Alcuni anni fa in una conferenza internazionale sulle crisi bancarie in Europa le autorità spagnole presentarono il programma di ristrutturazione basato su una pluralità di interventi, tra i quali uno su tutti colpì l’attenzione dei presenti: la volontà di un drastico ridimensionamento della struttura creditizia del paese.
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Senior Non Preferred Bonds: comparazione e implicazioni in Europa
I SENIOR NON PREFERRED BONDS: UNO STRUMENTO INNOVATIVO – parte seconda
Nella prima parte sono stati analizzati il requisito prudenziale MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities) e il requisito prudenziale aggiuntivo TLAC (Total Loss Absorbing Capacity) previsto per le banche sistemiche (Global Systemically Important Institutions, G‐SII).
Sono state anche esaminate sia la Direttiva BRRD sia l’emendamento denominato BRRD2 nonché il concetto e il tipo di subordinazione per il TLAC.
Attraverso il link nella foto a piè di pagina dell’articolo, si può leggere la prima parte.
3. Le emissioni di Bonds Senior Non Preferred in Europa
Ciò che colpisce è la varietà nell’utilizzo da paese a paese dei SNP, uno strumento riservato agli investitori istituzionali. La molteplicità ha creato non pochi grattacapi agli investitori interessati a impegnare risorse finanziarie in questi titoli, i quali hanno accesso sia al mercato primario sia al mercato secondario su piazze finanziarie di paesi europei differenti. Problemi dati sia dalla scelta in termini di liquidità, profondità dei books, ratings, ampiezza numero e size delle emissioni, costi di transazione, volumi, tipo e numero di market makers, sia dal grado di sicurezza e solvibilità del SNP in termini di TLAC, dettato dall’adozione di differenti modalità di subordinazione in ciascun paese.
Regole Europee per gestire le crisi bancarie Italiane: il senso della Direttiva BRRD
Intervento di Vito Carlo Micene, Senior Audit & Consultant presso Spaggiari Pivetti & P.
Inquadramento della Direttiva BRRD nella Normativa Italiana Nel corso del 2017 il sistema bancario italiano si è rafforzato notevolmente se analizziamo come benchmark due indicatori utilizzati largamente dal mercato:
il NPL ratio che rappresenta l’incidenza dei crediti deteriorati netti sui prestiti complessivi; il CET 1 ratio che rappresenta il rapporto tra il capitale di migliore qualità e le attività ponderate per il rischio.Diversi sono i fattori che hanno contribuito al rafforzamento del sistema bancario quali ad esempio il processo di derisking, messo in piedi da tutti gli istituti bancari italiani, l’utilizzo delle possibilità offerte dall’IFRS 9 e le attuazioni dei piani di dismissione dei crediti anomali, sempre più allineati alle attese della Vigilanza.
Tra gli obbiettivi dei Regulator vi è anche la messa a regime della composizione del patrimonio di vigilanza inteso come l’insieme di risorse di cui le banche devono disporre per coprire le perdite derivanti dai rischi assunti.
Atti. Il Servizio Sociale tra Professionalità e Performance
Il Dlgs 74/2017 ha chiuso il ciclo di norme relative alla performance previste dalla Legge Madia. Per fare il punto e valutarne l’impatto, a Firenze si è svolto il seminario Il Servizio Sociale tra Professionalità e Performance incentrato sul Servizio Sociale, la prestazione professionale dell’Assistente Sociale e la necessità di misurarne la performance.
Al Seminario organizzato dalla Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze hanno partecipato fra gli altri come relatori, il Professor Massimo Balducci e il Dr. Giuseppe Nucci.
ICO: profitti da fenomeno Bitcoin e investimenti ad altissimo rischio
Se la regola di non investire più di quanto non si è disposti a perdere rientra nel profilo di rischio di un investitore, allora le ICO potrebbero sicuramente far parte del suo portafoglio.
È bene, però, che l’elevato profilo di rischio venga accompagnato da un’adeguata conoscenza sull’acquisto, la conservazione e lo scambio di criptovalute perché, quasi sempre, l’Initial Coin Offering, avviene con l’utilizzo di valuta digitale (Bitcoin ed Ethereum principalmente).
Le ICO sono l’equivalente delle IPO nei mercati regolamentati con una sostanziale differenza che la regolamentazione per l’emissione per le prime è pressoché inesistente.
