Compliance integrata di normative “risk based”: possibilità o necessità?
Analizzando le normative, le direttive, i regolamenti che hanno visto la luce negli ultimi anni non possiamo fare altro che constatare un preciso filo conduttore: una costante tendenza a chiedere agli enti e alle organizzazioni di adottare un approccio di prevenzione e responsabilità nell’affrontare i temi delle compliance o conformità.
Un approccio a queste tematiche non coordinato, a “silos verticali” separati, comporta sforzi e costi considerevoli. Invece diventa vantaggioso adottare un approccio integrato che unisca e coordini gli elementi comuni dei vari ambiti di compliance.
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Questa transizione è iniziata già alla fine del secolo scorso, quando il diritto d’impresa ha iniziato a evolversi passando dalla norma tradizionale alla cosiddetta “norma di compliance“. Adesso siamo di fronte alla necessità di operare un’ulteriore evoluzione culturale.
Passare da un approccio “a compartimenti stagni” ad un approccio integrato non è propriamente semplice. Occorre intraprendere un percorso che preveda almeno i seguenti passi:
- Evoluzione culturale: dalla compliance di settore alla compliance integrata
- Revisione / ristrutturazione dell’organizzazione e dei processi
- Definizione e attuazione del processo di valutazione del rischio
- Scelta e acquisizione degli strumenti utili a supportare i processi di valutazione
