciare l’allarme è l’Associazione Italiana di ricerca sul rischio riciclaggio (AML LAB) in occasione del webinar del 12 giugno scorso “Covid-19 e contrasto alle attività illecite, tra decretazione d’urgenza e rinvio della crisi d’impresa”.
Il convegno ha fatto chiarezza sui punti deboli e sulle fragilità del tessuto imprenditoriale, per comprendere e anticipare i passi falsi compiuti da imprenditori e professionisti intenti ad arginare una crisi di liquidità dilagante.