In attesa del meeting monetario BCE del 6 giugno, l’attenzione del mercato era focalizzata sia sulle proiezioni macroeconomiche BCE, sia sulle prossime azioni di politica monetaria. Il messaggio BCE di fondo si sarebbe incentrato sulle minori aspettative accomodanti riguardo alla strategia dei tassi, nonostante l’ampiamente atteso taglio in giugno.
Il Governing Council avrebbe spostato il focus dalla convergenza verso il target inflattivo 2%, al ritmo appropriato dei tagli che riducesse il grado di restrittività della politica monetaria, mediante una guidance gradualmente “ammorbidita” tra giugno e settembre.
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