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GDPR Portabilita Dati 2

GDPR e portabilità dei dati: un diritto affacciato sul futuro

23 agosto 2018

di Franco Pizzetti

Tra i nuovi diritti introdotti dal GDPR, anche quello alla portabilità dei dati. Cosa comporta, quali sono la logica e il contesto in cui opera e gli scenari che potranno aprirsi anche in relazione ai Big Data e alla Data Analysis. (Seconda Parte)

 

Perché parliamo di “nuovo diritto”

Dunque non si tratta affatto di un diritto riconosciuto a tutti gli interessati. Esso è strettamente legato ai trattamenti automatizzati tipici della società digitale, ed è per questo che costituisce una innovazione importante ed è giusto qualificarlo come un “nuovo diritto” anche in senso sostanziale.

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GDPR Portabilita Dati

GDPR e portabilità dei dati: verso l’economia digitale

20 agosto 2018

di Franco Pizzetti

La portabilità dei dati è uno dei nuovi e importanti diritti introdotti con il GDPR. I “nuovi diritti” sono legati alle sfide che la rapidità dell’evoluzione tecnologica e lo sviluppo della globalizzazione comportano per la protezione dei dati personali (Considerando 6).

Proprio allo scopo di far fronte a queste nuove sfide e sviluppo delle tecnologie il Regolamento individua questi “nuovi diritti”, non presenti nella Direttiva 95/46. Uno di questi, su cui finora non si è posta abbastanza attenzione, è appunto quello della portabilità dei dati.

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Redazione
Redazione

Vigilanza SREP per le Banche piccole: un passo verso l’Unione Bancaria

16 August 2018

 

Attualmente la BCE vigila direttamente su 119 grandi banche definite Significant Institutions mentre la vigilanza sulle banche piccole (LSI, Less Significant Institutions) pur rientrando nel perimetro delle attività della BCE è demandata alle Autorità Nazionali Competenti (NCA, National Competent Authorities) dei singoli Paesi. Si tratta di circa 3000 banche piccole vigilate dai rispettivi NCA.

In Italia, le banche grandi sono 12 mentre quelle Less Significant sottoposte a vigilanza della Banca d’Italia attraverso la nuova metodologia sono circa 400.

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Direttiva BRRD

La Via Italiana dopo la Direttiva BRRD

12 agosto 2018

 

Intervento di Vito Carlo Micene, Senior Audit & Consultant presso Spaggiari Pivetti & P.

Al netto del recepimento della normativa BRRD, per quanto riguarda le crisi bancarie riguardanti gli istituti di credito italiani è possibile porre in essere un netto distinguo tra le soluzioni della crisi delle:

Quattro Banche – Banca delle Marche, Cassa di risparmio di Chieti, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e Cassa di Risparmio di Ferrara – dove è stato seguito lo schema riproposto dal D.lgs. 180/2015; Due Banche – Banca Popolare di Vicenza S.p.A. e Veneto Banca S.p.A. – dove è stato seguito lo schema riproposto dal D.L. 99/2017 (di cui si dirà in seguito).

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Redazione
Redazione

Il Rischio Brexit: la guida completa

08 August 2018

 

La Commissione Europea ha diffuso un documento con le attività in corso per prepararsi all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Il D-Day per la Brexit è il 30 marzo 2019 (ore 00:00 del 30-03-2019, orario Europa Centrale), quando il Regno Unito lascerà l’UE e diventerà a un Paese Terzo. La data dipende dalla data di comunicazione, il 29-03-2017, da parte del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea. 

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Costi bancari

I costi occulti delle banche

6 agosto 2018

di Gerardo COPPOLA

Alcuni anni fa in una conferenza internazionale sulle crisi bancarie in Europa le autorità spagnole presentarono il programma di ristrutturazione basato su una pluralità di interventi, tra i quali uno su tutti colpì l’attenzione dei presenti: la volontà di un drastico ridimensionamento della struttura creditizia del paese.