I Senior Non Preferred Bonds: uno strumento innovativo
I SENIOR NON PREFERRED BONDS: UNO STRUMENTO INNOVATIVO – parte prima
Introduzione: i requisiti MREL e TLAC nella Direttiva BRRD
La direttiva BRRD (Bank Recovery Regulation Directive 2014/59/UE) ha introdotto importanti novità per le banche in risoluzione dovuta a dissesto, volte a tutelare l’integrità patrimoniale dei creditori senior. In particolare, la banca deve essere dotata di un adeguato importo di passività assoggettabili a bail-in al fine di assorbire le perdite e ripristinare i requisiti patrimoniali.
Il primo requisito prudenziale per le fonti di finanziamento della banca è sintetizzato nell’acronimo MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities). In sostanza si tratta di un requisito patrimoniale minimo volto ad assicurare la presenza di strumenti di debito prontamente liquidabili al verificarsi di un dissesto e in grado di assorbire le perdite senza inficiare il procedimento di liquidazione della banca, evitando effetti impropri sia su portatori d’interessi istituzionali prioritari, tipicamente depositanti e obbligazionisti senior, sia sul sistema finanziario inteso nella sua globalità.
Nel caso delle banche sistemiche (Global Systemically Important Institutions, G‐SII) il Financial Stability Board (FSB) ha indicato un requisito prudenziale aggiuntivo denominato TLAC (Total Loss Absorbing Capacity) specificando quali strumenti assolvono alla funzione di assorbimento delle perdite.
Ethereum e i contratti intelligenti
“In cibernetica, una macchina intelligente è ogni macchina capace di imitare un comportamento ritenuto peculiare dell’intelligenza umana (giocare a scacchi, risolvere problemi di geometria, tradurre da una lingua in un’altra, ecc.), restando impregiudicato se tale imitazione sia limitata agli aspetti meno complessi e profondi del meccanismo di azione del pensiero, o invece possa spingersi, almeno in linea teorica, fino alla completa riproduzione di quel meccanismo.” Da questa definizione di intelligenza artificiale (AI), tratta da uno dei più conosciuti vocabolari della lingua italiana, l’imitazione del comportamento umano, restando impregiudicata, può limitarsi ad acquisizioni derivanti da criteri consequenziali e deterministici del tipo if-this-then-that o riguardare tecniche di apprendimento basate sul deep learnig.
BRI: le banche nascondono i debiti?
Le banche nascondono temporaneamente i debiti per ottimizzare fiscalmente i profitti e le perdite? oppure per ottemperare alla reportistica regolamentare di Basilea? Qualche sorpresa, ha suscitato nei giorni scorsi la Relazione Economica Annuale 2018 (commento sulla situazione economica mondiale) della BIS (BRI, Banca dei Regolamenti Internazionali) per quanto riportato nel capitolo sul settore finanziario.
L’analisi della BIS evidenzia il ricorso, da parte dei gruppi bancari globali, ai contratti Pronti contro Termine (PcT) in corrispondenza delle date di segnalazione periodica di fine trimestre e/o fine anno per mantenere gli indici di indebitamento nei limiti dettati dalla vigilanza.
In questo modo gli indici a leva finanziaria assumono valori più bassi al momento delle segnalazioni – quando le banche ne hanno bisogno – e aumentano di valore all’inizio del trimestre successivo.
Si tratta di un artificio contabile simile a quello utilizzato da Lehman Brothers che dissimulava debiti e perdite attraverso arditi contratti PcT prima di finire travolta dal fallimento del 2008.
Troppe Leggi, Nessuna Legge. Colpa dell’Anticorruzione o della Politica?
Il 25 giugno scorso ASMEL – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali con 2323 Soci in tutt’Italia – ha organizzato, il Convegno INNOVAZIONE NEGLI APPALTI. TRA COMPETENZA E LEGALITÀ.
Il tema centrale è stato l’evoluzione normativa e procedurale contenuta nelle Linee Guida dell’Autorità Anticorruzione (ANAC), i decreti attuativi e la relazione con le direttive europee.
Risk & Compliance ITALIA è lieta di pubblicare gli atti della Tavola Rotonda “Troppe leggi, nessuna legge. Colpa dell’Anticorruzione o della politica?” e il video del Convegno. (La Redazione)
Il DPO: compiti e requisiti professionali ai sensi del GDPR
Il Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer): quando è necessaria la nomina, cosa fa e quali sono i suoi doveri.
ll General Data Protection Regulation (GDPR), applicabile dal 25 maggio scorso, ha introdotto, nella platea degli attori “tradizionali” – costituita dal “Titolare”, dal “Responsabile” e dall’ “Incaricato” – la figura del Responsabile della protezione dei dati(1), ormai noto con l’acronimo DPO (Data Protection Officer).
Si tratta di un nuovo ruolo che è facoltativo ad eccezione dei seguenti casi, in cui invece è obbligatorio, raggruppabili secondo: