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Rivoluzione Regtech

L’impatto sulla Compliance della Rivoluzione Regtech

9 ottobre 2018

Redazione

La crescita esponenziale della regolamentazione avvenuta negli ultimi anni ha impattato in maniera considerevole sull’evoluzione del settore finanziario. La sfida, per chi si occupa di Compliance, è continua e riguarda sia i carichi di lavoro sia la responsabilità. La Regulatory Technology (Regtech) sono le soluzioni di automazione che supportano la Compliance dall’interno con efficienza e riducendo molto gli errori.

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Compliance Institut

Risk & Compliance rafforza la Piattaforma francese

6 ottobre 2018

Redazione

Il 20 settembre scorso, a Parigi, nelle sale del prestigioso The Westin Paris Vendôme, è stato firmato l’Accordo di Cooperazione tra l’ Institut du Risk & Compliance e Risk & Compliance Platform Europe.

Le due parti continuano le loro attività in completa indipendenza, ma lavoreranno insieme su progetti comuni beneficiando delle sinergie derivanti dalle rispettive competenze. L ‘Institut du Risk & Compliance è una fondazione costituita nell’autunno del 2017, con Michaël Amado come Presidente. L’hotel The Westin Paris Vendôme è la sede permanente degli incontri e seminari organizzati dall’ Institut du Risk & Compliance.

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NPL

Gli NPL e l’influenza della due-diligence sul prezzo di cessione

28 settembre 2018

di Alberto ROSSI

La cronaca finanziaria e i mass media che si sono occupati delle crisi che, di recente, hanno colpito il sistema bancario da tempo hanno sdoganato e fatto entrare nel linguaggio quotidiano il termine “NPL”; termine che oramai è entrato nel lessico comune e che per questo motivo, spesso, può essere frainteso o non compreso nella sua pienezza da coloro che non sono “addetti del settore”.

La locuzione anglosassone Non Performing Loans (N.P.L.) contraddistingue i cd. prestiti non performanti, vale a dire impieghi di danaro concesso dalle Banche a persone fisiche o imprese che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti. In buona sostanza si tratta di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini temporali di recupero alla scadenza che per ammontare dell’esposizione e che nel comune gergo bancario vengono identificati anche come crediti deteriorati.

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ING Bank

C’è del marcio in Olanda…. Mega multa per riciclaggio alla ING Bank

24 settembre 2018

Redazione

Il fatto

All’inizio di settembre il colosso olandese ING Bank ha accettato di pagare una multa di 775 milioni di Euro stabilita dal Pubblico Ministero Olandese per la violazione della normativa antiriciclaggio; infatti, la Banca non ha impedito l’utilizzo dei propri conti ai fini del riciclaggio di svariate centinaia di milioni di Euro nel periodo 2010 – 2016. La multa è pari a Euro 675 milioni mentre 100 milioni sono un forfait per i guadagni illecitamente realizzati calcolati dal PM in base ai mancati investimenti in sistemi tecnologici e risorse umane per controllare i dossier dei clienti (CDD) e i flussi di operazioni sospette. Con la firma della transazione la ING Bank ha pubblicamente ammesso gli errori, la responsabilità dei reati contestati e accettato la pubblicazione integrale dell’accordo.

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Appalti

Appalti & Controlli: come uscire dalla solita “furbizia italiota”

20 settembre 2018

di Massimo BALDUCCI

1. Premessa

Gli appalti UE sono tutti abbastanza chiaramente regolati da direttive UE, quello che varia, nei singoli Stati Membri, non è l’aspetto normativo ma la prassi e nella prassi la cultura gioca un grande ruolo. Gli appalti si articolano in:

Appalti di lavori Appalti di servizi Appalti di gestione in concessione Appalti d’opera (obbligo di mezzi non di risultati) Appalti di forniture Appalti per l’individuazione dei partners nel PPP (partenariato privato pubblico).

Qui prenderemo in considerazione gli appalti di lavori e gli appalti di concessioni relative alla prassi della PPP (partenariato pubblico privato).

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Robot Compliance

Le tecnologie digitali al servizio della Compliance: una rivoluzione culturale

17 settembre 2018

di Giuseppe NUCCI

Ho letto in un libro scritto da due scienziati del Massachussetts Institute of Technology che, dopo la rivoluzione industriale – che ha inaugurato la prima età delle macchine dell’umanità – i computer e le altre innovazioni digitali rappresentano la seconda rivoluzione, facendo per la nostra forza mentale ciò che fu fatto dalla macchina a vapore per la forza muscolare (E. Brynjolfsson, A. McAfee, La nuova rivoluzione delle macchine, Feltrinelli, 2015).

È chiaro che, come per tutte le rivoluzioni, occorre adeguarsi al nuovo ordine delle cose e, quindi, non soltanto alle ricadute di natura tecnica ma anche, anzi soprattutto, a quelle culturali.

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Socialmedia

Social Media & Decreto 101. Cosa succede ai dati personali in caso di decesso?

10 settembre 2018

di Giuseppe FIORDALISI

“I diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679 (di accesso, rettifica, oblio, portabilità) riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione“.

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Trattato Roma Europa

La UE come macrosistema di Compliance

6 settembre 2018

di Massimo BALDUCCI

Qui vogliamo chiederci se l’armamentario concettuale della compliance possa aiutarci a capire che cosa sia l’Unione Europea. 

Dopo una serie di decenni di grande popolarità, oggi la costruzione europea è criticata da molti. Probabilmente la critica non è altro che la sorpresa di scoprire che la UE non è quello che si credeva che fosse.

Prima di passare alla esposizione della nostra ipotesi interpretativa (la UE come una sorta di mega sistema di compliance) riassumiamo rapidamente cosa non è la UE, in che cosa la UE si discosta dalle più diffuse credenze popolari. Continua a leggere

Green Banking

Modelli di business e Green Banking

3 settembre 2018

di Daniele CORSINI

In questi giorni sono comparsi sul Corriere della Sera due articoli/intervista sulle tendenze più recenti in materia di strategie bancarie.

Il primo descrive il bisogno di integrazione e differenziazione delle principali fonti di ricavo del business bancario. Esse provengono dalle attività corporate e di investment, dal credito al consumo, dai servizi di trasferimento del denaro, dalla distribuzione mediante banche reti e dal risparmio gestito.

Il secondo articolo racconta gli indirizzi dei tre grandi gruppi bancari esteri in Italia. Vale a dire Deutsche Bank, Bnp Paribas e Credit Agricole. Soprattutto la presenza di quest’ultima è sempre più visibile sulle nostre piazze.

Acquisizioni mirate di banche del territorio, di rami di risparmio gestito e di servizi assicurativi, offerta di nuovi prodotti, uscita dal modello di gruppo in favore di un’unica società bancaria, politiche di marketing, con massicce campagne pubblicitarie, automazione.

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