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Sistema di Garanzia dei Depositi

27 gennaio 2017

di Marco FERFOGLIA

Gli osservatori di cose economiche e bancarie di questi tempi si concentrano con ostinazione nel misurare la solidità delle banche, dimenticandosi l’utilità di prendere in considerazione anche il reale livello di fiducia dei depositanti e dei risparmiatori.A livello comunitario con la Direttiva 2014/49/UE, si è voluto aggiornare il quadro normativo relativo ai sistemi di garanzia dei depositi (SGD) nell’intento appunto di ripristinare, seppure indirettamente, la percezione di fiducia nei depositanti. Si ricorda che i sistemi di garanzia dei depositi sono quegli enti che operano a livello nazionale con la finalità di assicurare il rimborso di una quota dei depositi, qualora la banca si trovasse in una situazione di dissesto. Sebbene nell’ambito dei singoli sistemi bancari nazionali i contesti di partenza risultino per taluni casi difformi, gli obiettivi formulati dalla normativa mirano a raggiungere nell’ambito dell’Unione Bancaria Europea una concreta uniformità di comportamenti.

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Internal Audit

L’internal audit nelle strutture pubbliche

27 gennaio 2017

di Giuseppe NUCCI

I sistemi di governo e i modelli organizzativi degli enti, sia privati che pubblici, sono in continua evoluzione al fine di realizzare obiettivi sempre più rilevanti e impegnativi. In questa ottica si dovrebbe tendere a minimizzare i rischi che si frappongono al conseguimento degli obiettivi, inevitabilmente insiti in qualsiasi attività. In tale contesto la funzione di internal auditing svolge un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo della cultura del controllo, inteso non come un semplice proliferare di controllori rispetto agli esecutori, ma come un sistema integrato ove le attività di controllo si coniugano con quelle di gestione.

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EBA: Opinion Paper relativo alle Società di Investimento

25 gennaio 2017

di Antonio CICCAGLIONE

Il 19 ottobre scorso, l’EBA ha pubblicato l’ Opinion Paper riguardo l’applicazione dei requisiti prudenziali per le società di investimento. In questo documento, l’autorità è stata chiamata a dare ulteriori consigli su due raccomandazioni importanti:

Fare una distinzione tra società di investimento per le quali l’applicazione della CRR e CRD è appropriata, e quelle per le quali tale applicazione risulta inappropriata. Determinare uno specifico schema prudenziale per quelle società di investimento per le quali non è applicabile né CRR né CRD.

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