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Senior Non Preferred Bonds

Senior Non Preferred Bonds: comparazione e implicazioni in Europa

2 agosto 2018

di Ivo INVERNIZZI

I SENIOR NON PREFERRED BONDS: UNO STRUMENTO INNOVATIVO – parte seconda

Nella prima parte sono stati analizzati il requisito prudenziale MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities) e il requisito prudenziale aggiuntivo TLAC (Total Loss Absorbing Capacity)  previsto per le banche sistemiche (Global Systemically Important Institutions, G‐SII).

Sono state anche esaminate sia la Direttiva BRRD sia l’emendamento denominato BRRD2 nonché il concetto e il tipo di subordinazione per il TLAC.

Attraverso il link nella foto a piè di pagina dell’articolo, si può leggere la prima parte.

3. Le emissioni di Bonds Senior Non Preferred in Europa

Ciò che colpisce è la varietà nell’utilizzo da paese a paese dei SNP, uno strumento riservato agli investitori istituzionali. La molteplicità ha creato non pochi grattacapi agli investitori interessati a impegnare risorse finanziarie in questi titoli, i quali hanno accesso sia al mercato primario sia al mercato secondario su piazze finanziarie di paesi europei differenti. Problemi dati sia dalla scelta in termini di liquidità, profondità dei books, ratings, ampiezza numero e size delle emissioni, costi di transazione, volumi, tipo e numero di market makers, sia dal grado di sicurezza e solvibilità del SNP in termini di TLAC, dettato dall’adozione di differenti modalità di subordinazione in ciascun paese.

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Superamento Crisi

Regole Europee per gestire le crisi bancarie Italiane: il senso della Direttiva BRRD

30 luglio 2018

 

Intervento di Vito Carlo Micene, Senior Audit & Consultant presso Spaggiari Pivetti & P.

Inquadramento della Direttiva BRRD nella Normativa Italiana Nel corso del 2017 il sistema bancario italiano si è rafforzato notevolmente se analizziamo come benchmark due indicatori utilizzati largamente dal mercato:

il NPL ratio che rappresenta l’incidenza dei crediti deteriorati netti sui prestiti complessivi; il CET 1 ratio che rappresenta il rapporto tra il capitale di migliore qualità e le attività ponderate per il rischio.

Diversi sono i fattori che hanno contribuito al rafforzamento del sistema bancario quali ad esempio il processo di derisking, messo in piedi da tutti gli istituti bancari italiani, l’utilizzo delle possibilità offerte dall’IFRS 9 e le attuazioni dei piani di dismissione dei crediti anomali, sempre più allineati alle attese della Vigilanza.

Tra gli obbiettivi dei Regulator vi è anche la messa a regime della composizione del patrimonio di vigilanza inteso come l’insieme di risorse di cui le banche devono disporre per coprire le perdite derivanti dai rischi assunti.

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Massimo Balducci
Massimo Balducci

Atti. Il Servizio Sociale tra Professionalità e Performance

27 July 2018

 

Il Dlgs 74/2017 ha chiuso il ciclo di norme relative alla performance previste dalla Legge Madia. Per fare il punto e valutarne l’impatto, a Firenze si è svolto il seminario Il Servizio Sociale tra Professionalità e Performance incentrato sul Servizio Sociale, la prestazione professionale dell’Assistente Sociale e la necessità di misurarne la performance.

Al Seminario organizzato dalla Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze hanno partecipato fra gli altri come relatori, il Professor Massimo Balducci e il Dr. Giuseppe Nucci.

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ICO Initial Coin Offering

ICO: profitti da fenomeno Bitcoin e investimenti ad altissimo rischio

26 luglio 2018

di Salvatore CARRANO

Se la regola di non investire più di quanto non si è disposti a perdere rientra nel profilo di rischio di un investitore, allora le ICO potrebbero sicuramente far parte del suo portafoglio.

È bene, però, che l’elevato profilo di rischio venga accompagnato da un’adeguata conoscenza sull’acquisto, la conservazione e lo scambio di criptovalute perché, quasi sempre, l’Initial Coin Offering, avviene con l’utilizzo di valuta digitale (Bitcoin ed Ethereum principalmente).

Le ICO sono l’equivalente delle IPO nei mercati regolamentati con una sostanziale differenza che la regolamentazione per l’emissione per le prime è pressoché inesistente.

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